Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 19.pdf - Bibliotheca ...

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conservassero gli originali, onde
ebbe origine il registro delle .sup-
pliche'. Nel 1 835, nell'archivio della
dataria vaticana, fu nuovamen-
te ordinato lo stato de'registri del-
le suppliche da Martino V a Pio
VII inclusive, senza interruzione, e
si trovò che i tomi, i quali le con-
tengono, ascendono a seimila seicen-
to novanta, essendo mancati per le
note vicende, trecento sessantasei
tomi. Ci siamo permessi questa pic-
cola digressione sulle espettati ve,
e ce ne permettiamo uu'allra sulle
Annate, perchè a quegli articoli
dicemmo di riservarci a parlarne
in questo. Tanto qui poniamo le
Annate perchè lo dicemmo all' ar-
ticolo, ma esse sono più proprie
dell' articolo Vacabili, o Vacabili-
sti, siccome tasse ad essi spettanti.
Al dire del Platina, Vile de' Pon-
tefici, pag. 386, temendo la cre-
scente potenza de' Visconti signori
di Milano, ovvero per accrescere
le rendite del tesoro della Chiesa
Piomana, affine di accorrere ai bi-
sogni di essa, e della Chiesa universale,
istituì 1' uso delle Annate
ne' benefìzi, cioè stabili che coloro, i
quali avessero ottenuto un benefìzio,
dovessero pagare alla camera
apostolica i frutti di mezzo anno.
Tutti accettarono questa legge fuo-
ri che gì' inglesi, i quali però si
contentarono, che si eseguisse nei
vescovati, non negli altri benefìzi.
Ma il Bercastel, Storia del Cri-
stianesimo, voi. XV, p. i3g della
ediz. dell' Antonelli, dice in vece,
che Odoardo II re d' Inghilterra
domandò al Pontefice Clemente V,
ed ottenne per due anni, sotto
pretesto del servigio di terra san-
ta, le Decime (Tedi) delle rendite
ecclesiastiche del suo regno, le qua-
li poi furono impiegale in uso as-
DAT
sai diverso. I vescovi d' Inghilterra
domandarono dal canto loro per
un anno il godimento dei beni
delle chiese, che vacassero le prime
nelle diocesi ; ma la loro richiesta
cadde ift proprio pregiudizio, poi-
ché il Papa formò su di ciò il piano
delle annate. Ed è per questo,
che sino d'allora si appropriò le
rendite del primo anno in tutte ie
chiese, che di là a due anni vache-
rebbono in Inghilterra, come ve-
scovati, abbazie, priorati, prebende,
parrocchie, e persino i più piccoli
benefìzi.
Il Novaes dice a pag. 262 del
tomo IV, Vite de' Ponte/., che Bo-
nifacio IX istituì le Annate ordinando
nel 1392, che tutti i bene-
fizi elettivi, e non elettivi, di sua
collazione, e che fossero conferiti
per la santa Sede, dovessero paga-
re al fisco pontificio per le neces-
sità della Chiesa, la metà delle ren-
dite del primo anno ; indi egli ag-
giunge, coli' autorità dell' Extrav.
21. de Praebendis inter Communes,
che tale istituzione si debba piuttosto
attribuire a Giovanni XXII
che, nel i3i6, successe a Clemente
V. Ma siccome Giovanni XXII
non le riserbò, che dai benefìzi, i
quali venissero a vacare nel cri-
stianesimo non elettivi, e eh' erano
inferiori ai vescovati, ed abbazie,
e ciò solamente per tre anni, cosi
a Bonifacio IX dee ascriversi que-
sta assoluta, e perpetua istituzione.
Su di che possono consultarsi il Van-
Espen, Jur. Eccles. Univ. par. II,
tit. 24, cap. 4- §•
l %'> Natale Ales-
sandro Hist. eccles. saec XV, e
XVI, Dissert. Ili, tom. Vili, p.
564; e H Tomassino, De veter. et
noi'. Eccles. Discipl. par. Ili, lib.
II, cap. 58. Il citato Bercastel, voi.
XVII, p. 17 5, nel descrivere il