Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 19.pdf - Bibliotheca ...
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DEN<br />
DENEBAUD Jacopo, Car<strong>di</strong>nale.<br />
Jacopo Denebaud, nobile francese<br />
dì Neustria, nipote per lato materno<br />
del Car<strong>di</strong>nale le Veneur, fu da<br />
Clemente VII eletto vescovo <strong>di</strong> Bajonna,<br />
nel \5i6. Cinque anni dopo<br />
venne promosso dal medesimo Papa<br />
alla chiesa <strong>di</strong> Parigi, e successivamente<br />
a quella <strong>di</strong> Lisieux, e <strong>di</strong><br />
Limoges. Ad istanza del re <strong>di</strong> Fran-<br />
cia, Paolo III, che aveagli conferito<br />
gli ultimi due vescovati, nel conci-<br />
storo de' 2 giugno x 544j lo esaltò<br />
alla sagra porpora col titolo <strong>di</strong> s.<br />
Bartolommeo all' Isola. Mori nella<br />
città <strong>di</strong> Rohan l'anno i55j.<br />
DENOFF Giovanni Casimiro,<br />
Car<strong>di</strong>nale. Giovanni Casimiro De-<br />
noto*" de' conti polacchi <strong>di</strong> questo<br />
nome, nacque in Varsavia l' anno<br />
1 648. Inclinato alla pietà sin da<br />
giovanetto, si de<strong>di</strong>cò agli stu<strong>di</strong> sacri<br />
in Parigi, dove ottenne un canoni-<br />
cato. In seguito fu insignito dell' ar-<br />
ci<strong>di</strong>aconato nella sua patria, e dell'ab-<br />
bazia <strong>di</strong> Chiaratomba. Lo zelo ardentissimo,<br />
eh' ei nudriva pel bene<br />
de'prossimi, ebbe un vastissimo campo<br />
ad esercitarsi nel contagio <strong>di</strong> Var«<br />
savia. In quella sventura ei spoglios-<br />
si d' ogni suo avere pel soccorso<br />
de' poverelli. Giovanni III, re <strong>di</strong><br />
Polonia, che avea per lui un'altissima<br />
considerazione, lo inviò ad<br />
Innocenzo XI per muoverlo più<br />
efficacemente a prender parte nella<br />
lega contro i turchi ; ma il Ponte-<br />
fice così ebbe in grado la persona<br />
<strong>di</strong> luij che lo volle seco trattene-<br />
re in Roma, e lo ascrisse al novero<br />
de' prelati. In quella città non<br />
fece meno brillare la e<strong>di</strong>ficantissima<br />
sua carità : visitava gli spedali,<br />
e serviva gì' infermi. Innocenzo XI<br />
pensò <strong>di</strong> non fare a lui cosa più,<br />
cara, che occuparlo appunto in una<br />
opera <strong>di</strong> carità : lo fece quin<strong>di</strong><br />
DEO 243<br />
commendatore dello spedale cele-<br />
bratissimo <strong>di</strong> s. Spirito. Ma volea<br />
il Papa esaltare un uomo, il quale,<br />
quanto più era meritevole, altret-<br />
tanto era umile. Lo assunse pertan-<br />
to al vescovato <strong>di</strong> Carpentrasso ; e<br />
nel concistoro de' 2 settembre del<br />
1686, lo creò prete Car<strong>di</strong>nale <strong>di</strong><br />
s. Giovanni a Portalatina, trasfe-<br />
rendolo poi alla sede vescovile <strong>di</strong><br />
Cesena. Ivi celebrò un sinodo, che<br />
fece anche <strong>di</strong> comune ragione, e<br />
vegliò accuratamente alla <strong>di</strong>sciplina<br />
del clero, ed al costume del popolo.<br />
Ma tante fatiche logorarono ben<br />
presto una vita eh' era così pre-<br />
ziosa, ed immatura morte lo colse<br />
nell'anno 1697, l'anno quarantesimo<br />
nono <strong>di</strong> sua età. Le sue ossa giac-<br />
ciono nella chiesa <strong>di</strong> s. Carlo alle<br />
quattro Fontane , giacché avendo<br />
rinunziato al vescovato per le sue<br />
abituali in<strong>di</strong>sposizioni, avea fatto<br />
ritorno in Roma. I suoi averi furono<br />
da lui lasciati nelle mani dei<br />
poveri, e i suoi posse<strong>di</strong>menti d' I-<br />
talia alla congregazione dell' orato-<br />
rio in Cesena. Abbiamo <strong>di</strong> lui al-<br />
cune lettere pastorali e conferenze<br />
ecclesiastiche, che sono tenute in<br />
molta considerazione.<br />
DEODATO, Car<strong>di</strong>nale. Deoda-<br />
to, o sia Deusde<strong>di</strong>t, romano, figlio<br />
<strong>di</strong> Stefano sud<strong>di</strong>acono, da s. Gre-<br />
gorio I, del 5go, fu creato prete<br />
Car<strong>di</strong>nale de' ss. Gio. e Paolo, <strong>di</strong>-<br />
gnità che alcuni gli contrastano,<br />
come riporta il Cardella, Mem. ist.<br />
de' Car<strong>di</strong>nali^ tomo I, par. I, pag.<br />
20. Per le sue virtù nell'anno 61<br />
meritò <strong>di</strong> essere sublimato al so-<br />
glio pontificio, ed è il Papa san<br />
Adeodato, o Deusde<strong>di</strong>t I. Fe<strong>di</strong>.<br />
DEODATO Car<strong>di</strong>nale prete. V.<br />
Adeodato I Papa.<br />
DEODATO Car<strong>di</strong>nale. Deoda*<br />
to, o sia Deusde<strong>di</strong>t, fu assunto a<br />
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