Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 19.pdf - Bibliotheca ...
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DEC<br />
cune comunemente riputate false<br />
dagli eru<strong>di</strong>ti. Dalle imputazioni da-<br />
te ad Isidoro Mercatore dai nemici<br />
della santa Sede lo <strong>di</strong>fende il Ber-<br />
gier, nel suo Diz. enciclope<strong>di</strong>co alla<br />
parola Decretali d'Isidoro Mercatore,<br />
facendo l'apologia delle De-<br />
cretali a tale articolo. Questa col-<br />
lezione contiene le false decretali<br />
<strong>di</strong> più <strong>di</strong> sessanta Pontefici, che il<br />
Bortoli citato <strong>di</strong>ce essere novanta-<br />
sette, da s. Clemente I a s. Silicio,<br />
ed i canoni dei concilii celebrati<br />
sino all'anno 683. L'arcivescovo <strong>di</strong><br />
Magonza Ridolfo portò questa col-<br />
lezione dalla Spagna in Francia.<br />
In seguito altre collezioni si fecero,<br />
e sono quelle dei Canoni peniten-<br />
ziali (Fe<strong>di</strong>), le collezioni <strong>di</strong> Pregi-<br />
none, <strong>di</strong> Burcardo <strong>di</strong> Vormazia, <strong>di</strong><br />
Anselmo da Lucca , d'Ivo Carnotense,<br />
al quale si attribuisce pure<br />
quella chiamata Pannormia, ed altre<br />
dell' antica giurisprudenza. A<br />
queste collezioni altre ne successero,<br />
che costituirono il <strong>di</strong>ritto canonico<br />
più recente, cioè il decreto <strong>di</strong> Graziano<br />
, la collezione <strong>di</strong> Bernardo<br />
Circa, <strong>di</strong> Gilberto Dismani, <strong>di</strong> Gio-<br />
vanni Galense ; le decretali d' Innocenzo<br />
III, <strong>di</strong> Onorio III, <strong>di</strong> Gre-<br />
gorio IX ; la collezione <strong>di</strong> Bonifa-<br />
zio Vili, che chiamasi il sesto libro<br />
delle decretali ; le Clementine<br />
raccolte da Clemente V, e le Estra-<br />
vaganti <strong>di</strong> Giovanni XXII , cosi<br />
dette perchè sono fuori del corpo<br />
del gius canonico, che colle Cle-<br />
mentine si crede chiuso. Quin<strong>di</strong> vi<br />
sono le Estravaganti comuni, che<br />
comprendono le costituzioni <strong>di</strong> più<br />
Pontefici.<br />
Abbiamo il gius canonico novis-<br />
simo, che è composto del settimo<br />
libro delle decretali, delle bolle, dei<br />
brevi , delle regole <strong>di</strong> cancelleria ,<br />
del concilio <strong>di</strong> Trento., e delle <strong>di</strong>-<br />
DEC '9'<br />
chiarazioni e decreti delle sagre<br />
congregazioni de' Car<strong>di</strong>nali , <strong>di</strong> che<br />
si tratta ai rispettivi articoli. Il Di-<br />
clich, nel suo <strong>Dizionario</strong> sacro li-<br />
turgico, all' articolo Decreti della<br />
sagra congregazione de' riti , nel<br />
<strong>di</strong>re che i decreti , ossiano le <strong>di</strong>-<br />
chiarazioni tutte delle sagre congregazioni<br />
<strong>di</strong> Roma, che vengono<br />
fatte consulto Sanctissimo, hanno<br />
forza <strong>di</strong> legge , riporta gli autori<br />
che ciò sostengono. Oltre a ciò può<br />
consultarsi il Bergier, all'articolo<br />
Decreti delle sagre congregazioni<br />
<strong>di</strong> Roma. A voler parlare delle<br />
principali collezioni delle decretali,<br />
ci permetteremo i seguenti cenni.<br />
V. Costituzioni.<br />
Trasportata in Costantinopoli la<br />
sede dell'impero, <strong>di</strong>viso questo in<br />
orientale ed occidentale , si forma-<br />
rono le tante monarchie , che per<br />
la maggior parte tuttora sussistono.<br />
Pieni i popoli <strong>di</strong> venerazione per<br />
la cristiana religione, non curate le<br />
leggi romane, ubbi<strong>di</strong>rono alle or<strong>di</strong>nazioni<br />
dei vescovi, e dei sommi<br />
Pontefici. Tanta si fu la venerazio-<br />
ne, che i principi, e le nazioni avevano<br />
a' sagri canoni de' concilii,<br />
ai decreti ed alle costituzioni pontifi-<br />
cie [Ve<strong>di</strong>), ai detti, ed alle sentenze<br />
de' santi padri, che interamente le<br />
adottarono, e come proprie leggi<br />
<strong>di</strong> buon grado le osservavano. Al-<br />
l' insorgere <strong>di</strong> qualche <strong>di</strong>fficoltà si<br />
ricorse al romano Pontefice, il quale,<br />
a similitu<strong>di</strong>ne degli antichi im-<br />
peratori, rescriveva, e tali determinazioni<br />
si <strong>di</strong>ssero Rescritti, e De-<br />
cretali Epistole, che ebbero forza<br />
<strong>di</strong> legge. Verso l'anno 1 1 4-7? ne l<br />
pontificato <strong>di</strong> Eugenio III, Graziano<br />
<strong>di</strong> Chiusi, celebre monaco be-<br />
nedettino <strong>di</strong> Bologna, pubblicò un'opera,<br />
che gli acquistò fama immor-<br />
tale, intitolata Concor<strong>di</strong>a <strong>di</strong>sco/-<br />
,