Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 19.pdf - Bibliotheca ...

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200 DE L golari, a'29 aprile i658, lo deco- rò della sagra porpora col titolo di s. Sabina, e lo costituì legato prima di Urbino, e poi della Romagna. In seguito fece rinunzia della sua chiesa, che avea gover- nata per alcuni anni con un zelo corrispondente alle sue eminenti virtù, e mori nell'anno 1670. Il suo sepolcro esiste nella chiesa di s. Sabina, dove si legge un'iscrizione, che serberà alla memoria dei posteri qual fosse il candor dei costumi, e la illibatezza dell' animo di questo Cardinale. Nel conclave di Clemente IX fu prossimo ad essere esaltato al pontificato , ma ciò non successe attesa l'esclusiva, che pronunziò contro di lui la Francia. DELCI Raniero, Cardinale. Ra- niero Delci, della illustre famiglia sauese, de' marchesi di Monticiano conti d' Elei , nacque a Firenze. Ebbe la istituzione in gioventù sotto la condotta di suo zio Francesco Delci, arcivescovo di Pisa, ed avuta la laurea dottorale nell'una e nell'al- tra legge, si trasferì a Roma, dove si esercitò per qualche tempo nella avvocatura. Ma Innocenzo XII, con- cepita di lui altissima stima, nel 1 700, lo ammise al novero dei prelati. Un anno dopo, Clemente XI lo spedì vice-legato della Romagna ; poscia lo elesse ponente nella congregazione della consulta, e quindi governatore di Fano e di Loreto. Nel 171 1, gli fu affidata la inquisizione di Malta, che sosten- ne con impegno non minore allo zelo ed alla destrezza, che avea sempre spiegato negli impieghi a lui affidati. In seguito venne ammesso tra i chierici di camera, e nel 1719 destinato vice-legato di Avignone, nella qual città si adoperò con e- DEL semplare carità al soccorso degli appestati. Clemente XII lo creò arcivescovo di Rodi, e gli diede la nunziatura di Francia. Richiamato a Roma, nel 1787, a'ao dicembre, fu promosso all' arcivescovato di Ferrara, e alla dignità di Cardinale col titolo di s. Sabina. Questa dignità però fu pubblicata a'^3 giugno 1738, colle congregazioni dei vescovi e regolari, della immunità, della consulta, ed altre. Nel mini- stero di pastore fu sua prima cura l'educazione de' giovani ecclesiastici, la dottrina de' sacerdoti, il buon ordine della disciplina. Era poi tut- to occupato nella riforma del costume, e nel togliere quegli abusi che coll'andaredel tempo si sogliono alle volte introdurre ne' popolo, ad on- ta delle vigili prestazioni de' prelati. Rinunziata però quella chiesa nelle mani di Benedetto XIV, ri- cevette la legazione della provincia. Ferrara a lui dovette la erezione delle cattedre di teologia e anatomia nella sua università, così pure la istituzione delle scuole pie a fa- vore de' poveri fanciulli, per le quali lasciò anche un assegno. Com- piuto quell uffizio, venne eletto prefetto della congregazione della immunità ; poscia avendo rinunziato l'arcivescovato, prese possesso del vescovato di Sabina, ed in seguito passò a quello di Porto. Fece ri- fabbricare la collegiata di Castelnuovo, alla quale contribuì molto del proprio, e fece assegnare per lo spazio di venti anni una rendita sopra il suo vescovato. Nel 1756 poi, colla dignità di decano del sagro Collegio, sotto Clemente XIII, fu assunto alla sede di Ostia e Velletri. Quanto ivi fosse caro ai suoi, e quali meriti procacciati si a- vesse , lo attesta la iscrizione, che
DEL oli venne 'innalzata nel palazzo della Ragione. Nonagenario morì in Rotila, l'anno 1761, e tu sepolto nella chiesa di s. Sabina. DELCI Francesco, Cardinale. Francesco Delci, nobile sanese, nacque a' 6 ottobre 1707 nella città di Siena. Applicato agli studi, vi riuscì con lode, ed abbracciato Io stato ecclesiastico, si pose quindi in prelatura, ove percorse varie ca- riche onorevoli, sinché meritò di essere promosso alla cospicua cari- ca di uditore generale della reverenda camera apostolica. Clemente XIV, nella duodecima ed ultima sua promozione cardinalizia, nel concistoro de' 26 aprile 1773, lo creò Cardinale dell' ordine de' dia- coni. Poscia gli conferì per diaco- nia la chiesa di s. Angelo in Pe- scheria, e lo annoverò alle congregazioni cardinalizie delle indulgenze e sagre reliquie, dell' immunità, della cerimoniale, e della sagra consulta. Alla morte di Clemente XIV intervenne al conclave in cui fu eletto Pontefice Pio VI, il quale lo ammise tra i Cardinali della congregazione de' vescovi e regolari. Fu protettore della città di Mate* lica, del monistero delle Filippine di Roma, della chiesa e nazione sanese, e dell' università de'fornari italiani. Compianto per le sue qua- lità, morì in Roma a' 4 aprile 1 787, indi gli furono celebrate le esequie nella chiesa di s. Marcello, e dipoi venne il suo cadavere trasportato nella chiesa di s. Sabina sul mon- te Aventino, dove fu tumulato nella tomba gentilizia esistente nella cappella di sua nobile famiglia. DELCOS, seu DERCON, o DELCON. Città episcopale della Turchia asiatica,, nella Romania* DEL 201 posta sopra un lago formato dal fiume dello stesso nome, a quattro leghe circa dal mare Nero. Questa sede episcopale della provincia di Europa, nell' esarcato di Tracia, in Urbania regione, di cui si fa men- zione ne' libri de' condili, fu eret- ta nel secolo nono sotto la metropoli di Eraclea. Al presente è un vescovato in partibus, che conferisce la santa Sede, anche sottoposto ad Eraclea , arcivescovato in partibus. Gli ultimi due vescovi sono monsignor Michele Mdzewski defonto, e monsignor Giovanni Cy- winski della diocesi di Vilna, fatto vescovo di Delcos dal regnante Gregorio XVI, nel concistoro dei 17 dicembre 1840, ed insieme suffraganeo del vescovo di Vilna, de- putato ad esercitare i pontificali nel palatinato di Troki. __ DELEGATO (Delegatus). È - una persona alla quale è stato commesso il giudizio di una causa, ovvero la esecuzione di un giudizio già pronunziato. Si distinguono due sorte di giurisdizioni: l'ordi- naria, e la delegata. Questa è data, dicono i canonisti, dall' uomo, o dal diritto: ab homine, vela jure. Ab homine tribuitur per litteras delega- torias, a jure vero per legem. I delegati dall' uomo, vale a dire, per lettere commissarie, si possono di- videre in due sorta; i delegati nella giurisdizione volontaria, ed i delegati nella giurisdizione contenziosa. I vicari de' vescovi sono delegati nella giurisdizione volontaria. Gli ufliziali de' vescovi, i giudici commessi dal Papa per informare o per giudicare, sono delegati nella giurisdizione contenziosa. Rispetto ai delegati di diritto, a jure, sono quelli a' quali i canoni hanno dato qualche potere, come i delegati
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