Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 19.pdf - Bibliotheca ...

DEP
ed esaudisca, sperando nella sua
clemenza, e confidando nelle sue
promesse, dappoiché : Se tu bade-
rai, o Signore, alle iniquità, chi, o
Signore, sostenersi potrà ?
DEPUTATO. Egli è colui, che
con ispecial commissione è manda-
to dal principe, o da un corpo di
persone, a trattare qualche negozio,
a fare un complimento, e simili
cose. Cosi il Dizionario della lingua
italiana, che inoltre definisce
la Deputazione , per la missione
de' deputati con commissione spe-
ciale per trattare, complimenta-
re, ec. Si dice inoltre deputazione
cpiella incaricata dell' amministra-
zione, e direzione di qualche luo-
go, o per vegliare al buon andamento
d'una cosa; laonde deputati
si appellano i suoi membri. Le
deputazioni, ed i deputati sono in-
numerabili nel loro genere , ed i
deputati spediti ad un principe, as-
semblea, città, corporazione, ec, debbono
essere muniti di legale pro-
cura, e nomina di chi l'invia. Nei
concilii intervennero i deputati (Sei
vescovi, e di altri, che non vi si
potevano recare, intorno a che si
osservavano i rispettivi regolamenti.
Abbiamo dal Macri, che il Deputalo
nella chiesa di Costantinopoli,
aveva 1' incarico di accom-
pagnare col lume acceso il van-
gelo, e i sagri doni del pane , e
vino, quando erano portali pro-
cessionalmente all'altare, la cjual
cerimonia veniva chiamata dai greci
Magnus. Vestiva il deputato un
manto simile a quello del vescovo,
ma senza le liste. L'imperatore, nel
giorno della sua coronazione , si
vestiva al tempo della detta pro-
cessione col manto sopra il pre-
zioso sacco , e facendo 1' officio
del deputato precedeva con la co-
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rona in testa i sagri doni, por-
tando in una mano la croce , e
nella sinistra la ferula. Anticamente
nella chiesa greca era il de-
putato un ordine minore, cioè ac-
colito, della cui ordinazione parla
Simeone Tessalonicense nel dialo-
go, de myster. eecles. , e se ne fa
menzione negli antichi rituali. Pelr.
Arcudio 1. 5 concord. cap. 9. Questo
officio era anche laicale, e chi ne
era investito negli eserciti aveva la
cura di ristorare i deboli, e di aiu-
tare i feriti, con rimettere anche in
sella i caduti , pel quale effetto por-
tava seco una scaletta attaccata alla
parte sinistra della sua sella per li-
berare con prontezza i soldati dai
pericoli, e prenderli in groppa ; il
perchè negli eserciti eranvi molti
deputati di tale specie. Il Chardon,
Storia de' sagrameli ti, t. II, p. 248,
parla degli antichi deputati de' pe-
nitenti , cioè di quelli che soprani-»
tendevano ai penitenti rinchiusi,
secondo l'antica disciplina di chiu-
dere i penitenti ne' monisteri. I
deputati, che dovevano essere gli
arcidiaconi, e gli arcipreti, vigilavano
sui penitenti se digiunassero,
vegliassero, ed orassero come do-
vevano.
DEPvEE seu Dervase. Sede epi-
scopale della Licaonia, nell' esarcato
d'Asia, dipendente dalla metropoli
d' Iconio. Secondo Comman-
ville, fu istituita nel quinto secolo,
ma nel p. Le Quien, Oriens Chri-
stianus, si legge che già esisteva
nell'anno 38 1, perchè il primo din
quattro suoi vescovi ch'egli regi-
stra, intervenne nell'anno 38 1 al
concilio di Costantinopoli, e si sot-
toscrisse Daphnus Derbensis. S. Pau-
lo vi predicò il vangelo. Secondo
Tolomeo, Derbe fu anche una
piazza forte dell' Isauria, attinente