Volume - Fondazione toscana sostenibile

5.3
Tendenze recenti
La crescente consapevolezza delle criticità ambientali e la possibilità di adottare tecniche
orientate all’ecoefficienza hanno determinato spesso, nelle comunità, maggiore attenzione
per i comportamenti che inducono pressioni sull’ambiente e il territorio; tuttavia non
sempre tale maggiore attenzione è stata sufficiente a promuovere cambiamenti radicali
nei comportamenti.
Uno dei settori dove si sono registrati alcuni miglioramenti è quello energetico, nel
quale l’aumento d’incidenza dei costi dell’energia sul totale dei costi di produzione ha stimolato
una certa razionalizzazione dei consumi. Negli ultimi anni l’intensità energetica
complessiva del sistema produttivo, ovvero la quantità di energia consumata per unità di
valore aggiunto, si è lievemente ridotta; infatti, tra il 1995 e il 2001, la produzione complessiva
in termini reali è cresciuta del 10% mentre i consumi totali di energia sono rimasti
pressoché invariati. D’altro lato, anche le famiglie hanno registrato un comportamento simile,
aumentando i propri consumi elettrici ed energetici di circa il 5%, misura meno che
proporzionale rispetto all’aumento dei consumi totali di beni e servizi che sono cresciuti
invece del 15% (Graf. 5.13).
130
125
120
115
110
105
100
95
90
Grafico 5.13
DINAMICA DELLE PRINCIPALI PRESSIONI DELLE IMPRESE E DELLE FAMIGLIE
Numeri indice (1995=100)
Fonte: elaborazioni IRPET su dati Bilancio Energetico Regionale (Enea); ARPAT; ARRR; ATO della Toscana
Le imprese
1995 1998 2001
Consumo
energia
130
125
120
Produzione 115
Rifiuti non
110
pericolosi 105
Rifiuti pericolosi
100
95
Le famiglie
Consumo di
energia elettrica
Consumo di
energia
Consumi
Per quanto riguarda invece la produzione dei rifiuti, le dinamiche sono in generale
meno positive; la tendenza è di una crescita piuttosto consistente. Nel caso delle imprese,
per le quali è importante distinguere i rifiuti pericolosi da quelli non pericolosi, si registra nel
periodo considerato un aumento contenuto della prima categoria (l’aumento è stato meno
marcato rispetto all’incremento del livello di attività del sistema produttivo). Per quanto si
riferisce invece ai rifiuti non pericolosi l’aumento è stato del 15%, cinque punti percentuali
sopra la crescita della produzione. Analogamente, le famiglie hanno aumentato la produzione
di rifiuti urbani (25%) in misura marcatamente superiore a quella dei consumi (15%).
I consumi idrici delle famiglie registrano un salto consistente tra il 1995 e il 1998
presumibilmente -a causa di discontinuità nella rilevazione dei dati. In realtà, questa variabile
dovrebbe presentare nel tempo, e i dati più recenti lo confermerebbero, una tendenza
90
1995 1998 2001
RSU
Consumo idrico
101