Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 19.pdf - Bibliotheca ...

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Dopo la morte del benemerito ab-
bate Sala, piacque al regnante
Papa Gregorio XVI di nominare
uno speciale depositario generale dei
vacabili, staccando 1' officio dall'am-
ministratore delle componende, al
quale nominò l' integerrimo ed one-
stissimo abbate Odoardo Landuzzi,
e volendo affidarne il geloso offi-
zio a persona intelligente, e di spe-
rimentata probità, colle necessarie
cauzioni, per mezzo del Cardinal
Pacca pro-datario, vi nominò il
cav. Agostino Rempicci. Qui note-
remo, che tutti i ministri ed offi-
ciali di dataria vengono nominali
dal Papa per biglietto del Cardinal
pro-datario, che poi munisce
tutti di sua patente. Però il pre-
lato sotto datario è dal Papa nomi-
nalo per mezzo di biglietto del
Cardinal segretario per gli affini
di stalo interni, cui segue la spe-
dizione del pontificio breve.
Finalmente faremo menzione
degli Spedizione/i Apostolici ( Ve-
di) della dataria, e cancelleria a-
postolica, che altra volta in Fran-
cia erano chiamati Banchieri spe-
dizioneri (Fedi). Olire le provvi-
denze su di essi emanate da di-
versi datari, e Cardinali pro-da-
tari, sulla loro ammissione, eserci-
zio ec, abbiamo L'editto del data-
rio monsignor Millo, poi Cardinale
pro-datario, pubblicato a' 25 gen-
naio 1748, dal quale rilevasi, che
gli spedizi oneri della dataria, e
cancelleria apostolica erano cento;
come ancora f editto dell' attuale
Cardinal pro-datario Barlolommeo
Pacca, pubblicato, previo 1' oracolo
del Papa, a' 3 settembre 1 833 ;
col quale in dieci paragrafi, emanò
saggi provvedimenti sin medesimi,
e sui giovani dei loro studi, i quali
non potranno essere ammessi
DAT
Dell' elenco degli spedizioneri, che
dopo un lodevole esercizio in tali
studi di dieci anni, dovendo esibi-
re i relativi documenti all' offizia-
le per - obitum. Quindi lo stesso
Cardinale, nel i83j, pubblicò 1' e-
lenco dei signori spedizioneri ap-
provati dalla dataria apostolica, secondo
l' ordine alfabetico del loro
cognome, in numero di quaranta-
quattro. Non è poi permesso a chi
non è spedizionere apostolico, ne
direttamente, né per interposta per-
sona esercitarne l' offizio, come ri-
levasi dal citato editto di monsi-
gnor Millo. In quanto agli spedi-
zioneri apostolici, die fanno parte
della Curia Romana [Tedi), devono
eseguire strettamente le prescri-
zioni ed istruzioni, che sono loro
comunicate dagli agenti, e commit-
tenti ;
possedere una cognizione suf-
ficiente della pratica del loro eser-
cizio ; incorrottamente esercitare il
loro offizio, ed aver ragione alla
occorrenza di tutte le cause, e re-
lative forinole, che sogliono apporsi
nelle suppliche ; usar la massima
fedeltà ed esattezza in quei tra-
sunti di bolle, die sogliono fare,
ed ai quali resta annessa la fede
pubblica. Egli è perciò necessario,
che lo spedizionere apostolico abbia
percorso una carriera pratica, per
ben conoscere in ispecie la sostan-
za ed il valore delle regole di can-
celleria; et ad cognoscendas nota*,
vale a dire, breviandis formidis
che diede 1' etimologia agli antichi
notari, e che può darla anche agli
spedizioneri, come notali apostoli-
ci, dappoiché l'abbreviazione delle
forinole si richiede per lo disbrigo
dell' immenso numero delle suppli-
che, che si fanno alla santa Sede.
Sulle pene delle supposte largizioni
agli spedizioneri, abbiamo la co-
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