Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 19.pdf - Bibliotheca ...

ioi DEL
della santa Sede, ed il concilio di
Trento ne fornisce diversi esempli.
Sui delegati, che il Papa nomina
per giudicare le cause, delle qua-
li è stato interposto l' appello alla
Sede apostolica, si vegga l'articolo
Commissione o Commissioni. Talvol-
ta i sommi Pontefici spedirono
presso qualche sovrano o repubbli-
ca un prelato per nunzio, col titolo
di delegalo apostolico, ed il regnan-
te Gregorio XVI spedi alla repubblica
della nuova Granata nell' America
meridionale, monsignor Gae-
tano Galulli di Ancona vescovo di
Bagnorea, e al presente arcivescovo
di Camerino, colla facoltà, e ti-
tolo d'inlernunzio e delegato apo-
stolico. Il novero de' delegati apo-
stolici della santa Sede stabiliti in
ogni parte del mondo, sotto la di-
lezione della Sagra congregazione
di Propaganda fide (Vedi), si ri-
porta a tale articolo; e quello dei
prelati delegati apostolici destinati
dal Papa al governo di quindici
provincie de' dominii pontificii, che
si chiamano Delegazioni apostoli-
che (Fedi), si legge in questo ar-
ticolo. E quando Pio VII ritornò
gloriosamente ne' suoi stati, inviò
prima in Roma colla qualifica di
delegato apostolico, monsignor Ago-
stino Rivarola, per ripristinarvi il
governo pontificio, per cui agli i i
maggio 1 8 i 4 cessò il provvisorio
del re di Napoli Gioacchino Mu-
rat.
DELEGAZIONI e Legazioni a-
POSTOLICHE DELLO STATO PONTIFICIO.
La sovranità de' romani Pontefici,
nei dominii temporali della santa
Sede, nel declinare del secolo decorso,
e sotto il pontificato di Pio
VI, consisteva in tredici fertili pro-
vincie, situate sulla parte più fe-
conda, più amena e più nobile
DEL
dell'Italia, oltre la città di Avi-
gnone, ed il contado Venaissino in
Provenza, e la città e territorio di
Benevento nel regno di Napoli. Le
tredici provincie d'Italia si calcola
che abbiano più di trecento mi-
glia di lunghezza, e più di cento
miglia di larghezza, estendendosi
da un mare all' altro, cioè dal porto
di Civitavecchia sul mare Medi-
terraneo, a quello di Ancona sul-
1' Adriatico; e dalle bocche del fiume
Po ai seni di Terracina e Nettuno
o sia Anzo. V. Sovranità'
de' romani Pontefici.
La prima provincia era la campagna
di B.oma, che comprendeva
1' alma capitale dello stato pontifi-
cio e del cristianesimo, e le città
di Ostia , di Velletri , il cui go-
vernatore perpetuo era il Cardinal
decano del sagro Collegio, di Albano,
di Frascati, di Tivoli, di A-
nagni, di Veroli, di Terracina, di
Frosinone ove risiedeva il prelato
governatore della provincia chiamata
di Marittima e Campagna,
e diverse altre città, terre, e ca-
stelli, alcuni de' quali spettanti a
diversi signori con titoli feudali di
principati, ducati, marchesati, e
contee, oltre i feudi del senato e
popolo romano. La seconda era
detta Patrimonio di s. Pietro, con
residenza del prelato governatore
in Viterbo. Oltre questa città, erano
comprese: Civitavecchia con por-
to di mare ove il Papa teneva le
galere, Corneto, Porto, Nepi, Sutri,
Civita Castellana, Orte, e Montefia-
scone. La terza era 1' Umbria, ossia
ducato di Spoleto, la qual città
n' era la capitale, e residenza d'un
prelato governatore. Aveva poi Ter-
ni, Narni, Rieti, Todi, Amelia, Bevagna,
Assisi, Foligno, Spello, No-
cera, e Camerino. La quarta coni-