Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 19.pdf - Bibliotheca ...

22o DEL
tempio, che divenne famoso per
gli oracoli. Dice Aristotile, che sul
tempio eravi questa iscrizione: Fra
tutte le cose la più bella è la giu-
stizia, la più utile la sanità ; la
più grata, . il possedimento di ciò
che si ama. Questa isola fu grandemente
celebrata dai poeti, e da-
gli storici. Delo fu dominata da-
gli ateniesi, dai feuicii, che furono
cacciati da Minosse re di Creta.
Delo divenne il deposito del tesoro
delle nazioni. Diana, Nettuno ed
Ercole vi avevano pure magnifici
templi ; ma col tempo tutto sparì.
Commanville dice, che a Delo nel
quinto secolo, fu eretta una sede
vescovile, della prima provincia ec-
clesiastica delle Cicladi, nell'esarcato
d'Asia, sotto la metropoli di E.odi.
DELUCA Giambattista, Cardi-
nale. Giambattista Deluca, nato in
Venosa, nel 1 6 1 4; da poveri ed onesti
parenti, corsi gli studii prima in Sa-
lerno, e poscia in Napoli, si dedicò sul
principio alla giurisprudenza. Assiduo
nello studiare indebolì la sua salu-
te per modo, che, disperandosi della
sua vita, si ricondusse alla patria. Ivi,
mancato essendo il vescovo, di comune
consenso venne eletto a vica-
rio capitolare, quantunque non fos-
se ancora sacerdote. Ripristinatosi
poi nella vigoria delle membra, si
recò egli in R.oma, nell'anno i6^.5,
ed ivi si fece ad esercitare 1' eccle-
siastica giurisprudenza. Divenne riputatissimo
avvocato della romana
curia, ed uditore della principesca
casa Ludovisi. In quell' officio si
acquistò un'altissima fama. Volendo
poi vivere più davvicino al
Signore, chiese di essere ordina-
to sacerdote, e intraprese una vi-
ta devota. Allora Innocenzo XI,
che avea di lui grande stima, lo
nominò suo uditore e segretario
DEL
de' memoriali : quindi, nel primo
settembre dell'anno i68i,1o assunse
alla dignità di Cardinale col titolo
di s. Girolamo degli Schiavoni. Ma
poco tempo dopo, brevissima malattia,
passati appena diciassette me-
si di cardinalato^ lo tolse alle spe-
ranze comuni, nel i683. Ebbe se-
polcro nella chiesa dello Spirito san-
to de' Napoletani, dove gli fu eretto
magnifico mausoleo al manco lato
dell' altare maggiore. Alcuni dissero
che il Papa gli rimproverò di aver fa-
vorite le regalie pretese dalla Francia.
Forse uno spirito un po' troppo seve-
ro, e la persuasione, che ogni suo det-
to fosse preso per un principio di leg-
ge, acquistò al Deluca un qualche
avversario; però morto eh' ei fu,
ciascheduno si accorse d' un gran
vuoto, e tutti generalmente lo piansero.
Non solo ebbe questo Car-
dinale lode di grande illibatezza di
costumi, ma fu applaudito per la
eminente dottrina che si ravvisa nel-
le sue opere, le quali in parte sono
le seguenti : Traclalus de ojffi-
ciis venalibus romanae curiae, cui
accedit alter tractatus ejusdem au-
ctoris, de locis Montìum non vacabilibus,
Piomae 1 682 ; Il Cardina-
le della santa romana Chiesa pra-
tico, con alcuni squarci della corte
circa le congregazioni, e le cariche
cardinalizie, Roma 1680; Adnola-
tiones ad concilium Tridentinuni ;
Relatio Curiae Romanae, Coloniae
168 3; Relazione della Curia romana
Forense, non già della Corte.
Exstat nel lib. XV, del Dottor
Volgare, ove tratta di molte
materie di diritto; Thealruni
veritatis et juslitiae, quattordici vo-
lumi in foglio. Di queste, e di altre
opere tesse il catalogo L'Advo-
cat nel suo Dizionario portatile
all'articolo Luca.