Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 19.pdf - Bibliotheca ...

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fondato un nuovo regno. Avendo
perciò il Pontefice Clemente III
tntta predicare la Crociata {Vedi),
nei diversi stati della cristianità,
per interessare i principi, e le na-
zioni per la difesa de' santi luoghi,
e per la deplorabile sorte dei lati-
ni orientali, i re di Francia, e di
Inghilterra, tralasciando di guerreg-
giare fra loro, non pensarono che a
vendicare la propria religione, e pre-
sero la croce de' crocesignati. Quel-
li, che non presero la croce, furo-
no obbligati a pagare, l'anno i 1 88,
la decima parte di tutte le loro
rendite, e persino dei loro mobili.
Furono quindi assoggettati all'anatema
coloro, che si rendessero re-
frattari; e per meglio ancora assi-
curarne la percezione, vennero sta-
biliti alcuni possenti e vigilanti
commissari, fra i quali un templa-
re, un ospitaliere, un offiziale del
re, ed uno del vescovo. Chierici,
e laici, secolari, e regolari, in una
parola, le persone d' ogni stato e
eondizione vennero assoggettate a
tale imposta, ad eccezione però de-
gli ospedali pei lebbrosi, dei certo-
sini, dei cisterciensi ec. Tale fu la
famosa imposizione, che venne chiamata
Decima Salatina. Sotto il regno
di s. Luigi IX nel 1267, si
raccolsero altre decime, per la li-
berazione della Palestina. Già il
concilio generale lateranense tenuto
da Innocenzo III, e quello generale
di Lione, ordinarono decime
pel medesimo fine; ed in seguito
vennero accordate ai sovrani con
tanta frequenza, che divennero loro
un ordinario ajuto, per cui il con-
cilio di Costanza le volle abolite, ordi-
nando che per l'avvenire s'impones-
sero soltanto per motivi rilevanti fon-
dati sul bene della Chiesa universale,
e sul generale consenso dei prelati.
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La decima, che si rinnovava o-
gni dieci anni, venne chiamata decima
ordinaria, o antica decima,
ed anche decima di contraltoj le
altre chiamaronsi decime straordinarie,
e ve n' ebbero di due maniere,
le une ch'erano pure annue
imposizioni al modo stesso delle
decime ordinarie, sebbene di diver-
sa origine; le altre erano doni gratuiti,
che il clero pagava al re ad
ogni cinque anni, ed altre sovven-
zioni straordinarie, che pagava di
tempo in tempo a norma de'biso-
gui dello stato. Le decime inoltre
si dividevano in reali, personali, e
miste. Le decime reali, o prediali, erano
quelle che si riscuotevano sui
prodotti della terra, come biade, vi-
no, legna, e legumi. Le personali e-
rano quelle, che provenivano in par-
te dalla natura, ed in parte dal la-
voro, e dall'industria delle persone.
Così pure v'erano le decime miste,
le decime reali, le decime antiche
e novali, e finalmente le decime dividevansi
in ecclesiastiche ed erano
quelle che si riscuotevano dagli ec-
clesiastici a motivo del loro mini-
stero spirituale, e senza alcun cari-
co di feudo ; le decime profane, o
temporali, od infeudate erano quel-
le, che venivano possedute a tito-
lo di feudo, a condizione di fede
ed omaggio, e di altri doveri si-
gnorili. Eravi eziandio un'altra spe-
cie di decima appellata decima di
seguito o di sequela consistente nel
riscuotere, che faceva un curato,
la decima del terreno di un'altra
parrocchia, che veniva coltivata da
un suo parrocchiano. Ma delle decime
trasferite dai vescovi ne'cano-
nici secolari, delle decime che erano
tenuti a pagare anche i mona-
ci, non per le novali, ec. ci permettiamo
un cenno, che desumia-