Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 19.pdf - Bibliotheca ...
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DIA<br />
quarant' ore. Sull'antica comunione<br />
dei Car<strong>di</strong>nali <strong>di</strong>aconi nella terza<br />
messa <strong>di</strong> Natale , si può leggere<br />
Pietro Amelio, Orci. Rom. XF,<br />
pag. 453.<br />
Inoltre il Baronio, citando Gio-<br />
vanni <strong>di</strong>acono, <strong>di</strong>ce che l'immagine<br />
del suddetto Gor<strong>di</strong>ano aveva nei<br />
pie<strong>di</strong> i Sandali (P'c<strong>di</strong>) all'apostoli-<br />
ca, cioè aperti <strong>di</strong> sopra, ciò che<br />
pure apparteneva all'abito decoroso<br />
del <strong>di</strong>acono della Chiesa romana<br />
privativamente ad ogni altra chie-<br />
sa, i quali sandali poi si conces-<br />
sero, per singolare <strong>di</strong>stinzione, dai<br />
Pontefici a qualche chiesa insigne,<br />
come fece s. Gregorio I al vescovo<br />
<strong>di</strong> Siracusa. Neil' antiportico della<br />
chiesa dei ss. Andrea, e Gregorio<br />
al monte Celio, già abitazione del<br />
s. Pontefice, si vede nell'abito <strong>di</strong><br />
Gor<strong>di</strong>ano una pianeta <strong>di</strong> color ca-<br />
stagno, e sotto la dalmatica con le<br />
calighe o calze, secondo che usano<br />
i vescovi. E tale doveva essere an-<br />
ticamente l'abito proprio dei <strong>di</strong>aco-<br />
ni regionari, che alla <strong>di</strong>gnità del<br />
ministero avevano un corrispon-<br />
dente decoroso abito. Le calighe<br />
però usate dai <strong>di</strong>aconi regionari<br />
della curia romana , per segno <strong>di</strong><br />
onore, erano chiamate compagi, pelle<br />
varie legature, e fascie a modo<br />
<strong>di</strong> rete usate ancora dagl'imperato-<br />
ri, e senatori romani, come descri-<br />
ve il Macri a tal vocabolo. Ed è<br />
perciò, che s. Gregorio I, scrivendo<br />
al vescovo <strong>di</strong> Siracusa suo legato,<br />
fortemente si querelò contro i <strong>di</strong>a-<br />
coni della chiesa <strong>di</strong> Catania, perchè<br />
avessero avuto l'ar<strong>di</strong>re <strong>di</strong> usare si-<br />
mili sandali, essendo questo pri-<br />
vilegio concesso solamente ai <strong>di</strong>a-<br />
coni della chiesa <strong>di</strong> Messina. Tal<br />
privilegio fu accordato talora da<br />
qualche Pontefice ad altre cospicue<br />
chiese, come fece Eugenio HI nel<br />
DIA 285<br />
XII secolo con quella <strong>di</strong> Colonia,<br />
che concesse l'uso de sandali ai set-<br />
te <strong>di</strong>aconi, ed ai sette sud<strong>di</strong>aconi<br />
della medesima. Che nella mensa<br />
del Papa della solennità <strong>di</strong> Nata-<br />
le, ed in altre, il Car<strong>di</strong>nale <strong>di</strong>acono<br />
leggesse vestito <strong>di</strong> piviale, lo si<br />
ha dall'Ore?. Rom. p. 129; e Ord.<br />
XII <strong>di</strong> Cencio Camerario a pag.<br />
169.<br />
Fra le prerogative de'Car<strong>di</strong>nali<br />
<strong>di</strong>aconi, fu certamente significante<br />
quella della destinazione in legati<br />
della Sede apostolica , residenti in<br />
Costantinopoli chiamati apocrisari<br />
(Fe<strong>di</strong>), cioè responsali, come li chiamò<br />
s. Gregorio I, perchè davano al<br />
Pontefice ragguaglio <strong>di</strong> tutti gl'in-<br />
teressi e i negozi delle chiese d'oriente,<br />
ed anche dell'occidente. Ta-<br />
le uffizio esercitarono parecchi <strong>di</strong>a-<br />
coni, che poscia furono sublimati<br />
alla cattedra <strong>di</strong> s. Pietro, come<br />
Vigilio, s. Gregorio I, Sabiniano,<br />
Bonifacio III, s. Pasquale I ec, dap-<br />
poiché, il ripetiamo, essi erano più<br />
facilmente creati Papi, procurando<br />
il clero romano <strong>di</strong> eleggere per-<br />
sonaggi, che riuscissero gra<strong>di</strong>ti agli<br />
imperatori d'oriente, e da loro<br />
conosciuti. Si <strong>di</strong>ede anticamente la<br />
<strong>di</strong>gnità, e carica <strong>di</strong> legalo aposto-<br />
lico (Ve<strong>di</strong>), a' Car<strong>di</strong>nali <strong>di</strong>aconi, e<br />
non a' Car<strong>di</strong>nali vescovi o preti,<br />
perchè erano obbligati i primi a<br />
risiedere, e vegliare sulle loro <strong>di</strong>o-<br />
cesi, i secon<strong>di</strong> a fare residenza nei<br />
loro titoli. A tale effetto s. Grego-<br />
rio I si condolse con Leandro ve-<br />
scovo, perchè era stato fatto Car-<br />
<strong>di</strong>nale <strong>di</strong>acono, eperciò costretto a<br />
fungerne l'uffizio. D'altronde il medesimo<br />
Papa si scusò coll'impcra-<br />
tore Foca , il quale erasi con lui<br />
lagnato , perchè non aveva trovato<br />
nel palazzo imperiale, dopo il suo<br />
ritorno dalla guerra, il solito apo-