Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 19.pdf - Bibliotheca ...
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78 DAL<br />
possenti, datisi a scorrere nell' Adriatico,<br />
non solo <strong>di</strong>venuti erano<br />
dannosissimi al veneto commercio,<br />
ma terribili ancora alle città tutte<br />
della Dalmazia marittima, oppresse<br />
dalle loro reiterate vessazioni. I ve-<br />
neziani, per evitare le loro pirate-<br />
rie, eransi indotti a patteggiare coi<br />
corsari, e a sborsar loro un'annua<br />
somma <strong>di</strong> danaro. Ma il dose Pie-<br />
tro Orseolo II persuase la repub-<br />
blica ad una guerra aperta contro<br />
<strong>di</strong> essi, piuttosto che sottoporre la<br />
nazione a questa specie <strong>di</strong> <strong>di</strong>sono-<br />
rante tributo. Era già governata a<br />
que' tempi la Croazia dai propri re-<br />
goli, i quali, unitamente ai narenti-<br />
ni, come si <strong>di</strong>sse, infestavano le<br />
marittime città della Dalmazia, ed<br />
il traffico dei veneziani, <strong>di</strong>sputando<br />
per ben centosettanta anni l'impe-<br />
ro dell'Adriatico alla veneta repub-<br />
blica. Le città ricorsero più volte<br />
per <strong>di</strong>fesa e protezione alla greca<br />
corte <strong>di</strong> Costantinopoli, ma inutil-<br />
mente, attese le deboli forze <strong>di</strong> quel-<br />
l' impero. Abbandonate quin<strong>di</strong>, e<br />
<strong>di</strong>sperando della loro salvezza, de-<br />
liberarono, in un congresso univer-<br />
sale della nazione, <strong>di</strong> spe<strong>di</strong>r legati<br />
alla repubblica, già de' pirati natu-<br />
rale nemica , impegnandosi colla<br />
stessa, che qualora fossero liberate<br />
dalle crudeltà e vessazioni dei cor-<br />
sari, si assoggetterebbero volentieri<br />
al suo dominio.<br />
I veneziani allora, avendo adu-<br />
nate tutte le forze marittime, accorsero<br />
a sollievo dell'oppressa Dalma-<br />
zia, e, ricevuto il giuramento <strong>di</strong> fe-<br />
deltà da quei popoli, proseguirono<br />
vivamente la guerra. Il re de'croa-<br />
ti, atterrito, tentò d' intavolare del-<br />
le trattative. I narentini si oppose-<br />
ro con tutte le loro forze, ma glo-<br />
riosamente furono dai veneziani ri-<br />
gettati i progetti del primo, e su-<br />
DAL<br />
perati interamente gli sforzi de' se-<br />
con<strong>di</strong>, i quali si videro ridotti ad<br />
accettare la legge dai vincitori. In<br />
tal guisa ebbe principio il veneto<br />
dominio nella Dalmazia, dominio<br />
che seco trasse anche quello dell'in-<br />
tero Adriatico, e dei gran<strong>di</strong>osi acqui-<br />
sti della repubblica nelle isole, e<br />
nelle provincie bagnate da questo<br />
mare. Continuarono i veneziani nel<br />
possesso non interrotto <strong>di</strong> questa<br />
provincia, sino verso la fine del se-<br />
colo XIV, in cui per la sfortunata<br />
guerra genovese, furono costretti a<br />
rilasciarne la maggior parte a Lu-<br />
dovico re d' Ungheria, collegato coi<br />
genovesi. Morto questo però nel 1 38t,<br />
ed assunto al trono La<strong>di</strong>slao figlio<br />
del re <strong>di</strong> Napoli Carlo III Durazzo,<br />
vedendo quanto <strong>di</strong>spen<strong>di</strong>osa gli riu-<br />
scisse la <strong>di</strong>fesa <strong>di</strong> questa provincia,<br />
sempre d' altronde infestata dai con-<br />
finanti vaivoda della Bosnia, ne re-<br />
stituì ai veneziani quella parte, che<br />
gli era rimasta, con un pagamento,<br />
ed in tal guisa ritornarono in po-<br />
tere della repubblica il contado <strong>di</strong><br />
Zara, con le isole <strong>di</strong> Arba, Cherso,<br />
Ossero, e Pago, amichevolmente<br />
sgombrate dagli ungheri. Dallo stes-<br />
so vaivoda <strong>di</strong> Bosnia comprarono<br />
poscia i veneziani Ostrovizza, e con<br />
essa si facilitarono 1' acquisto <strong>di</strong> Se-<br />
benico. Nel i4'7) certo Balza Stru-<br />
simero, principe slavo, consegnò per<br />
trattato pacifico ai veneti, Drivasto<br />
Dulcigno, Alessio, Antivari, e Bu-<br />
dua. Nel 1 4^3 passarono volonta-<br />
riamente sotto il dominio veneto,<br />
Almisso, le isole della Brazza, Lesina,<br />
Curzola, e quin<strong>di</strong> Traù, Spa-<br />
latro, e Cattaro. Acquistata tutta la<br />
Dalmazia, qualche suo territorio pe-<br />
rò confinante, e qualche città, come<br />
Dulcingo, An livari, Durazzo ed<br />
altre, passarono in progresso <strong>di</strong><br />
tempo sotto il dominio ottomano,