Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 19.pdf - Bibliotheca ...

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il Pontefice benediceva, cioè ordi-
nava le diaconesse, e le pretesse;
e quanto alle diaconesse è certo,
che in Roma hanno continuato sino
all' undecimo secolo, poiché nel
privilegio di Giovanni XIX, spedi-
to all' ultimo di dicembre dell' anno
MXXVI, in favore di Pietro
"vescovo di Selva Candida, e dei
successori, tra le altre cose gli si
concede la consagrazione delle chie-
se, degli altari, e de' sacerdoti, dei
chierici, de' diaconi, e delle diaco-
nesse di tutta la Città Leonina [Fe-
di ). Dell'ordinazione delle diaconesse
tratta anche il Chardon,
Storia de' sagr. t. Ili, p. 88, e seg.,
protestando ancor egli, che sebbene
ricevessero le diaconesse una specie
di ordinazione, non sono mai state
considerate come membri dell'ec-
clesiastica gerarchia, e non mai incaricate
alle l'unzioni clericali, come
da taluno falsamente si crede. L'
Ordine romano, impresso nella bi-
blioteca de' padri, contiene il rito
di questa ordinazione, ed una messa
propria. Dice, che essa si faccia avanti
1' altare, in tempo della messa,
dopo l'epistola, e il gradua-
le , e che finita la consagrazione,
il vescovo metta la stola al collo
della diaconessa, dicendo : Stola j'u-
cunditatis induat te Dominus, e
che la diaconessa, da se prendendo
il velo dall' altare se lo ponga
sul capo. Poi se le dà l' anello, e
un monile in forma di corona sul-
la testa, e finalmente con una le-
zione del vangelo si termina la
messa. Aggiunge lo stesso Chardon,
che in Costantinopoli erano molte,
perchè Giustiniano determinò che
fossero sole quaranta nella gran
chiesa, e nella Novel. fece molte
leggi su di esse.
11 Cancellieri, Possessi dei Pon-
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tefìci, nel descriverli, con l'incontro
delle diaconesse, e delle sagre ver-
gini cogli allori, e le palme, dice
che quando il Papa s. Leone III
nell'anno 8oo ritornò in Roma, fu
incontrato a ponte Milvio solennemente
da tutto il popolo romano
cimi sanclimonialìbus, et diaconissis,
ac nobilissimis matronis, seu univer~
sis foeminis. Osserva il medesimo
Cancellieri, che allora le sagre ver-
gini non erano astrette alla clausura,
e che anche sotto Pasquale II le
monache furono spedite incontro ad
Enrico V imperatore, come attesta
Donizone presso ilBaronio all' anno
imi. In quanto all'abito religioso
delle diaconesse, nel canone \^o
del concilio di Cartagine 4 s i &
menzione dell'abito religioso delle
vedove, chiamate diaconesse, le quali
eransi dedicate a Dio, e del loro
voto perpetuo di castità: Si quae
viduae se devoverunt Domino , et,
veste laicali abjecta, sub testimonio
episcopi, et ecclesiae in religioso ha-
bitu apparuerint. Dalle quali pa-
iole si raccoglie, che dovevano spo-
gliarsi dell'abito secolare di vedove,
e ricevere dal vescovo 1' abito religioso.
Nota il Cabassuzio, in dis. de
diaconissis, p. 2 5, che nel concilio
Efesino si prescrisse la forma di
crearle coli' imposizione delle mani
ec.j ed il Piazza osserva, che il vo-
cabolo di diaconesse durò più lungo
tempo in Germania , massime
in alcuni monisteri. V. il Tomassi-
ni, Vet. et nov. Eccl. discip. p. I,
1. 3, e. 5o, e e. 49? P-
Vili et e. 5i.
In quanto poi agli ufifizii , le
diaconesse primieramente erano, come
dicemmo, preposte alla custo-
dia delle chiese e de' luoghi di
assemblea, dalla parte ov'erano le
donne separate dagli uomini, secondo
il savio e general costume di quel