Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 19.pdf - Bibliotheca ...
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DAT<br />
l'avea supplito nella dataria, e mo-<br />
rì ai g febbraio i4?9 come si leg-<br />
ge nel bello elogio, che si trova<br />
nella chiesa <strong>di</strong> s. Giacomo degli<br />
Spagnuoli. Di questo Francesco <strong>di</strong><br />
Toledo datario <strong>di</strong> Sisto IV, V. il<br />
paragrafo precedente.<br />
Giovanni Battista Cibo fu fatto<br />
vescovo <strong>di</strong>Molfetta nel i47 2 da Sisto<br />
IV, il quale lo nominò suo datario,<br />
come si legge in Novaes, e Cardella.<br />
E siccome Sisto IV nel i4?3<br />
lo creò Car<strong>di</strong>nale, così l'anonimo<br />
Io chiama pro-datario, che in tal<br />
modo sarebbe il primo con tal qua-<br />
lifica. Il Car<strong>di</strong>nal Cibo pe'suoi ra-<br />
ri meriti nel 1 4^4 successe a Si-<br />
sto IV, col nome d' Innocenzo Vili.<br />
Sisto IV, ed Innocenzo Vili, come<br />
meglio <strong>di</strong>cemmo altrove, istituirono<br />
cinquanta due uffiziali vacabili, piom-<br />
batori <strong>di</strong> bolle.<br />
Giovanni <strong>di</strong> Montemirabile, re-<br />
ferendario, ed abbrevialore apostolico,<br />
venne nel i4?3 da Sisto IV<br />
fatto vescovo <strong>di</strong> Vaison, e poi suo<br />
datario. Il Fantoni, Istoria dì A-<br />
vignone t. II, p. 368, ci dà le sue<br />
notizie, e <strong>di</strong>ce che visse per lo più<br />
in Roma, e morì a' 3 giugno dell'an-<br />
no )479 ;<br />
Ar<strong>di</strong>cino della Porta, che altri<br />
chiamano Arduino, <strong>di</strong> Novara, e<br />
detto il juniore , per <strong>di</strong>stinguerlo<br />
dallo zio Ar<strong>di</strong>cino della Porta ,<br />
Car<strong>di</strong>nale <strong>di</strong> Martino V, che morì<br />
nell'anno 1 444- H nostro Ar<strong>di</strong>cino<br />
venne da Sisto IV promosso a ve-<br />
scovo <strong>di</strong> Aleria nell'anno i^.j5, e<br />
datario ; quin<strong>di</strong>, dopo alcune nun-<br />
ziature, riprese l'impiego <strong>di</strong> data-<br />
rio, e fu da Innocenzo Vili fatto<br />
Car<strong>di</strong>nale nel i4^9> <strong>di</strong>gnità che<br />
poscia rinunziò per la cocolla oli-<br />
vetana , ma che per obbe<strong>di</strong>enza<br />
dovette riprendere. Innocenzo Vili<br />
lo <strong>di</strong>chiarò Car<strong>di</strong>nal pro-datario.<br />
DAT i3r<br />
Morì in Roma santamente nel r 493.<br />
Francesco Ispano, oriundo ebreo<br />
convertito, fu famigliare <strong>di</strong> Pio II,<br />
e decano della chiesa <strong>di</strong> Toledo<br />
Sisto IV lo fece datario, e quin<strong>di</strong><br />
lo spedì a Genova per sedare una<br />
rivolta. Sarebbe stato innalzato al<br />
car<strong>di</strong>nalato, se non moriva <strong>di</strong> anni<br />
cinquantacinque.<br />
Antonio, o Anloniotto Gentile<br />
Pallavicini, genovese , dopo aver<br />
governato varie <strong>di</strong>ocesi, da Innocen-<br />
zo Vili nel 1489 fu creato Car<strong>di</strong>-<br />
nale, e fatto pro-datario. Alessandro<br />
VI egualmente lo nominò suo prodatario;<br />
e quando recossi ad Orvieto,<br />
lo <strong>di</strong>chiarò legato <strong>di</strong> Roma,<br />
e morì nel i5oy. Il Novaes <strong>di</strong>ce,<br />
che il Pallavicini fu fatto datario da<br />
Innocenzo Vili, e pro-datario da<br />
Alessandro VI, dopo però il seguen-<br />
te Sacco.<br />
Giovanni Sacco, citta<strong>di</strong>no, e ve-<br />
scovo d' Ancona, fu datario sotto<br />
Innocenzo Vili. Poscia Alessandro<br />
VI fece pro-datario il suddetto Pal-<br />
lavicini, dopo il quale il Sacco tor-<br />
nò a presiedere alla dataria.<br />
Gaspare Biondo, datario <strong>di</strong> In-<br />
nocenzo VIII e <strong>di</strong> Alessandro VI,<br />
morì ai i5 <strong>di</strong>cembre 149^, secondo<br />
il Marini, Archiatri Pont. tom.<br />
I, p. 278, nota a.<br />
Gio. Battista Ferrari, o Ferre-<br />
ri, modenese, Car<strong>di</strong>nale ed arcive-<br />
scovo <strong>di</strong> Capua, fu pro-datario <strong>di</strong><br />
Alessandro VI. Ma il Novaes, ed<br />
il Cardella <strong>di</strong>cono, che da abbre-<br />
viatore apostolico, venne da Ales-<br />
sandro VI fatto datario, e reggen-<br />
te della cancelleria, dopo averlo<br />
chiamato al palazzo apostolico, come<br />
fu assunto al pontificato. Dicono<br />
ancora che sostenne con de-<br />
coro le cariche, sebbene con taccia<br />
<strong>di</strong> avai'o per aumentare gl'interessi<br />
del tesoro papale, e che nel i5oo<br />
.