Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 19.pdf - Bibliotheca ...

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io ministero, si tratta al citato
articolo Diacono, come de'suddia-
coni. In quanto ai sette suddiaconi
legionari corrispondenti ai sette
diaconi, ed istituiti, come si disse, da
s. Fabiano, per assistere, come so-
prastanti, ai notali a raccogliere gli
atti de'santi martiri, aggiungeremo
che i sette suddiaconi nominati
Basilicali e Palatini, erano quelli
che servivano il Papa quando ce-
lebrava nella basilica lateranenst, e
portavano la croce avanti di lui. Og-
gidì sono eglino chiamati suddiaconi
apostolici, che Alessandro VII ripri-
stinò nell'antico splendore, negli uditori
della rota romana.
Vi furono dei suddiaconi della
Chiesa Romana, chiamati obblazio-
nariy perchè raccoglievano le ob-
blazioni de' fedeli, ed il primo di
essi dai greci fu chiamato, suddia-
cono domestico. Suddiaconi stazio-
nari erano quelli, che ministravavano
al sommo Pontefice, quando
celebrava nelle stazioni, coli' intervento
della scuola de' cantori. Da
un rituale della biblioteca vaticana
si ricava, che i suddiaconi della
Chiesa romana, erano sette chiama-
li regionari, i quali cantavano le
lezioni nelle stazioni. Altri sette di-
cevansi palatini , e facevano al-
trettanto nella basilica lateranense,
e sette altri della scuola decatito-
ri, i quali cantavano solamente quan-
do il sommo Pontefice soleva cele-
brare. In progresso di tempo i mi-
nisteri, e il nome di tali suddiaconi
cessarono, e in loro vece subentra-
rono nella qualifica i detti prelati
uditori di rota, che ne'solenni pon-
tificali fanno da suddiaconi mini-
stranti , essendo un Cardinale il
diacono ministrante. Questo canta
il vangelo, e quello l'epistola. I
Hirnmentovali suddiaconi stazio -
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nari o palatini terminarono quando
i Papi lasciarono di abita-
re in Laterano, e di celebrare le
stazioni. Va però avvertito , che
quando negli scrittori ecclesiastici
si parla dei diaconi e suddiaconi
della Chiesa romana , non deve
sempre intendersi de'Cardinali, ma
di altri ministri inferiori , fuorché
ne'primi secoli della Chiesa, ne'qua-
li non era ciò ancora bene stabili-
to. Ma di alcuni suddiaconi Cardi-
nali, parlammo al volume IX pag.
276 del Dizionario: altri ne ripor-
ta il Cohellio, Noi. Cardinalatus ,
cap. VII, de Cardinalibus diaconìs,
p. i5.
Degli abiti sagri de'Cardinali dia-
coni, dell'uffizio da loro eserci-
tato di apocrisari: e della pode-
stà, giurisdizione, ed obblighi dei
Cardinali diaconi nelle loro dia-
conie.
Segnalate e distinte prerogative
avevano i primi diaconi della Chie-
sa romana, a'quali successero i dia-
coni regionali, se forse non furo-
no i medesimi nominati poi per la
loro eccellenza sopra gli altri Cardinali,
non solo intorno all' ampia
potestà e facoltà di amministra-
re le rendite ecclesiastiche, ma an-
che pel maestoso abito che usava-
no. Va principalmente osservato,
che i Cardinali diaconi, anticamente,
come si notò, non si denominavano
dalle chiese delle loro dia-
conie, come si fa oggidì, ma dai rio-
ni ai quali presiedevano, e perciò
nel concilio romano sotto i santi
Pontefici Gelasio I del 49 2 j e Sim-
maco del 49^j s * trovano queste
forinole: Anastasius diaconus Car-
dinalis in regione IV, et AI, e co-
sì degli altri. Osserva perciò il Da-