Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 19.pdf - Bibliotheca ...

84
D A M
se uno de' suoi allievi. Dal Rinaldi
all'anno 35 si apprende che in Damasco
raccolse la chiesa il detto
Anania, dopo che i fedeli erano
slati cacciati da Gerusalemme dopo
la morte di s. Stefano ; e che nel
luogo dove Cristo apparve a san
Paolo per convertirlo, fu edificata
una chiesa. Fu in Damasco che s.
Paolo perdette, e ricuperò la vista.
Vuoisi che Teodosio I , avendo e-
retto in provincia la seconda Fe-
nicia, o la Fenicia del Libano, at-
tribuisse i diritti metropoHtani ad
Emesa, dov' egli stabili un prefetto;
con tutto ciò Damasco era metro-
poli sotto il patriarcato d' Antiochia
coi seguenti vescovati suflfraganei :
Emesa, Liopoli, Salama, Laodicea,
Abila, Tabruda, Evaria, o Giusti-
nianopoli, Palmira, Chomoara, Saracenorum,
Charadea, Alala o Alalia,
Danaba, Clima Magludorum,
Clima orientale, e Gonaitico. Dama-
sco fu stimata la seconda sede del-
l' oriente dopo Tiro; e per molto
tempo vi fece residenza il patriarca
d'Antiochia. Al presente Dama-
sco, Damascai., è un arcivescovato
in parlibus, avente sottoposte le se-
di di Abelia, di Alala o Alalia, di
Coradro, di Evaria, e di Tanes
pure in partihus. Gli ultimi arcivescovi
litolari furono monsignor
Giovanni Camillo Rossi , che Leone
XII, nel concistoro dei 9 api-ile
del 1827, trasferì dalla chiesa ve-
scovile di s. Severo; e prima di lui
era stato arcivescovo di Damasco,
monsignor Giuseppe dalla Porta Ro-
diani, poi patriarca di Costantinopo-
li, e dal regnante Pontefice creato
Cardinale. Le missioni latine di Damasco
sono dipendenti dal vica-
riato apostolico di Costantinopoli
pei latini. Tra i grandi uomini,
eh' ebbero per patria Damasco, si
D \M
contnno s. Giovanni Damasceno, ed
Abulfeda.
DAMASO, Cardinale. V. S. D\maso
I Papa.
DAMASO I (s), Papa XXXIX.
Nacque egli in Guimaraens di Portogallo
, ovvero in R.oma l' anno
3o4, e fu annoverato, benché assai
giovane, tra i notari e lettori della
Chiesa Piomana, ed è per questo
che scrisse gli atti dei ss. martiri
Pietro e Marcellino. Cresciuto cogli
anni, strinse amicizia con s. Atana-
sio. Sino agli anni quarantotto di
età non fu insignito dell'ordine del
diaconato. Di un tale carattere fre-
giato, accompagnò l'esule Pontefice
s. Liberio sino a Milano, e quindi
fu ordinato prete, e fatto Caldina
ne sotto il pontificato di s. Felice
II, indi confermato da s. Liberio,
di cui secondo alcuni fu vicario in
tempo dell'esilio. Innalzato alla suprema
dignità di Pontefice, in età
d'anni sessantadue, ed ai i5 settembre
del 367, sua prima cura
fu il sedare lo scisma mosso dal-
l'antipapa Orsidno, e diedesi poscia
con zelo veramente apostolico al
buon governo della Chiesa. Nel
369 adunò in Roma un sinodo di
93 vescovi, nel quale fu conferma-
ta la fede nicena, riprovato il concilio
di Rimini, e condannato Au-
senzio, qua! promulgatole dell'aria-
na eresia nella diocesi di Milano.
S. Basilio mandò a Roma sue let-
tere per Doroteo diacono antiocheno,
laonde s. Damaso I, pei- com-
piacere alle pie istanze di Ini, spe-
dì nell'oriente Sabino diacono della
chiesa milanese; ma essendo questi
ritornato a Roma con altre lettere
di s. Basilio , che al Papa non
piacquero, furono a lui respinte a
mezzo di Evagrio antiocheno. Al-
lora Basilio ed i vescovi orientali