Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 19.pdf - Bibliotheca ...

CUIi
zinne, o fortezza fosse situala sulla
filcla del monte là dove si disten-
deva verso la chiesa di s. Maria in
Aoquìro in Equiriìs, e vi erano
avanzi di antica fabbrica, sulla qua-
le sono fondati il palazzo, e colle-
gio Capranica, e che si videro al-
lorquando fu abbassato il terreno
avanti la curia Innocenziana. Ma
può giudicarsi, che poco vi duras-
se poiché nel resto del monte, fino
alla cima, allorché fu tolta la terra
nel cortile del medesimo non vi
era segno di fabbrica alcuna.
Osserva il eh. Nibby, Roma ncl-
V anno 1 838 , parte I antica, p. 9.o„
che il monte Citorio non ebbe tal
denominazione prima del secolo
XV, ed è comune l'opinione, che
il monte non sia naturale, ma ar-
tefatto, il che viene provato dal-
l' architetto Fontana, il quale nel
fare il fondamento del palazzo del-
la curia Innocenziana, osservò che
il piano era eguale a quello sul
quale sorge la colonna Antoni niana,
e che quel masso viene formato
da varii strati simili al composto
della cipolla. Il Piranesi, Ani. Rom ,
sciolse qualunque questione, e fece
conoscere l'origine di questo colle,
che sorge nel centro della parte
più nobile di Roma moderna. Egli
pertanto dice, essere questo principalmente
formato dall'ammasso del-
le rovine dell'anfiteatro di Statilio
Tauro, e di altre fabbriche circo-
stanti, lo che si deduce primieramente
dagli avanzi di alcuni sedili
circolari, che doveano appartenere
a quell'anfiteatro, e da altri avanzi
di antica fabbrica ritrovati cento
palmi sotto lo stesso monte nel
fondare 1* odierno palazzo della cu-
ria Innocenziana; e che sorgendo il
monte principalmente sulle rovine,
e colle rovine dell'anfiteatro di
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Stalìlio Tauro, forse il nome che
nel secolo XV portò di Accentato-
rius, Aeceplorius, che sembra la ra-
dice dell'attuale, sanzionato dall' li-
so, a che è destinato questo palazzo,
formossi dal detto cognome di Tau-
ro, o Toro avuto da Statilio, e quin-
di da Monte di Toro nacque insensi-
bilmente 1' odierna appellazione.
Di altre erudizioni sulla denominazione
di questo monte, degli
scrittori che ne hanno parlato, come
dell'erezione dell' edilìzio, parla
il Piazza nell' Euscvologio Romano,
trat. Ili, capo XI, Della Curia In-
nocenziana a monte Cilatorio, ov-
vero Citorio. Inoltre dice questo
autore, che il Papa Alessandro VI
chiamava la Curia Promana : Suprcmuni
j'uslitiae tribunal, et saluberrimimi
oppressorum rejìigium.
11 palazzo adunque di monte Ci-
torio, ossia della curia Innocenzia-
na, fu incominciato ad erigersi verso
l' anno i65o dal principe Lu-
dovisi, che aveva sposata la nipote
d'Innocenzo X, con architettura
di Gio. Lorenzo Bernini. Innocenzo
XII, nel 1695, dopo avere estinto
varie giudicature privilegiate, e do-
po avere rimesso tutte le cause ai
giudici ordinari, togliendo loro le
facoltà, a comodo della curia romana,
ed acciocché essi ed i liti-
ganti non fossero costretti a girare
in diversi punti di Roma, volle riunire
diversi tribunali in un medesimo
edilizio centrale di Roma. A
lai effetto acquistò la fabbrica non
ancor finita dei Ludovisi, ed alcune
case circonvicine. Quindi incaricò
l'architetto Mattia de Rossi che pro-
seguisse l'edifizio per collocarvi i
tribunali civili, laonde vi fece ie
-cale, il portico, e l'ultimo piano.
La facciata esterna era rimasta co-
ine l'aveva fatta il Bernini, ma in