Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 19.pdf - Bibliotheca ...

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di una guerra fatale al loro paese,
distrussero Daraiata. Dipoi, in suo
luogo n'eressero una nuova, o, secondo
alcutiL ripararono la vecchia.
È certo, che oggidì la foce del Ni-
lo è più lontana, cioè a dire più
settentrionale, che non era al tempo
di s. Luigi IX. Questo prolungamento
della costa ebhe egualmente
luogo all' imboccatura di Rosetta.
Dannata divenne sede metropo-
litana; ma né si conosce l'anno
della sua erezione, né se lo fosse
dopo che fu presa dai crociati. Cer-
to è, che nel 1249 n'era arcivescovo
Egidio, a cui il re di Francia
s. Luigi IX assegnò duecento li-
re di rendita dalla sua cassa par-
ticolare, finché egli avesse qualche
altro benefìcio, che provvedesse al
suo mantenimento. Al presente è
occupata dai maomettani, che vi tol-
lerano alcuni cristiani copti, e pa-
recchi greci, i quali vi hanno i loro
vescovi. E arcivescovato in partibus,
che viene conferito dalla santa Sede,
con tre vescovati pure in partibus,
cioè Ermopoli, Nilopoli, e Tanasia,
alla sede di Damiata soggetti. At-
tualmente è fregiato del titolo di
arcivescovo di Damiata , monsignor
Giacchino Pecci nunzio apo-
stolico nel Belgio, e tale dichiarato
dal Papa che regna nel concistoro
de' 27 gennaio anno corrente. Avanti
di lui lo fu mons. Giacomo Sinibaldi,
fatto da Pio VII, e dal medesimo ai
29 agosto 182 1 dichiarato vescovo
assistente al pontificio soglio, quindi
da Gregorio XVI, nel mentovato
suo concistoro, fatto patriarca di
Costantinopoli. Prima di lui Pio VI
fece arcivescovo di Damiata, colla
nunziatura apostolica di Colonia,
monsignor Bartolommeo Pacca, ora
Cardinal decano del sagro Col-
legio.
D A N
DANABA (Danaben). Sede ve-
scovile della Fenicia marittima nel-
1' Asia, posta da Tolomeo nella Pal-
mirena al sud ovest della città di
Palmira. Il vescovato venne eretto
nel secolo quinto, e sottoposto alla
metropoli di Damasco. Di questa
chiesa si trova menzione negli atti
de' concili, ove pure sono ricordati
due vescovi, che vi ebbero sede. Al
presente è un vescovato in partibus,
nella giurisdizione pure in par-
tìbus di Damasco. Gli ultimi che
ne portarono il titolo, sono monsignor
Giuseppe Schuller de Ehren-
tal, e monsignor Ignazio de Natale
palermitano, de' marchesi di Monterosato,
a ciò nominato dal Papa
Leone XII nel concistoro dei 2
maggio 1827.
DANDINI Girolamo, Cardinale,
Girolamo Dandini nobile cesenate
di famiglia oriunda da Siena, uomo
di grande spirito e di estese
cognizioni , fu dapprima scelto a
segretario di Paolo III, e poscia
nell'anno 1 5T44> promosso al vescovato
di Caserta, dal quale due
anni dopo fece passaggio a quello
d' Imola. Di questa chiesa egli fu
assai benemerito ; la fece ricoprire
di una stabile volta, e la fornì di
preziose suppellettili. Ampliò anche
il palazzo episcopale, e diede luogo
a' cappuccini di fabbricarsi una chie-
sa e convento. Fatto assai destro
nel maneggio de' più difficili affari,
Paolo III lo spedì più volte inter-
nunzio in Francia presso France-
sco I ed Enrico II suo successore;
col quale trattò ancora intorno alla
futura celebrazione di un concilio
generale, ch'ebbe luogo dipoi nella
città di Trento. I protestanti facevano
allora grandi progressi, e per-
seguitavano a tutto potere i catto-
.
1,
lici: e si fu appunto per reprimere