Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 19.pdf - Bibliotheca ...

DAT
•vano loro dal Pontefice, ma anche
le provviste per olitimi, non già
le rassegne.
La dataria apostolica , siccome
curia pontificia, ed una delle più
ragguardevoli parti della curia romana,
fu sempre sommamente a
cuore de'Pontelici. Pure nomineremo
quelli, che presero su di essa
speciali provvidenze, oltre quelle
che noteremo in seguito. Varie e
ino] tipi ici sono le grazie, che per
organo della dataria concede il
sommo Pontefice, come si può ve-
dere nel paragrafo di questo artico-
lo, il quale tratta degli officiali di
essa. Oltre quanto si dice agli ar-
ticoli Beneficio ecclesiastico (Vedi),
e Pensioni ecclesiastiche ( Vedi),
che sono due delle principali ma-
terie della dataria, sembra, che
dai primi anni del secolo XV ab-
bia cominciato a vedersi l'origine
de'benefizi ecclesiastici nel concilio
Agatense, tenuto nel 5o6; per cui il
Papa s.Simmaco ordinò, che i chierici
ai quali pei loro meriti si concedono
beni di chiesa, o le sue rendite,
haec ipsa non perpetuo sed tem-
poraliter (cioè ad arbitrio del ve-
scovo) perfruanlur. Nel nono, e nel
decimo secolo si stabilì finalmente
la nuova disciplina de J
benefìzi col-
la divisione dei Beni di Chiesa
(P'edì). Dipoi nel i335, Benedet-
to XII in Avignone condannò l'u-
so introdotto da Clemente V, e
Giovanni XXII, suoi immediati predecessori,
di dare in Commenda
{Vedi) i benefìzii, lasciandoli go-
dere ai Cardinali che li avevano,
e ai patriarchi titolari delle chiese
di oriente. Altresì soppresse 1' altra
introdotta consuetudine delle espet-
tati ve, di cui erano piene, e inon-
dale la Francia, e l'Inghilterra, so-
prattutto la Germania. Con queste
\UL. XIX.
DAT n3
espettati ve si conferivano dal Papa
i benefizi non ancor vacati, alle
persone ecclesiastiche, che perciò a-
spettavano la morte di quelli, che
li possedevano. Per meglio spiegar-
si, le espettative erano un certo
privilegio, che dai Papi, dai Cardinali,
e dai vescovi si concedeva
a persone ecclesiastiche, col quale
venivano abilitate alla successione
de' beuefizi, dopo la morte de'pro-
prietarii , che frattanto aspettavano,
come appunto ora sono le Coadiutore
{fedi), e tra' secolari le
sopravvivenze. Assunto al pontificato
nel i522 Adriano VI, mentre
trovavasi nella Spagna, ai5 aprile
in Saragozza rivocò tutte le espettative
de'benefizi, e giunto in Roma,
pubblicò tal revoca colla mag-
gior solennità a' 9 dicembre.
Gioverà qui far osservare, non
doversi confondere con le grazie
aspettative, le nominate odierne
coadiutore, giacché quelle si concedevano
dal Pontefice molu proprio^
e senza domandare il consenso del-
l' ordinario collatore, che anzi ven-
nero concesse il più delle volte,
ad onta del loro dissenso ; ora
le coadiutorie si accordano ordi-
nariamente , non solo con con-
senso, ma ad istanza del beneficiato,
e con la piena annuenza
dell' ordinario collatore, e per le
giuste cause, espresse nella testimo-
niale dell'ordinario medesimo, per
cui non tanto si debbono chiama-
re grazie quanto concessioni fatte
per necessità di recar sollievo a co-
lui, in cui sussidio si decretano.
Il suddetto Benedetto XII riformò
con nuove leggi la cancelleria, e siccome
nella provvista de' benefizi e-
ransi falsificate alcune suppliche,
ordinò che si registrassero tutte con
le concessioni accordate, e se ne
8