Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 19.pdf - Bibliotheca ...

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58 CUR cursori più anziani, divisi in due turni, sono destinati ogni giorno a fare la guardia alle ruote. Dopo che i dapiferi hanno portato il pranzo a' Cardinali, i due cursori chiudono le rote, e ne consegnano le chiavi al prelato più degno tra quelli destinati alla guardia delle medesi- me, e che restano a pranzo presso il conclave. Dopo di questo i due cursori ritrovatisi nelle ore pome- ridiane alle rote, per riaprirle alla venuta de' prelati. Quindi verso not- te i due cursori richiudono le rote, e ne riportano le chiavi al maggiordomo; e ciò si fa dai cursori per tutto il tempo, che dura il conclave. Dovendosi ad essi passare il pranzo, come lo hanno i prelati destinati alle rote, i cursori ogni giorno hanno scudi tre in compenso, che si ripartono in detti quattro; compenso, che percepiscono dal giorno della morte del Papa, sino alla eiezione del nuovo. All' articolo Cappelle Pontificie (l celi), ai singoli luoghi si dice del luogo che vi prendono i cursori, massime nelle processioni della canonizzazione, e del Corpus Domini. Mentre difila questa, neh' atrio del palazzo vaticano, innanzi al Cardi- nal primo diacono, e ai prelati governatore, e maggiordomo, il maestro de' cursori legge loro il Rotolo, ossia ordine della processione. Nella vigilia della festa dei principi degli apostoli, i cursori nel cortile vaticano fanno tre formali citazioni pei censi dovuti alla santa Sede in tal giorno, e non soddisfatti, mentre la quarta il maestro de' cursori la fa al Papa sedente in sedia gestatoria nella sala regia, nel modo che di- cesi al voi. IX, p. 72 del Dizio- nario , ove si riportano le parole della citazione, e la risposta del CUR Pontefice. A pag. 80 inoltre si dice delle altre tre citazioni fatte dai cursori nella mattina della festa suddetta, e della quarta, che il maestro de' cursori pronunzia al passaggio del Papa, cui risponde come nel precedente giorno. Dell' inter- vento de' cursori nelle pompe fu- nebri colle mazze di argento rivoltate, fa menzione il citato Bonan- ni. Intimano eziandio i cursori le esequie pei Cardinali defonti, sì ai Cardinali ed altri, che ai quattro Ordini religiosi mendicanti per la recita dell' uffizio, ricevendo dagli eredi del defunto dieci ducati di camera, e ventiquattro libbre di cera, ed altri otto scudi , in compenso della berretta nera clericale, che soleva ad essi darsi nelle esequie di ogni Cardinale. Nella seconda edizione del Lunadoro, stam- pala nel i632, leggesi a pag. 187, quanto segue : « Al corpo morto vi « assistono li quattro maestri delle » cerimonie con cotta, tutti i cur- :> sori con abito fino in terra pao- » nazzo, con mazza di argento in » mano, e per regalia viene loro » data una berretta da prete per » uno." Dai Cardinali nuovi ricevono la propina di dieci ducati di camera. I cursori avevano luos:o anche o alle cavalcate, per le cappelle della ss. Annunziata, della Natività della b. Vergine, e di s. Carlo Borromeo, non che a s. Sabina il primo giorno di quaresima. Delle due pubbli- cazioni dell'anno santo, che i cursori fanno con formalità a cavallo alle patriarcali basiliche, si tratta al voi. Vili, pag. 202 e 2o3, del Dizionario. Inoltre i pontificii cursori pubblicano^ ed affìggono nei luoghi pubblici, e consueti di Roma, i bandi, le bolle, le costituzioni, e
CUR lettere apostoliche, come nella curia innocenziana, alla cancelleria apostolica, al palazzo dell' inquisizione, a Campo di fiore, alle colonne este- riori delle patriarcali basiliche ec. col nome del maestro de' medesimi a piedi di esse, che attesta dell'e- seguita solenne pubblicazione ed af- fissione. Questi, ed altri sono gli uffizi, eh' esercitano i cursori apostolici. Che i cursori poi intervenissero anche ai concili, lo abbiamo da quello generale di Trento, che de- scrive l' incarico cui avevano nelle spedizioni, e 1' assiduità, con che do- vevano sempre stare all'ingresso della porta dello stesso consiglio, ed infine ne leggiamo i nomi dei primi due. Nella basilica di s. Maria in Trastevere di Roma, in cappella del ss. Sagramento di proprietà dei duchi di Altemps, ed al lato manco, è dipinta l' apertura di tal celebre, e sagrosanto concilio, ove si veggono i padri che lo formavano, ed i cursori apostolici ai cancelli con zi- marra, o abito paonazzo, come usano gli odierni, colle maniche, e ma- nichetti co' relativi rivolti bianchi, alla cravatta, come i filippini. I medesimi cursori tengono in mano un bastone di spino, non già lo spino corto, come quello usato pre- sentemente. Hanno il capo coperto di berretta clericale a quattro pizzi. Dopo che il Papa, per mezzo del prelato maggiordomo, ha ammesso nel collegio de' suoi cursori un in- dividuo, nel prendere il possesso del- l' ufficio, giura innanzi a tutti i col- leghi sull' evangelo di esercitare fedelmente l' ufficio, e siccome uno mancò a tale giuramento, come si disse, fu espulso. Quindi, nella se- guente domenica, il maestro dei cursori presenta il novello al Papa con queste parole : Beatissime Pa- , CUR 5 9 ter, iste est cursor noviis 3 qui humì- liter a Sanclìtate destra petit osculavi pedis. Ammesso egli dal Papa al bacio del piede, in uno al maestro, ambedue ricevono la apostolica benedizione. Prima il collegio de' cursori aveva un Cardinal protettore, il quale ai tempi del Piazza era il Car- dinale Nicolò Acciajuoli, stato uditore generale della camera, e che mori decano del sagro Collegio nel 1719. Alla di lui pompa funebre, come Cardinal decano , i cursori colle mazze d'argento circondavano il feretro, ed avevano intimato e- ziandio la famiglia Pontificia , che solevano invitare anche pei principi reali defonti. Altrettanto i cursori praticavano, ed insieme inter- venivano al trasporto funebre con cavalcata, dei Cardinali vice-cancel- liere, camerlengo, e penitenziere maggiore. Il collegio de' cursori è aggregato alfarciconfraternita del ss. Sagramento, e cinque piaghe, esistente nella basilica di s. Lorenzo in Damaso ; e il maestro prò tem- pore de' cursori ha sempre luogo nella congregazione segreta, e quando il sodalizio faceva la solenne processione del Corpus Domini, i cursori sostenevano le aste del haldacchino. Nel Martinelli, Roma ex ethnica sacra, pag. 59, e 1 33, si legge: » In monte lordano, in ve- » teri cursorum vico, olim espella » s. Angeli Mincinelli, seu in Ma- » cerello , augustun? sub cura so- » cietatis laicorum ". Oggi è la chiesa di s. Giuliano. V. il Panci- roli, Tesori nascosti di Roma, pag. 359. Forse in questo luogo abitavano i cursori, o vi avevano 1' uffizio. Presso questo sito è la via de' Banchi, ove prima erano gli uffizi de' notari sì dell'uditore gene-
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