Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 19.pdf - Bibliotheca ...
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go D A N<br />
una tabacchiera d'oro smaltala con<br />
entro una cedola <strong>di</strong> mille scu<strong>di</strong>;<br />
al <strong>di</strong> lui segretario il Car<strong>di</strong>nale<br />
donò una mostra o orologio d'oro,<br />
ed ai domestici trenta scu<strong>di</strong>. Pio<br />
VI lo fece quin<strong>di</strong> canonico <strong>di</strong> san<br />
Pietro, e Pio VII prelato, ed economo<br />
della congregazione della fab-<br />
brica <strong>di</strong> s. Pietro, cui è pur unita la<br />
qualifica <strong>di</strong> segretario <strong>di</strong> tal congregazione.<br />
Nel i8i6,PioVII il promos-<br />
se alla carica <strong>di</strong> commendatore <strong>di</strong> s.<br />
Spinto, poscia, nel concistoro de' io<br />
marzo 1823, lo creò Car<strong>di</strong>nale del-<br />
l'or<strong>di</strong>ne de' preti, conferendogli il<br />
titolo <strong>di</strong> s. Balbina, ma il vescova-<br />
to <strong>di</strong> Osimo e Cingoli, a cui lo<br />
aveva destinato, venne poscia da<br />
lui rinunziato. Leone XII lo fece<br />
prefetto della congregazione del buon<br />
governo, ed a motivo delle <strong>di</strong>spo-<br />
sizioni <strong>di</strong> quel Pontefice, <strong>di</strong>e tras-<br />
portò nel palazzo della cancelleria<br />
la residenza del prefetto, e degli<br />
uffizi <strong>di</strong> detta congregazione, il Car-<br />
<strong>di</strong>nal fu il primo prefetto che vi<br />
abitò. Pio VIII lo nominò visitato-<br />
re apostolico dell' arcispedale, e del<br />
pio istituto <strong>di</strong> s. Spirito in Sassia,<br />
ohe da prelato, come <strong>di</strong>cemmo, avea<br />
governato con <strong>di</strong>ligenza, e lode,<br />
colla qualifica <strong>di</strong> commendatore.<br />
Limosiniero, pacifico, e pio, cele-<br />
brò la messa dopo nove anni dac-<br />
ché apparteneva all'or<strong>di</strong>ne dei Car-<br />
<strong>di</strong>nali preti. Intervenne ai con-<br />
clavi per l' elezione <strong>di</strong> Leone XII,<br />
Pio Vili, e Gregorio XVI. Que-<br />
st' ultimo, per la stima particola-<br />
re che ne faceva, nella sua ultima<br />
infermità avea <strong>di</strong>visato <strong>di</strong> visi-<br />
tarlo, ma il tempo ne impedì la<br />
effettuazione. 11 Car<strong>di</strong>nale dovette<br />
soccombere ad una lunga e penosa<br />
malattia da lui tollerata con<br />
quella rassegnazione alla volontà<br />
<strong>di</strong> Dio, la quale avea sì gran fon-<br />
DAN<br />
damento nella sua esemplarissima<br />
religione, e morì a' 22 luglio 1840.<br />
Le esequie si celebrarono nella chie-<br />
sa <strong>di</strong> s. Marcello, ove cantò la<br />
messa il Car<strong>di</strong>nal Pe<strong>di</strong>cini, come<br />
camerlengo del sagro Collegio, ed<br />
ivi rimase sepolto nella gentilizia<br />
sepoltura, in cui era stato pur tumulato<br />
il celebre Car<strong>di</strong>nal Girolamo<br />
Dan<strong>di</strong>ni. Appartenne alle congrega-<br />
zioni de' vescovi e regolari, del con-<br />
cilio, della rev. fabbrica <strong>di</strong> s. Pie-<br />
tro, delle acque, dell' economia ,<br />
degli stu<strong>di</strong>, e del censo, e fu pro-<br />
tettore dell' aiciconfraternita <strong>di</strong> s.<br />
Caterina da Siena a strada Giulia.<br />
DANES Pietro, nato a Parigi,<br />
fu nominato da Francesco I alla<br />
cattedra <strong>di</strong> professore <strong>di</strong> lingua gre-<br />
ca. Enrico II lo elesse a precet-<br />
tore del delfino che fu poi il re<br />
Francesco II. Pochi anni prima<br />
Francesco I lo inviò in qualità <strong>di</strong><br />
ambasciatore al concilio <strong>di</strong> Tren-<br />
to, dove recitò un lungo e dotto<br />
rngionamento, per esaltare Y at-<br />
taccamento de' re <strong>di</strong> Francia al-<br />
la cattolica religione, ed alla santa<br />
Sede. Entrò nel particolare de' benefici,<br />
che la Chiesa Romana avea<br />
ricevuti dalla Francia, e specialmente<br />
da Pipino, e da Carlomagno.<br />
Provò, che i Papi perseguitati non<br />
aveano mai trovato asilo più sicu-<br />
ro che in quel regno. Questo ragionamento<br />
proferito nel i5^6 fu<br />
stampato dopo in Lovanio cogli<br />
atti del concilio. Fu quin<strong>di</strong> il Da-<br />
nes innalzato alla sede vescovile <strong>di</strong><br />
Lavaur nel i556 , e presiedè a<br />
quell'augusta assemblea, che vi si<br />
tenne, <strong>di</strong>stinguendosi pel suo fervore<br />
verso il nome francese. Mori questo<br />
dotto vescovo a Parigi nel 1.^77<br />
d'anni ottanta. Abbiamo <strong>di</strong> lui al-<br />
cuni opuscoli, e lettere latine rac-<br />
colte, e stampate con uu competi-