Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 19.pdf - Bibliotheca ...
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DIA<br />
Anticamente Diadema in<strong>di</strong>cava un<br />
contrassegno regio, cioè una fascio-<br />
la <strong>di</strong> tela bianca, che portavano in<br />
capo i re ; oggi in significato più.<br />
ampio si piglia per qualunque Corona<br />
reale (Ve<strong>di</strong>), ed anche sem-<br />
plicemente per Corona {Ve<strong>di</strong>). Nei<br />
tempi più rimoti il <strong>di</strong>adema era<br />
veramente una fascia tessuta <strong>di</strong> filo<br />
<strong>di</strong> lana o <strong>di</strong> seta, segno della <strong>di</strong>gni-<br />
tà reale, perchè i re in quei tem-<br />
pi se ne cingevano la fronte affine <strong>di</strong><br />
lasciare per moderazione e mode-<br />
stia la corona agli dei. Quest'ornamento<br />
d'or<strong>di</strong>nario era affatto bian-<br />
co, can<strong>di</strong>do, e semplice, largo tre<br />
o quattro <strong>di</strong>ta, che alcuni chiamarono<br />
benda, con certe parti <strong>di</strong> essa<br />
pendenti dall'occipizio, e può esse-<br />
re che fossero colorate <strong>di</strong> porpora,<br />
od altro colore. Talvolta tale fascia,<br />
lista, o benda fu arricchita con oro,<br />
con perle, e con pietre preziose.<br />
11 <strong>di</strong>adema credesi più antico<br />
della corona , sertum. Plinio pre-<br />
tende, che Bacco ne sia stato il<br />
primo inventore. Alessandro Magno<br />
si adornò del <strong>di</strong>adema <strong>di</strong> Da-<br />
rio, e i successori suoi ne imitarono<br />
l'esempio. Anche Filippo e Per-<br />
sio, re <strong>di</strong> Macedonia, usarono il<br />
<strong>di</strong>adema; altrettanto <strong>di</strong>casi <strong>di</strong> Numa<br />
Pompilio, ed Anco Marzio re dei<br />
romani . Alcuni <strong>di</strong>cono che tra<br />
gì' imperatori romani , Aureliano<br />
fosse il primo ad usare il <strong>di</strong>adema,<br />
ovvero Eliogabalo . Questo attributo<br />
fu impresso non solo nelle<br />
medaglie degl'imperatori, ma anche<br />
delle imperatrici. E la fascia, o piut-<br />
tosto il laccio che termina in tutte<br />
le corone all'estremità inferiore, rap-<br />
presenta, secondo alcuni scrittori,<br />
l'idea del <strong>di</strong>adema, e ad altri sembra<br />
una specie del <strong>di</strong>adema me-<br />
desimo.<br />
Dicesi inoltre <strong>di</strong>adema anche<br />
DIA 3o 9<br />
quell' ornamento , o corona che si<br />
<strong>di</strong>pinge sopra il capo all'immagine<br />
del Salvatore, e de'santi. Il <strong>di</strong>adema<br />
in forma quadra, che si vede<br />
con molti angoli ed intoppi sopra<br />
la testa <strong>di</strong> qualche immagine , ri-<br />
tratta ancor vivente, siguifica lo<br />
stato <strong>di</strong> questa vita non ancora<br />
ben perfetto. Il <strong>di</strong>adema rotondo,<br />
che si mette alle immagini de'santi,<br />
già ricevuti nella gloria, <strong>di</strong>mo-<br />
stra la perfezione del loro stato in-<br />
teramente felice. L'Ugonio, I/istoria<br />
delle stazioni <strong>di</strong> Roma, parlando,<br />
a pag. i3i, della chiesa <strong>di</strong> s. Cecilia,<br />
fa osservare che l' immagine<br />
eseguita in mosaico del Pontefice<br />
s. Pasquale I , tiene in luogo <strong>di</strong><br />
<strong>di</strong>adema sul capo come una tavola<br />
quadrata, e <strong>di</strong>ce che ciò denota<br />
come tale ritratto fu fatto essendo<br />
il Papa vivente. Egli pure è <strong>di</strong> pa-<br />
rere, che i <strong>di</strong>ademi ton<strong>di</strong> si pungano<br />
ai santi già ricevuti nella glo-<br />
ria del para<strong>di</strong>so, <strong>di</strong>mostrando la forma<br />
circolare il loro stato felice, mentre<br />
ai viventi ponesi il segno qua-<br />
dro per denotare lo stato <strong>di</strong> questa<br />
vita pieno <strong>di</strong> miserie, e d'im-<br />
perfezioni. Avverte inoltre, che il<br />
medesimo segno del <strong>di</strong>adema quadro<br />
si vede nella chiesa <strong>di</strong> s. Su-<br />
sanna sul capo <strong>di</strong> s. Leone III, che<br />
la restaurò, non che nella sala Leo-<br />
niana minore, da esso fatta nel patriarchio<br />
lateranense. 11 Durando<br />
nel Eationale, e Giovanni <strong>di</strong>acono<br />
nel lib. 4 della vita <strong>di</strong> s. Gregorio<br />
I, nel descrivere 1' immagine<br />
<strong>di</strong> questo Papa, ch'egli medesimo<br />
avea fatto <strong>di</strong>pingere nel proprio<br />
monistero al clivo <strong>di</strong> Scarno, <strong>di</strong>ce :<br />
» Circa verticem vero tabulae si-<br />
!> militu<strong>di</strong>nem quod viventis insigne<br />
» est praeferens, non coronam, ex<br />
» quo manifestissime declaratur<br />
>i quod Gregorius dum adhuc vi-<br />
,