Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 19.pdf - Bibliotheca ...

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ed Aldobrandino clie a questo suc-
cesse nel i ~iyì col nome di Clemente
Vili, dopo essere stato datario
di Sisto V.
Il gran Benedetto XIV, fra le
molteplici, e saggie sue provvidenze,
prese peculiar cura del tribunale
della dataria, cui rivolgonsi tutte
le nazioni, pei diversi negozi che
tratta e risolve. Primieramente ai
3o marzo 1 742 diresse al Cardi-
nal Pompeo Aldrovandi suo pro-
datario, un chirografo, sulla clau-
sola del pericolo di vita per le di-
spense matrimoniali nei gradi pros-
simiori, dal quale risulta, ch'essen-
dosi egli riservato nella costituzio-
ne, ad apostolicae servitutis noslrae
ministerium , data a'2'j febbraio
del medesimo anno, di più chia-
ramente esporre e dilucidare alcu-
ne cose praticale fino allora nelle
lettere apostoliche delle dispense
matrimoniali, si venne a conoscere
che la clausola del pericolo di vita
ha avuto origine dall'uso, e pra-
tica della dataria, non già da tal
Papa, il quale l'ha modificata, ristretta,
e resa più mite, anzi ha
dichiarato col chirografo, che pre-
via la relazione al sommo Pontefi-
ce, si possa omettere in alcuni ca-
si particolari. Quindi, agli 8 dicem-
bre 174^5 colla diffusa costituzione
Gravissimum Ecclesiae Universae,
che si legge nel Bull. Benedici. XIK
tom. I pag. 591, divise le materie
e le grazie apostoliche, che debbon-
si spedire per la dataria, per la se-
gretaria de'hrevi, e per la sagra pe-
nitenzieria, determinando che tutte
le concessioni, per le quali si dove-
va soddisfare la tassa della cancel-
leria, o la composizione di dataria,
appartenessero alla dataria mede-
sima.
Finalmente Benedetto XIV, che
D.\T
appena divenuto Papa nel 174°
aveva regolato le sportale, ed e-
inolumenti che si pagavano alla
dataria, e per morte «lei Cardinal
Millo pro-datario, avvenuta a' 16
novembre 1757, al sotto datario
monsignor Nicolò Riganti da Mol-
letta prelato domestico comparti la
facoltà di datario, benché tal cospi-
cua carica da gran tempo si eser-
citasse da uno de'più degni Cardi-
nali. Ciò si legge nelle Notizie di
Roma per l'anno 17 58, a pag.
309, ed il dotto prelato Riganti
esercitò tali facoltà sino alla morte
di Benedetto XIV, che accadde ai
3 maggio di detto anno 1758.
Quando poi il Pontefice Pio
VI fu trasportato in Francia dai
repubblicani francesi, il giorno pre-
cedente alla sua partenza da Peo-
nia, cioè a'rq febbraio 1798, di-
resse al Cardinal Pioverella, suo
pro-datario, il moto proprio : es-
sendoci nelle attuali circostanze,
col quale gli comunicò le opportu-
ne facoltà durante la sua assenza
da R.oma, di concedere e segnare
di special mandato pontificio, tut-
te le grazie che si spediscono dal-
la dataria apostolica.
Sui diversi modi, coi quali il
Papa fa la segnatura alle suppliche
di grazia per la dataria apostolica,
ci permetteremo la seguente di-
gressione.
Non avvi dubbio, che al solo
romano Pontefice compete il diritto
di conferire i benefizi ecclesiastici,
ed accordare ogni specie di grazie
spirituali, e se altri, sebbene costi-
tuiti in dignità, ciò fanno, è in vir-
tù di facoltà implorate, e concesse
dal Papa. Però non tutte le gra-
zie, che dai Pontefici si accordano,
procedono col medesimo ordine.
Esse souo diverse, come varie ne