Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 19.pdf - Bibliotheca ...
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DAL<br />
Non si sa <strong>di</strong> preciso quali sieno<br />
stati poscia gli stabilimenti eretti<br />
dai romani nella Dalmazia, sino al<br />
regno <strong>di</strong> Augusto, il quale dopo le<br />
sanguinose guerre conosciute sotto<br />
il nome <strong>di</strong> Dalmatiche, e dopo l'al-<br />
tra lunga guerra., che descritta ci<br />
viene da Floro, da Dione, e da<br />
Appiano, finalmente pervenne a sog-<br />
giogarla del tutto, <strong>di</strong>venendo allora,<br />
insieme colla Liburnia, una pro-<br />
vincia dell'impero romano. Si nominano<br />
le tre principali città , in<br />
cui i magistrati amministravano la<br />
giustizia , cioè Scardona per la<br />
Liburnia , e Salona , e IS r<br />
arenta<br />
per la Dalmazia. Avendo l'impe-<br />
ratore Diocleziano cangiato la forma<br />
del governo, la Dalmazia <strong>di</strong>venne<br />
una provincia <strong>di</strong> quello del-<br />
l'Illiria, e fu, come per lo passato,<br />
governata da un presidente. L' im-<br />
pero romano, <strong>di</strong>visosi poscia fra Arca<strong>di</strong>o<br />
ed Onorio 1' anno 3g5 <strong>di</strong><br />
Gesù Cristo , la Dalmazia <strong>di</strong>venne<br />
una delle provincie dell' impero <strong>di</strong><br />
occidente, e novanta anni dopo que-<br />
sto impero essendo stato <strong>di</strong>strutto<br />
da Odoacre re degli eruli, e gl'im-<br />
peratori d' oriente pretendendo <strong>di</strong><br />
riprendere questa provincia, <strong>di</strong>venne<br />
essa il teatro <strong>di</strong> una sanguinosa<br />
guerra fra i greci, ed i barbari. Secondo<br />
Polibio, i goti, <strong>di</strong>venuti pa-<br />
droni dell' Italia, credettero, che la<br />
Dalmazia, come stato dell' impera-<br />
tore d'occidente, dovesse loro appar-<br />
tenere, e se ne impadronirono in fatto<br />
<strong>di</strong> buona porzione; ma, sconfitti da<br />
Giustiniano I, fu riunita <strong>di</strong> nuovo<br />
all' impero, che pure non ebbe a<br />
conservarla per lungo tempo. Indescrivibili<br />
sono le sciagure cui andò<br />
soggetta la Dalmazia, dopo la mor-<br />
te <strong>di</strong> Giustiniano I, avvenuta l'anno<br />
565. Gli avari, od unni, vi commi-<br />
sero orribili guasti, sino al regno <strong>di</strong><br />
DAL 77<br />
Eraclio, che montò sul trono nel<br />
6io; il quale non si liberò da lo-<br />
ro, se non abbandonando ai croati<br />
ed ai serviani i paesi, nei quali que-<br />
sti barbari sembravano volere sta-<br />
bilirsi, dopo averli ridotti quasi de-<br />
serti. I croati occuparono la Libur-<br />
nia, e parte della Dalmazia sino<br />
alla Cettina, ed i serviani presero<br />
possesso del restante della Dalmazia,<br />
ch'ebbe i suoi re particolari, l'ultimo<br />
de' quali morto senza posterità,<br />
avendo lasciato il regno alla mo-<br />
glie, essa chiamò in soccorso il<br />
suo fratello La<strong>di</strong>slao re <strong>di</strong> Un-<br />
gheria. Questi, avendo invaso tutto<br />
il regno, il lasciò ai suoi successo-<br />
ri, finche i veneziani se ne resero<br />
signori nel modo seguente.<br />
Risorto al nascere del nono seco-<br />
lo l'impero occidentale nei franchi,<br />
tentarono questi <strong>di</strong> acquistare il dominio<br />
dell'Adriatico, ma vi trovarono<br />
una gagliarda resistenza liei gre-<br />
ci, uniti ai veneziani, già fatti po-<br />
tenti sul mare. Respinto, nelle sue<br />
marittime imprese, Pipino figlio <strong>di</strong><br />
Carlo Magno, i veneziani <strong>di</strong>latarono<br />
in tale incontro sempre più la loro<br />
navigazione sull' Adriatico, e lo coprirono,<br />
per così <strong>di</strong>re, colle numerose<br />
loro flotte mercantili, sempre<br />
spalleggiati dagl' imperatori d'Orien-<br />
te, che amavano meglio <strong>di</strong> vedere<br />
questo mare signoreggiato dai vene-<br />
ziani amici, che dai franchi nemici.<br />
Crebbe così poco a poco la veneta<br />
potenza marittima, e <strong>di</strong>venne tale,<br />
che avendo l' imperatore greco, Michele<br />
Balbo, nell'anno 822, abbandonato<br />
del tutto ogni pensiero non<br />
solo dell'Adriatico, ma anche delle<br />
città marittime, già possedute in<br />
Dalmazia, la repubblica veneta si<br />
trovò in istato <strong>di</strong> spiegar tulte le<br />
sue forze contro i corsari narentini,<br />
slavi, e croati. Questi ormai