Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 19.pdf - Bibliotheca ...

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8 GLLì che questi clerici, cubiculari, consiglieri, e familiari, con s. Gregorio I din, nocliique. versabantur, ed erano chiamati, eruditissimi, et adhaeren- tes Pontifici, e di loro soggiunge: arcessabantur pontificalibus profundis consiliis prudentes viri, quos perhibui, cioè dottori, clerici, e mo- naci sotto nome ed ufficio di cubiculari, cappellani, consiglieri e familiari. V. gli articoli Camera apo- stolica, Camerieri del Papa, e principalmente Famiglia Pontificia. Che pure Domieelli si chiamassero i camerieri dei Pontefici, lo abbiamo detto al relativo articolo. L'antico oratorio lateranense dedicato a s. Nicolò vescovo di Mi- ra, ed eretto da Calisto II, nel 1124, e che ora trovasi incluso nell'abitazione de' padri penitenzieri della basilica, non solo serviva ad uso de' Pontefici; ma il medesimo Calisto II fece vi fabbricare dappres- so due stanze, una pei cubiculari, r altra per l'udienza, le quali erano dipinte con varie figure, che sono descritte dal Panvinio. Il Culaccio ad tit. cocl. de prox. sacr. scria.; ed il Bullengero, de Rom. Imp. cap. 28, e diversi altri scrittori ci hanno dato il catalogo delle diverse persone, che avevano luogo, e ministero nel palazzo imperiale^ fra cui principalmente di- «-tinguevansi, Cubicuhirii, Domesti- ci, Protectores (le guardie del cor- po), militantes in sacris scrìniis (i ministri, che servono negli uffizi delle lettere, delle memorie, delle suppliche, delle disposizioni), Mini- steriani, Fabricenses, Silentiarii (che custodivano le porte, ed imponevano silenzio nel concistoro imperiale), lampadarii ec. Al maestro degli uffizi nel palazzo imperiale incum- beva regolare la domestica discipli- CUB na, e di farvi osservare il buon ordine, per cui da lui dipendevano gli altri uffìziali del palazzo, sì mi- litari, che impiegati o nel famiglia- re ministero economico, o nel personale servigio del principe. Al medesimo maestro degli uffìzi erano immediatamente soggette le diverse scuole, ovvero collegi, i quali in gran numero conta vansi addetti alla casa, e persona degl' imperatori, come può vedersi eziandio nel Pan- ciroli, Not. diga. Imp. Rom. lib. I, cap. 63. V. Corte, e Corti diverse. Che molte scuole, o collegi, nei primi secoli della Chiesa, dopo la pace che le diede 1' imperatore Co- stantino, fossero addetti al patriar- chio lateranense o palazzo pontifi- cio, per prestare ossequio, e servire il Papa nelle pubbliche, e private funzioni, specialmente sagre, si rac- coglie in peculiar modo negli Ordi- ni Romani (nel IX, e XI de'quali si fa menzione dei cubiculari, e in quello di Cencio, nel cap. 33 del- l' uffìziale detto Custo
CUP, considerati, cioè una gran parte di essi, quali prelati palatini, ovvero prelati che in virtù di ponti- ficie concessioni godono le qualifiche di commensali, e famigliari del Pa- pa ec. , il perchè sino al termine del secolo decorso finivano dal palazzo apostolico la parte di pane, e vino. Dei cubiculari pontifìcii fa menzione il p. Galletti, Del vestararìo dilla santa Romana Chiesa, uflizio che presiedeva al vestiario lateranense, cioè a quel luogo dove cn- stodivansi i sagri ai-redi, le cose preziose, gli abiti del Papa ec. Que- sto uffizio, ossia quello di protovestiario, vuoisi istituito da Costanti- no il Grande, quindi introdotto nella romana Chiesa. Prima dell' imperatore Alessio, il protovestiario in corte otteneva il secondo luogo dopo il magno domestico, onde fu ambito dai più cospicui personaggi. Racconta Cedreno, nella vita di Costantino, figliuolo di Romano imperatore: « Etenim Nicolaum fa- » mulorum cubiculi principem, sebo- « larum domesticum et accubito- a rum creavit, jNicephorum vero » secundas post eiira tenentempro- » tovestiarum." Il protovestiario po- teva dormire nello stesso cubiculo dell' imperatore, ed il vestiario della santa Sede era uno de' principali cubiculari pontificii. S. Leone 111, prima di essere esaltato alla sede pontifìcia, ne avea esercitato l'uffizio. Il medesimo Galletti parla dei principali cubiculari, nel suo libro : Del primicero della santa Sede, e di altri ufficiali maggiori del palagio lateranense. A p. 5o, parla dei doni de' re longobardi a Paolo cubiculario di Stefano III, detto IV, chiamato anche Afìarta, per indurlo a rovinare presso il Papa, Cristoforo CUB 9 primicero, e Sergio secondicero; come anche fa menzione del tumulto gravissimo perciò seguito a mo- tivo della potenza, e dei partigiani del cubiculario nell'anno 769, nel quale Paolo fece accecare Cristofo- ro , e Sergio fedeli ministri del Pontefice, avendo a compagni certo Calvolo cubiculario, e Gregorio difensore regionario. V. Domestico. Rammentando il Cardinal Pa- piense, in Comment. lib. 7, n. ^o 3 l'ingresso in Roma di Federico III imperatore, dice che Paolo II gli mandò incontro tutto il clero, e tut- ta la nobiltà, della cui disposizione e precedenza, dice: sequebantur sub- diaconi omnes, judiees rotae , clerici camerae, acolythi , cubicularìii cioè i camerieri segreti del Pontefice, già espressamente detti nel XV secolo Cubìcularìi. Nei possessi, che presero i Papi nella basilica lateranense, e le cui descrizioni eruditamente pubblicò il Cancellieri, si leggono molte notizie sui cubiculari de' sommi Pontefici, chiamali cumulativamente familiares Papae. Nel possesso, che Innocenzo Vili prese nel i4^4> molte volte si fa menzione nella cavalcata dei diversi gradi, uffizi, vesti, e luogo ove in- cedevano i familiares Papae. Anzi dopo quatuor cives Romani, scuti- feri honoris nuncupali seguivano : Cubìcularìi extra camerata cum capuciis, ut in Cappella, ora- lores principimi .... subdiaconùs cum cruce, sine ceroferariis et thu- ribulo, seenni habens alìos su lidia- eonos collegas suosj duodecim familiares Papae, veslibus rosaeiis induti, qui duodecim magna intor- ticia alba accensa ante Corpus Chri- sti ferebant pedestre?, giacché i Pontefici molle volte anche nella funzione del possesso si fecero pre-
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