Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 19.pdf - Bibliotheca ...
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DEP<br />
Trattalo della ven<strong>di</strong>ta giu<strong>di</strong>ziaria.<br />
DEP0S1TERIA generale della<br />
reverenda camera apostolica. v.<br />
Tesoro Pontificio.<br />
DEPOSIZIONE, (Deposititi). La<br />
deposizione è una pena inflitta dal-<br />
la Chiesa ad un ecclesiastico colpe-<br />
vole <strong>di</strong> qualche delitto, che lo pri-<br />
va della sua giuris<strong>di</strong>zione, e del<br />
suo uffìzio, cioè della funzione dei<br />
suoi or<strong>di</strong>ni per sempre : nel che<br />
la deposizione <strong>di</strong>fferisce dalla Sospensione<br />
[Ve<strong>di</strong>), la quale è tem-<br />
poranea, e <strong>di</strong> sua natura non è<br />
perpetua. Inoltre la deposizione <strong>di</strong>f-<br />
ferisce dalla Degradazione (Ve<strong>di</strong>),<br />
per le seguenti ragioni : i . a perchè<br />
la degradazione non può farsi che<br />
in presenza del colpevole colle solennità<br />
volute, dalle quali solo può<br />
<strong>di</strong>spensare il Papa, mentre la depo-<br />
sizione si può effettuare con parole<br />
solamente, ed in assenza del colpe-<br />
vole; 2. a perchè la degradazione<br />
non può essere inflitta che pei<br />
delitti espressi nel <strong>di</strong>ritto, ed il de-<br />
gradato può ristabilirsi soltanto dal<br />
sommo Pontefice, quando invece il<br />
deposto può essere ristabilito dal<br />
vescovo, giacché la deposizione vie-<br />
ne inflitta per altri delitti. Finalmente<br />
<strong>di</strong>fferisce la deposizione dal-<br />
la degradazione in quanto che la<br />
degradazione pone il chierico de-<br />
gradato a livello interamente dei<br />
laici, ad eccezione del carattere che<br />
è indelebile, ciocché non fa la de-<br />
posizione.<br />
*> Se un vescovo deposto da un<br />
concilio, o un prete, o un <strong>di</strong>acono<br />
deposto dal suo vescovo, ar<strong>di</strong>rà<br />
ingerirsi nel ministero servendo come<br />
prima, non avrà più speranza<br />
<strong>di</strong> essere rimesso da un altro con-<br />
cilio, né saranno più ascoltate le<br />
sue <strong>di</strong>fese ". Tanto decretò nell'anno<br />
34i col canone 4 il concilio <strong>di</strong> An*<br />
DEP aoi<br />
tiochia. Anche col canone 12 <strong>di</strong>-<br />
spose quanto segue: « Se un prete, o<br />
<strong>di</strong>acono deposto da un concilio,<br />
ar<strong>di</strong>sse d' importunare le orecchie<br />
dell'imperatore, invece <strong>di</strong> prodursi<br />
in faccia d'un concilio maggiore,<br />
sarà indegno <strong>di</strong> perdono ; non si<br />
ascolterà la sua <strong>di</strong>fesa, e non avrà<br />
speranza <strong>di</strong> essere rimesso". Su questo<br />
argomento va letto il canone<br />
del concilio <strong>di</strong> Costantinopoli del<br />
3g4, in questo <strong>Dizionario</strong>; il Pùnal<strong>di</strong><br />
agli anni 5j num. 22, ed<br />
861 num. 7; ed il Zaccaria, Sto-<br />
ria letteraria d'Italia, tom. Ili,<br />
Deposizione da un grado clic supponga?<br />
lib. I, cap. 2, §, XXX;<br />
Gio: Zeithopf, Dissertalio de de-<br />
positione, che pubblicò in Lipsia.<br />
DE PROFUNDIS. Salmo penitenziale<br />
129, cioè il penultimo,<br />
mentre neh' offizio de' morti è il<br />
quarto. Giovanni Vitali <strong>di</strong> Palermo,<br />
nella parafrasi del salmo De<br />
profun<strong>di</strong>s, stampata in Bologna nel<br />
1 553, presso Anselmo Giaccarello,<br />
e riportala nel Cinelli nella Bibi.<br />
volante, tom. IV, pag. 363, così si<br />
espresse :<br />
Desì<strong>di</strong>a, invi<strong>di</strong>a, ira, venus, fumi,<br />
ardor haben<strong>di</strong>,<br />
Et gula, sunt lernae cuilibet hydra<br />
suae.<br />
Sterne liane vìrtutìs clava ; torre<br />
ignibus hydram.<br />
Amphytrioniades sic tibi virtus erit,<br />
11 p. Gaetano Magenis, chierico<br />
regolare teatino, nella vita <strong>di</strong> s.<br />
Gaetano Tiene, estratta da auten-<br />
tici documenti, compen<strong>di</strong>ata e corretta<br />
dal p. Bonaventura Hartmann<br />
della stessa congregazione, e stam-<br />
pata in Venezia nel 1776, nella<br />
parte II, cap. 4> § 4? num. 4'^S <strong>di</strong>ce,<br />
che verso l'anno i546 il me-