Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 19.pdf - Bibliotheca ...

D A T
nunzio in Polonia, datario di s.
l'io V, e da lui nel 1570, fatto
Cardinale, e pro-dalario.
Matteo Contarelli, francese, già
famigliare del Cardinal Boncoinpagno,
che divenuto nel 1572 Papa
col nome di Gregorio XIII, subito
lo fece datario, perchè si crede, che
precedentemente fosse impiegato in
dataria in offìzio superiore ; indi
nel i583, lo creò Cardinale pro-
datario.
Ippolito Aldoh randini, fiorentino,
uditore di rota, fu fatto da
Sisto V nel i585 datario, e Car-
dinale, indi pro-datario, e peniten-
ziere maggiore, e nel 1^92 divenne
Papa Clemente Vili.
Gio. Battista Pallotta di Macerata,
già famigliare di Sisto V, che
lo fece suo favoritissimo datario, e
nel 1587 Cardinale, e pro-datario.
Lucio Sasso, napoletano, reggen-
te della penitenzieria, fu fatto nel
1590 datario da Urbano VII, allorquando
ordinò la forma della
dataria. Gregorio XIV lo confermò
neh' impiego, come fecero Innocen-
zo IX, e Clemente VIII. Quest'ul-
timo nel i5g3 creollo Cardinale,
e prò -datario, come firmavasi nel
1594. Mori nel 1604.
Bernardino Paolini, sotto-data-
rio, successe al Cardinal Sasso nel-
1' offìzio di datario, e fu infaticabi-
le al pari di lui. Si loda la sua
agibilità con la curia, dappoiché
appoggiato al muro, si prestava ad
udire le istanze di qualunque per-
sona.
Ottavio Parravicini o Pallavici-
ni, romano, creato Cardinale da
Gregorio XIV, per morte del precedente
Paolini, fu da Clemente
Vili fatto pro-datario.
Pompeo Arrigoni, milanese, udi-
tore di rota, e Cardinale di Cle-
DAT i35
niente Vili. Neil' aprile del i6o5,
da Leone XI, appena eletto Papa,
fu dichiarato pro-datario, confermandolo
nel seguente maggio il
nuovo Pontefice Paolo V , nel cui
conclave poco mancò che non fosse
innalzato al triregno. Ma, essendo
decaduto dalla grazia di Paolo V, fu
mandato arcivescovo a Benevento.
Michelangelo Tonti di Rimini,
fu Cardinale di Paolo V nel 1608,
e datario per un solo mese, perchè
avendogli l' invidia fatto perdere il
sommo favore, che godeva presso
il Papa, si vide costretto a ritirar-
si nel suo vescovato di Cesena. Si
crede, che il Tonti esercitasse la
dataria, prima del cardinalato, e
quando era vescovo di Nazaret in
Sicilia. Tuttavolta da una sottoscri-
zione del maggio 1609 si rileva,
che fosse poi pro-datario, ma che
indi cadesse in disgrazia.
Aurelio Maraldi di Cesena, prima
curiale di collegio^ poi avvoca-
to, indi sotto-datario, finalmente
fatto da Paolo V datario, e segre-
tario de' brevi.
Francesco Sacrali, ferrarese, e primo
uditore di rota di tal città,
fu fatto datario da Gregorio XV
dodici giorni dopo la sua elezione,
cioè a' 2) febbraio 1621, ed a' 19
aprile del medesimo anno venne
creato Cardinale, e pro-datario. Mori
in Roma nel 1623.
Ulpiano Volpi, vescovo di No-
vara, da Gregorio XV venne fatto
segretario de' brevi, e datario. Ma
caduto in disgrazia, fu privato di
ambedue le cariche, e rimandalo
alla sua chiesa. Nel punto che par-
tiva da Roma a' 6 agosto 1623,
successe Urbano VIII a Gregorio
XV, che gli riconfermò i due uf-
fizi.
Clemente Merlini di Forlì, da