Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 19.pdf - Bibliotheca ...

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ii6 DAT registra nove uditori ci i rota stati datari, cioè Aldobrandino poi Papa Clemente Vili, Arrigoni, Sa- crati, Merlini, Cavalieri, Cecchini, Corrado, Ottohoni, poi Papa Ales- sandro Vili, e Carpegna. Il nome di datario è derivato non solo dal porre la Data (Vedi) ad alcune suppliche, grazie, e dispense concesse dal Papa , cioè col segnarvi la data del giorno, mese ed anno del regnante Pontefice, il che era l'unico, e proprio uffizio del datario ne'più lontani tempi, ma anche dal Dare. E benché sia verissimo, che il Papa, e non il datario sia quello che fa le grazie, accorda le dispense, e dà i benefizi, nondimeno perchè il datario è in certo modo relatore di tutte le grazie che fa il Papa per l'organo della dataria, specialmente intorno ai benefìzi, ed ha gran parte in darli ; perciò la di lui denominazione non scio è presa dal datare le suppliche, grazie, e dispense, ma anche dal dare i benefìzi. Essendo sua principale incumbenza il rappresen- tare al Pontefice, chi sieno fra i concorrenti ai benefizi, i più degni e meritevoli di conseguirli, dipende per- ciò da esso il risultamento del bene- placito pontificio. In fatti il sullodato anonimo, spiegando l'etimologia del nome Datario, dice, eh' esso non già nasce dal dare o concede- re, ma solo dal datare la grazia, perchè il solo sommo Pontefice è il concedente,, il che piova con giuste, e convincenti ragioni. Aggiungiamo col Lunadoro, che il datario ha tal nome tanto pel datare le grazie pontifìcie, quanto pel conferire ch'egli fa di propria autorità concessagli dai Pontefici, alcuni tenui benefìzi per concessimi, come dicesi in curia , ed anche DAT perchè è autorizzato dai medesimi Papi a rilasciale parte di quel denaro, che secondo le tasse di dataria dovrebbe pagarsi rial ricor- rente, per la concessione dell'otte- nuta grazia. Va però notato che sebbene non partecipi al Papa i benefizi concessi , deve però sotto- mettere la supplica alla di lui segnatura. Che la dataria apostolica esistesse a' tempi di Onorio III del 12 16, che esistano diplomi colla soscrizione di Datarius prima di Bonifacio Vili del 12-94) lo dicemmo superiormente. La giurisdizione del pro-datario si estende sopra tutti i collegi vacabilisti, la maggior parte de' quali ha luogo nelle cancellerie, essendo in facoltà il datario stesso di ac- cordare le diminuzioni delle tasse, che si percepiscono dai vacabilisti medesimi, per cui al Cardinale pro- datario per siffatte diminuzioni, fu dato da ultimo il titolo di Difensore perpetuo de' Vacabili. Dal medesimo Cardinal pro-datario dipende il conferire impieghi dei vacabilisti nello stesso tribunale, 1' ammettere o rigettare bolle, l'ammettere o rigettare diminuzioni di tasse, l'ordinare, e pubblicare editti che concernono cose di cancelleria, ec, come rilevasi dall'editto emanato dal Cardinal Corrado, prodatario di Alessandro VII ai 3o dicembre 1 655 , col quale editto depositato originalmente neh" offizio de lìlissisj si davano diversi ordini al correttore delle contraddette, al custode dell'archivio de' brevi, al maestro de' brevi, all' abbreviatole di curia, al sommista , al pro-custode della cancelleria , e al pro- sigillatore della penitenzicria. Dal medesimo datario dipendono, e sono ammessi, e puniti gli sprdizio-
DAT neri apostolici, de' quali si parlerà in fine, qualora abbiano commesso qualche fraude nelle bolle, e spe- dizioni. Il Cardinal pro-datario , chiamato per la nobiltà della sua carica ociilus Popae j ebbe sempre suinmo mane V udienza del santo Padre, il quale per costume apriva la giornata col segnare una grazia, sia relativa a materia benefiziarla, sia a dispense matrimoniali. Un ta- le mirabile sistema si tenne in pratica fino ai tempi di Pio VI. Quin- di il Cardinale pro-datario ebbe la sua ordinaria udienza nella mattina del martedì, e venerdì. Adunque nella mattina del martedì, e venerdì il Cardinal pro-datario, in compagnia di monsignor sotto-datario, si reca all'udienza del Papa in abito cardinalizio , eccelluati i giorni di vacanza, ed il prelato in- cede in abito prelatizio, portando una saccoccia di damasco paonazzo, o rosso secondo i tempi, trinata con galloni d'oro e fiocchi, con en- tro le suppliche matrimoniali dal primo grado al secondo inclusive, e tutte le altre che concernono le materie beneficiali. Dopo che il Pontefice ha segnato le dette suppliche, esce il prelato , e resta al- l' udienza il Cardinale a conferire col Papa sulla provvista de' benefizi, ed a leggergli de' memoriali per lo più di materie straordina- rie alle consuetudini della dataria, e alle facoltà del pro-dalario. iN'on deve occultarsi, che il Cardinal De Luca nel disc. 9. Relat. Roman, dir. n. 21 dice, che anticamente all' udienza del datario si trovava presente anco il sotto-datario, e ne riporta le ragioni. Dopo 1' udienza pontificia, alla quale può intervenire straordinariamente secondo le oc- DAT 127 correnze, il Cardinale si reca in dataria, e nelle sue stanze dà udienza per qualche tempo ai ministri , spedizioneri della dataria, ed altri, e poscia fa avvisare il sotto-datario, e il per-obilum, per la consueta congregazione per trattare diverse materie; fa leggere i sommari delle suppliche al per-obitum } e poscia riceve l'amministratore delle componende. Questi gli rassegna alcuni libri e suppliche del suo uf- fìzio, e vi fa apporre dal datario la data, e la sosci izione, e la dala grande alle suppliche che hanno pagata la componenda, come gli fa sottoscrivere i bollettini di peniten- ze, di quelli che recami a l'orna per dispense matrimoniali. Uscito l'amministratore delle componende, il sostituto del sotto-datario legge al pro-datario i sommari delle suppliche, che passano per l'uffizio del sotto-datario; alcune il Cardinale le rimette a qualche congregazione cardinalizia, altre le manda all'uffizio del concessimi. Dopo tal let- tura, l'uffiziale delle date entra dal Cardinale per apporre la data grande a diverse materie, che hanno pagato la componenda , 1' amministratore delle quali le avea già mandate al detto sostituto, e da questi erano sta- te rimesse all'uffizio delle date. Queste suppliche sono di coadiutore, pensioni sine causa, dispense, indulti di ritener pensioni , etiam si quii malrimonium contraimi, aut in aliqua religione profileatur 3 proprie dell'uffizio delle date. In fine l'uffiziale delle date riferisce diverse forme graziose, che si domandano dagli spedizioneri senza attestazione d'idoneità dell'Ordinario, sulle quali il datario dà i suoi ordini. Dopo viene dal Cardinale ammes- so alla sua presenza l'uffiziale delle
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