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Volume - Fondazione toscana sostenibile

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dell’uomo e in quanto “proxy” dell’insieme di inquinanti diversi; in ambito urbano è possibile<br />

ricondurre il 50% del PM10 presente nell’aria ai trasporti. Nei principali centri urbani della regione<br />

(capoluoghi più area omogenea fiorentina, Viareggio e Empoli) è quindi possibile stimare<br />

circa 500 decessi anticipati riconducibili al trasporto nel 2002 e altrettanti ricoveri per malattie<br />

cardiovascolari e respiratorie (Tab. 12.4).<br />

198<br />

Tabella 12.4<br />

LE CONSEGUENZE DELLA SALUTE DELL’UOMO DELL’INQUINAMENTO DA PM10 ATTRIBUIBILE AL TRASPORTO<br />

(DATI RIFERITI ALLE 12 MAGGIORI CITTÀ DELLA TOSCANA)<br />

Fonte: Lattarulo, Plechero, 2005<br />

Casi attribuiti ai trasporti Valore stimato<br />

Mortalità cardiovascolare 411<br />

Mortalità tumore polmone 88<br />

Ricoveri malattie cardio-vascolari 399<br />

Ricoveri malattie respiratorie 179<br />

Bronchiti acute 4.458<br />

Attacchi asma in bambini 4.152<br />

Attacchi asma in adulti 1.852<br />

RAD per gg 497.988<br />

Sintomi vie respiratorie per gg 3.064.296<br />

Mortalità tutte le cause 662<br />

Accanto a questi effetti perversi di una mobilità fortemente squilibrata sul trasporto<br />

stradale se ne possono citare altri quali l’inquinamento acustico, fenomeno di crescente<br />

interesse sociale ma ancora poco conosciuto e monitorato, i tempi persi a causa della<br />

congestione, che stanno raggiungendo livelli incompatibili con l’esercizio del diritto alla<br />

mobilità individuale, e infine lo spazio fisico sottratto ad usi originari del territorio.<br />

12.3<br />

Le altre modalità di trasporto<br />

Il trasporto ferroviario potrebbe ricoprire una rilevanza strategica nelle politiche di<br />

riequilibrio modale tanto sulle lunghe distanze quanto in ambito regionale e metropolitano.<br />

In generale nel Paese l’attenzione dal lato dell’offerta è fortemente concentrata sulla<br />

ottimizzazione dei collegamenti di lunga distanza, mentre le Regioni, alle quali spetta la<br />

gestione dei contratti di servizi per il trasporto ferroviario locale, cercano di razionalizzare<br />

l’offerta in questo settore.<br />

Attualmente c’è una evidente sproporzione fra l’attenzione che riceve il trasporto sulle<br />

tratte principali, specie sulla linea veloce Milano-Napoli, rispetto al traffico regionale. Il<br />

trasporto di lunga percorrenza, che interessa solo il 15% dei passeggeri, produce da solo<br />

infatti il 75% dei ricavi.<br />

In Toscana si è operato per aumentare il peso e la qualità del segmento regionale, e i<br />

risultati nel periodo 2001-2003 sono stati percepibili: ma le prospettive di crescita in questo<br />

ambito sono ancora ampie, ma vanno supportate da una consapevole gestione dell’offerta<br />

attraverso interventi di natura infrastrutturale e di ottimizzazione dei servizi.

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