Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 19.pdf - Bibliotheca ...

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i76 DAT pontificia, e non vi è cosa contra- ria al medesimo. Dell' abbreviatole di caria ha scritto il lodato Ciani- pini una Compendiaria nolitia, stam- pata in Roma nel i6q6, e dedi- cata ad Innocenzo XII, il quale nel- l' anno precedente a' 24 dicembre gli avea conferito questo posto ono- revole. Il Ciampini incomincia il catalogo degli abbreviatori di curia dal i382, dal pontificato di Urbano VI. Oltre l'articolo Aihjre- yiatore m Curia, abbiamo parla- to di questo officio nel Dizionario ai seguenti volumi. Nel volume Vili, pag. 20?., si dice della lettura che fa della bolla per la prima promulgazione dell'anno santo, spet- tando la seconda lettura agli uditori di rota. Al voi. VII, pag. 3 1 si dice della spedizione che fa delle bolle di canonizzazione ; ed al voi. V, pag. 280, delle bolle per via di curia, che si spediscono da questo abbreviatore. Di sopra parlammo delle annate, e dei quindenni. Ci sia permesso f[ui una breve notizia sulle attribuzioni del succolleltore generale delle une, e degli altri, della cancelleria apostolica. Le attribuzioni di questo ministro consistono nell'esigere le tasse chiamate di mezza annata, le quali si pagano nella cancelleria apostolica , nelle spedizioni di bolle di que' benefizi, par- rocchie, e pensioni eccedenti l'annua rendita di ducati ventiquattro d'oro di camera. Di simili tasse, le quali pel passato si pagavano interamente, dal Papa venne po- scia accordata la minorazione per organo del Cardinal pro-datario come superiore di tutti i collegi vacabili, ed è perciò che questo Car- dinale accorda, e fissa con analo- gia rescritti la somma da pagarsi, 9 DAT ed il succollettore deve ritirare tali rescritti, ed apporre la firma sulle bolle medesime in seguito del pagamento già fatto, e versato nella cassa del depositario; cioè i.° nel ripartire 1' introito di queste tasse ai diversi partecipanti annalisti : i cappellani segretari de' medesimi co' loro particolari registri confron- tano prima col succolleltore , e quindi col depositario l'ammon- tare dell'introito medesimo; 2. nel raccogliere alle scadenze i paga- menti dei quindenni, che dai cor- pi morali si fanno per essere sta- te a loro vantaggio applicate rendite di benefizi ecclesiastici soppressi con apostolica autorità. Que- sta esigenza ancora, come tutte le altre, si versa nella cassa del depositario facendosene il medesimo riparto dal succollettore, come delle mezze annate. Degli introiti, e dei riparti di queste due esigenze debbono dal succollettore farsene ogni anno due copie, 1' una delle quali deve esibirsi alla computisteria della dataria, e l' altra alla deposita- ria. Nelle spedizioni finalmente tan- to delle materie concistoriali , pel- le quali è solito concedersi dal Pa- pa per mezzo di monsignor segre- tario della concistoriale , e del sagro Collegio, la minorazione delle spese, con una determinata somma, quanto per le altre non concistoriali , ma di qualche entità, sulle quali il Cardinal pro-datario fìssa la somma da distribuirsi fra tutti e singoli i partecipanti della dataria e cancelleria apostolica, al succollettore spetta eseguirne la divi- sione, la quale poi approva e sot- toscrive il detto Cardinale. Ad A- lessandro VII ricorse il sagro Col- legio circa i monisteri, che si spediscono per supplica dalla dataria,
DAT e i quinderini per le unioni ec. Il Papa rescrisse alla supplica: Al Cardinal pro-datario che ne parli, ed il Cardinale fece il seguente decreto. » Sanctissimus Dominus No- » ster nullas in posterum supplica- » tiones super monasteriis consi- » storialibus in libris camerae a- « postolicae taxatis, vel aliis gra- » tiis concernentibus interesse sacri « Collegii praesentari Sanctitati suae >•> signanda, nisi exhibitis prius in » dataria attcstationibus authenti- » cis ofticialium ejusdem sacri Col- » legii, seu cedulis satisfactionis ". Inoltre è addetto alla dataria, e dipendente dal Cardinal pro-datario, il Depositario generale de' Va- cabili, sebbene sia un officiale della cancelleria, e perciò figuri fra quelli di questo primario tribuna- le, anche nelle Notizie annuali di Roma. Anticamente 1' eleggevano, o proponevano gli stessi collegi vacabilisti; ma essendo fallito nel 1790 Francesco Antonio Tartaglia, depositario della maggior parte del collegio de' vacabilisti, per ovviare al disordine accaduto in altre simili antecedenti occasioni, nelle quali per fallimento dei rispettivi depo- sitari era rimasto alcuni mesi so- speso il pagamento de' vacabili l'amministratore delle componende si diede il pensiero di mettere su- bito le cose in regola, e di conti- nuare a pagare senza veruna in- terruzione le mensili rendite a tutti i vacabilisti. L' amministratore delle componende era allora lo abbate Tommaso Ghignardi, che a- vendo tutto posto in corrente, ed in piena regola; invitò il Cardinal pro-datario Campanelli a farne relazione al Pontefice Più VI, po- tendosi quindi notificare ai collegi tic' vacabilisti, che intimassero le , DAT 1 loro generali congregazioni, per procedere ciascuno alla nuova ele- zione del rispettivo depositario. A. tal relazione Pio VI, che ben cono- sceva la storia dei precedenti de- positari de' vacabilisti quasi tutti falliti, commise a detto Cardinale d'incaricare il nominato amministratore delle componende, di con- tinuare a ritenere la qualifica di depositario, siccome uomo di cre- dito, di timorata coscienza, dotato delle necessarie cognizioni, ed atto ad essere responsabile di tutto il denaro, che si esigeva pei vacabilisti, e che quindi si pagava, dovendo però antistare del proprio a qualunque mancanza. In tal guisa Pio VI istituì nell' amministratore delle componende l'uffìzio di Depositario generale di tutti i vacabilisti, i quali se ne mostrarono ben conten- ti, vedendo posti in sicuro i loro interessi. Nel medesimo pontificato di Pio VI, per morte dell' abbate Ghignardi, il suo coadiutore abbate Domenico Sala non solo gli successe nella prefettura delle componende., ma anche nell'offìzio di depositario de' vacabili, cui poi si ae giunsero a lui le cariche di succollettore generale delle annate, e dei quindennii, non che di sostituto del- l' abbreviatola delle spedizioni per via di curia. Questo rispettabile personaggio, per lunga serie di anni, e sotto cinque pontificati, fu l'anima della dataria apostolica pel- le sue eslese cognizioni, somma o- .nestà, attività, e diligenza, con cui disimpegnò sino alla morte, acca- duta in gennaio i832, i quattro rilevanti offìcii, ed ebbe a degno fratello l'amplissimo Cardinale Giu- seppe Antonio Sala, ora defonto, chiamato pe' suoi vasti lumi l' ar- chivio ambulante della santa Sede, 5 7
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