Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 19.pdf - Bibliotheca ...

More documents

Recommendations

Info

-j\o DEN Dimarca: » eliam Ptomae scholam >•> anglicani constituit, et ad fovenj' dum eam ex Anglia ornili anno » dari censum voluit, qnod angli- » ce dicitur Romescot. Il Novaes, nella vita d'Innocenzo III, dice che l'esenzione suddetta della badia di s. Albano dal pagar il denaro di s. Pietro, e che questo dovessero tut- ti gli altri contribuire , non solo fra stato nuovamente stabilito dal re Canuto con legge, ma anche dai re Odoardo il confessore , il con- quistatore, ed altri. Ma che essendo .'•tato Odoardo III il primo a proi- birlo, presto fu rimesso in vigore, e che avendo il re Giovanni op- pressi i diritti degli ecclesiastici , fu minacciato nel 12 13 di puni- zione da Innocenzo III: laonde sot- topose il suo regno alla santa Se- de, coll'annuo censo di mille lire sterline, oltre il denaro di s. Pie- tro. Fr. Paolo Sarpi parla di questa contribuzione nel trattato delle materie beneficiarie, e ragionando d'Innocenzo IV eletto nel 1243, non potè fare a meno di confessale, che 1' Inghilterra più di una volta si fece tributaria alla Chiesa Romana, col censo di cento marche d'oro, chiamato il denaro di s. Pietro, per i sfuggi re la guerra allora imminente de'francesi, i quali si resero rispettosi d'invadere un feudo del Pontefice. Il collegio del- I archivio della Caria Romana {Ve- di) era destinato ad esigere le an- nue corrisposte del denaro di s. Pietro, alla ragione di centodue e mezzo per ogni centinaio di ducati. Se ne intimava il pagamento: simun onebatur in festo Apostoloram Petti, et Pauli, ed esigevasi infesto vinculorum s. Petti, in memoria dell'invenzione delle reliquie di s. Albano seguita in questo giorno, come ri- DEN cavasi dai canoni di Edgaro e. 54, in legibus Canali e. 9; del re Odoardo e. io, e di Enrico I e II, nel concilio cunliamense an. 1 009 e. 1 1 . Si trova però una diversità dell'esazione, indicata in questo passo di un inventario mss. del i366, prodotto dal Muratori t. V. ann. lied, col. 827: » salvo » per omnia denario b. Petri, vi- » delicet mille marcas sterlingorum » annualim percipiat ecclesia 10- » mana, in lesto b. Michaelis V, » et in Pascha V, marchas VII » pio regno Angliae, et III prò regno Hiberniae. Divenuto questo antico tributo un censo del patrimonio della Chiesa, Promana, talvolta si sono adoperate le censure ecclesiastiche contro i morosi, come rilevasi da Innocenzo III, nel lib. 16, epistola 175 in Chronico Aulae Regiae e. 9. Fu inoltre ridotto questo tributo al- l'annua somma di duecento lire, e soldi venlisei da raccogliersi dai vescovi, come dimostrano il Pryn- neo, in liberalitatibus eccles. Anglic. t. Ili p. 5o, e 1 17 1. Una porzione del medesimo s'impiegava per uso del sommo Pontefice, e l'altra in vantaggio della Schola s. Mariae Anglorum, come si legge nell'epistola Alexandri II P. P. ad TVillelmum nothum apud Baronium an. 106S; in Lanfranco epist. 7; in 01- derico Vitale, 1. 3, p. /\.65; nello Spelman in Romescot; in Du Cange in Denarius s. Petri; nel Macri in Romescot; e nel Gradenigo nella forma de piombi pontificii pag. 55. i romani Pontefici solevano in- viare in Inghilterra per collettori, e ricevitori del denaro di s. Pietro, personaggi e prelati cospicui. Giu- lio II vi mandò Giampietro Caraffa, il quale fu creato Cardinale da
DEN Paolo III, e nel 1 555 divenne Papa col nome di Paolo IV. N'era rice- vitore generale pel Pontefice Clemente VII, il celebre Polidoro Virgilio, quando, nel 1 534, il re Enrico Vili avendo abrogata per tutta la monarchia l'autorità pontificia, e bandita la religione catto- lica, negò il pagamento del denaro di s. Pietro, perchè Clemente VII gli avea negato il divorzio con Caterina d'Aragona, e di unirsi in matrimonio con Anna Bolena. Tuttavolta fu rinnovato il pagamento nel pontificato di Giulio III, nel primo biennio del regno della regina Maria, figlia di Enrico Vili. Fu poi finito di pagaie il denaro di s. Pietro, ed affatto soppressa la contribuzione nel primo anno del regno di Elisabetta, cioè nel 1 558. La pia religiosa contribuzione, chiamata denaro di s. Pietro, non solo fu data dall' Inghilterra ; ma, come dicemmo, anche da altre na- zioni, non per altro al modo del nominato regno, per cui Olao re di Svezia, l' imperatore Carlo Magno, ed altri principi imposero nei loro stati simili tributi in favore della Chiesa Pvomana. Nondimeno essi non ebbero quella celebrità, e lunga durata del denaro di s. Pietro somministrato dagl' inglesi. Se ne stabilirono pure in Polonia, in Boemia, ed altrove, siccome andiamo ad accennare. E primieramente abbiamo dal Duglosso il denaro di s. Pietro, che nel io4i, sotto Pa- pa Benedetto IX, i polacchi si ob- bligarono di pagare a s. Pietro, consistente in una piccola moneta, che ogni anno dovevano pagare, per tenere acceso un lume nella chiesa di s. Pietro di Roma. Atte- sta s. Gregorio VII, 1. 8, E/nst. ultima, della Francia; » Dicendum voi.. XIX. DEN 24 » est aulem omnibus gallis, et per » veram obedientiam praecipien- « dum, ut unaquaeque domus , » saltem unum denarium, annua- »j tini solvat b. Petro, si eum re- '» cognoscunt patrem, et pastorelli » silura more antiquo". Parlando- si della Boemia, nella vita di Car- lo IV imperatore, si dice : » Pro- » cessi cum ipso versus Avenio- « nem ad pp. Benedictum XII ad » concordandum cum eo de dena- » rio s. Petri, qui da tur in dioe- « ce^i Wratislaviensi ". Il brano della seguente bolla di Alessandro III, dell'anno 1179, che si porta nel t. I, Stobal. Hist. geneal. doni, reg. Portug., p. 8, ci manifesta, che pagatasi ancora dal Portogallo : « Ad indici uni autem, quod prae- » scriptum regnum Portugalliae b. » Petri juris existat, prò amplioris » reverentiae argumento, statuisti » duas marchas auri, annis singu- » lis, nobis, nostrisque successoribus » persolvendas. Ditmaro nel lib. 6 , e s. Gregorio VII, 1. 1, epist, 7, dimostrano essersi usato lo stesso censo nella mentovata Polonia. Se ne rileva la origine da questo passo del C/iro- nie. Aulae regia, e. 9, anno 1 32 o: •• Lokotto dux Sandomeriae a sede » apostolica obtinuit coronam re- » galem Poloniae .... incoepit- » que statum denarium s. Petri « de unoquoque capite humano, » sedi apostolicae decimaliter sol- •j vere, qui antea longo tempore •> denegatus fuerat, et dici tur de » facto, non de jure. Verumtaten » quia duces Silesiae hunc dare » decimalem denarium denegant, a- » postolica ipsorum dominia usque » hodie stant sub ecclesiastico in- » terdicto". In una lettera del du- ca di Slesia, erede del regno di 16 1
Page 5:
3 y£é DIZIONARIO DI ERUDIZIONE ST
Page 8 and 9:
fi CRO CLB giche sostenute nel coll
Page 10 and 11:
8 GLLì che questi clerici, cubicul
Page 12 and 13:
io CUI3 cedere dal ss. Sagramento.
Page 14 and 15:
i CUB dormano nella camera del Papa
Page 16 and 17:
1 4 c u c ratnj indi cubicularii ap
Page 18 and 19:
16 CUC car. Questo secondo è attra
Page 20 and 21:
1 8 C L E zione di Giulio III, Marc
Page 22 and 23:
20 CUL Culm, avendo perduto una lit
Page 24 and 25:
ii CUM sagrifizi pubblici, ed infor
Page 26 and 27:
a4 C UN (lenza vescovile del Piemon
Page 28 and 29:
2 6 C C P posto colle consuete ceri
Page 30 and 31:
iH CUR cittadella Arx. Non è noto
Page 32 and 33:
3o CUR romani, trovandosi bene spes
Page 34 and 35:
32 CUR *6o5, di Gregorio XV nel 162
Page 36 and 37:
34 Cl'R e seg. del Dizionario. Il p
Page 38 and 39:
36 CUR sercizio ancora delle opere
Page 40 and 41:
38 C L R •' (ossero stati viventi
Page 42 and 43:
4o CUR pel trattare le cause per is
Page 44 and 45:
fa CL'R na per sola carità, e senz
Page 46 and 47:
44 CLR seguito Tallio architetto Ca
Page 48 and 49:
46 e u r Da ultimo monsignor Orsi M
Page 50 and 51:
48 CUR generale del fisco, per patr
Page 52 and 53:
Su CCR ria di Roma, il primo e rapo
Page 54 and 55:
52 CUR privatamente avvisato da un
Page 56 and 57:
54 CLR cursori di Nostro Signore ve
Page 58 and 59:
56 CUR cursori. Nella piccola chies
Page 60 and 61:
58 CUR cursori più anziani, divisi
Page 62 and 63:
60 - CUR rale della camera, che del
Page 64 and 65:
6-ì CUR re, ed uditore tra i più
Page 66 and 67:
64 cus Todi nel r 464 a g'> ' ' ago
Page 68 and 69:
66 CtlS cesco Pizzarro, alla testa
Page 70 and 71:
68 CZA pensò di innalzarvi appress
Page 72 and 73:
7 o DAG DAGOBERTO (s.), figlio dì
Page 74 and 75:
jl DAL concio l'ordine romano ; anz
Page 76 and 77:
y/ f DAL ga la pianeta sopra la spa
Page 78 and 79:
j6 DAL na, unita alla sede di Trebi
Page 80 and 81:
78 DAL possenti, datisi a scorrere
Page 82 and 83:
8o DAL na, e poi nella slava. V. Sc
Page 84 and 85:
82 DAM cellieri, loco citato pag. 7
Page 86 and 87:
84 D A M se uno de' suoi allievi. D
Page 88 and 89:
85 D A M to nella Chiesa di s. Lore
Page 90 and 91:
88 D A M di una guerra fatale al lo
Page 92 and 93:
go D A N una tabacchiera d'oro smal
Page 94 and 95:
ga DAN DAMELE (s.), vescovo nel pae
Page 96 and 97:
«j4 DAN punto minore a quello di q
Page 98 and 99:
9G DAN mosse guerra. A lira epoca m
Page 100 and 101:
98 DAN DAN Giovanni i4$i • . . .
Page 102 and 103:
ioo DAN vegia, come narra il Rinald
Page 104 and 105:
i 02 DA N giacché il re Federico I
Page 106 and 107:
104 DAP ed Antonio a quello di Fozi
Page 108 and 109:
io6 DAP alla propria abitazione, ov
Page 110 and 111:
iuS DAR poi in arcivescovato, con s
Page 112 and 113:
i i o DAT non solo perchè provano,
Page 114 and 115:
J12 DAT dataria, e suoi ministri ne
Page 116 and 117:
i i 4 DAT conservassero gli origina
Page 118 and 119:
i i 6 DAT ogni anno, ciascuno lo ve
Page 120 and 121:
i8 DAT ed Aldobrandino clie a quest
Page 122 and 123:
i2o DAT prefetto della segnatura, q
Page 124 and 125:
1*3 DAT In oltre la dataria ha la c
Page 126 and 127:
124 DAT DAT Cardinali, conferiscono
Page 128 and 129:
ii6 DAT registra nove uditori ci i
Page 130 and 131:
128 DAT matrimoniali, clic gli rife
Page 132 and 133:
i3o DAT trasferimento della residen
Page 134 and 135:
i3 2 DAT fu creato Cardinale, e poi
Page 136 and 137:
i34 DAT creò Cardinale. Dopo il Ja
Page 138 and 139:
i36 DAT Gregorio XV venne fatto dat
Page 140 and 141:
i38 DAT di Torcìinona. Convinto de
Page 142 and 143:
140 DAT essendo stato mandato legat
Page 144 and 145:
i4a DAT ziale della dataria, e talv
Page 146 and 147:
144 DAT il custode della porta ferr
Page 148 and 149:
.46 DAT rituale inter hvantein, ci
Page 150 and 151:
48 DAT rubrìcella l'affare, di cui
Page 152 and 153:
i5o Absohttio. Coadjutoria. Commuta
Page 154 and 155:
i5 2 DAT Dell'officio del revisore
Page 156 and 157:
i54 DAT mare i quali registri vi è
Page 158 and 159:
i76 DAT pontificia, e non vi è cos
Page 160 and 161:
i58 DAT Dopo la morte del benemerit
Page 162 and 163:
ìOo DAT golava sotto il vice-legat
Page 164 and 165:
iGt. DAU tra gli eruditi, come ripo
Page 166 and 167:
64 DAV uscì eia quella spargendo f
Page 168 and 169:
iG6 DEC canus, Decanatus. Prima, o
Page 170 and 171:
i6S DEC li, ciò non apparteneva lo
Page 172 and 173:
i 7 DEC Fu stabilito primieri! men
Page 174 and 175:
2 DEC primo nell'età di settantano
Page 176 and 177:
174 UE C se decano del sagro Colleg
Page 178 and 179:
i 7 6 DEC cose principali intorno a
Page 180 and 181:
178 DEC giunti sono incontrati, ed
Page 182 and 183:
i.So DEC glievano in ogni anno. Da
Page 184 and 185:
18? DEC mo dalla dissertazione XXXV
Page 186 and 187:
84 DEC il governo, e noi prescrivia
Page 188 and 189:
i86 DEC tre anni i chierici la deci
Page 190 and 191:
88 DEC vanti il Pontefice s. Silici
Page 192 and 193: l 9 o DEC fetto, e a Severo vescovo
Page 194 and 195: i$* DEC dantium canonum, la quale d
Page 196 and 197: i 94 DEC In appresso Clemente V rac
Page 198 and 199: i 9 6 DEF preghiamo sieno trasferit
Page 200 and 201: 198 DEG DEI anima di Tizio, di Cajo
Page 202 and 203: 200 DE L golari, a'29 aprile i658,
Page 204 and 205: ioi DEL della santa Sede, ed il con
Page 206 and 207: ao4 DEI* inviala la berretta cardin
Page 208 and 209: 206 DEL tifile città loro assentia
Page 210 and 211: 2oS DEL I governatori de' pochi luo
Page 212 and 213: 2 i o DEL composta di quattro consi
Page 214 and 215: 312 DEL sidenziali sono : Amandola,
Page 216 and 217: su 4 DEL affari, che per ragione di
Page 218 and 219: 2i6 DEL cesi quando fu compiuto. In
Page 220 and 221: ai8 DEL pitale. Ora forma il dipart
Page 222 and 223: 22o DEL tempio, che divenne famoso
Page 224 and 225: 222 DE'»/ DEN sue spoglio nella ci
Page 226 and 227: 224 BEN ti volgarmente barbari. Com
Page 228 and 229: 22tì DEN In oltre in qualsisia mar
Page 230 and 231: 228 DEN DEN ducato d'oro da altri ,
Page 232 and 233: 2 3o DEN Fiandra, i delfini, e gli
Page 234 and 235: 232 DEN DEN fini, che si usano oggi
Page 236 and 237: 234 DE> introdotta da Clemente XI ,
Page 238 and 239: 2 36 DEN denaro, con poca somma si
Page 240 and 241: 2 38 DEN santo apostolo ; gì' ingl
Page 244 and 245: a42 DEN Polonia, scritta a Giovanni
Page 246 and 247: 244 DE0 questa dignità nell'anno 1
Page 248 and 249: 246 DEP vi sono memorie, che qualch
Page 250 and 251: a48 DEP Vili. Ciò fecero i due par
Page 252 and 253: *5o DEP IN i colai, ove sono utilis
Page 254 and 255: a5a DEP desimo 6. Gaetano in Napoli
Page 256 and 257: 2 54 D^R alla Cappadocia. La santa
Page 258 and 259: 256 DES DESIDERIO (s.), vescovo di
Page 260 and 261: 2 hS des vo suburbicario di Palestr
Page 262 and 263: s»6o DET da quel Pontefice a' 3 ma
Page 264 and 265: 262 siano cap. 9, DEU ecco come ci
Page 266 and 267: 264 DEZ di nel 1672 fu presa senza
Page 268 and 269: 266 DIA il, e i3, nelle funzioni li
Page 270 and 271: 268 DIA al tomo IX delle sue Lett.
Page 272 and 273: ayo DIA il Pontefice benediceva, ci
Page 274 and 275: 272 DIA rane p. 55", dice, che s. M
Page 276 and 277: •2 7 .j DIA la spiegazione de pov
Page 278 and 279: 276 DIA Cosmedin, prima che quella
Page 280 and 281: 2 7 « DIA (gazophyldcìum, cassa o
Page 282 and 283: 280 DIA DIA 1' abbazia di Subiaco,
Page 284 and 285: $8a DIA DIA cimi «luchi, o princip
Page 286 and 287: 284 DIA ionio, che Gordiano padre d
Page 288 and 289: 2 86 DIA. elitario, o con queste pa
Page 290 and 291: 288 DIA dine presbiterale , dichiar
Page 292 and 293:
2yo DIA sua costituzione } che i Ca
Page 294 and 295:
292 DIA Gli apostoli, per arrestare
Page 296 and 297:
»94 DIA DIA colo, relativamente al
Page 298 and 299:
296 DIA turgia, e disciplina della
Page 300 and 301:
298 DIA ordinato, e l'arcidiacono a
Page 302 and 303:
3oo DIA ambedue colle pianete ripie
Page 304 and 305:
3o2 DIA martiri furono chiamati att
Page 306 and 307:
3o4 DIA popolo, con che veniva, e v
Page 308 and 309:
3o6 DIA. « il principale atto del
Page 310 and 311:
3o8 DIA co di tal basilica, e dell'
Page 312 and 313:
3io DIA « veret in sua similitudin
Page 314:
e 36028 '
show all

Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 19.pdf - Bibliotheca ...

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

Delete template?

Save as template?