Volume - Fondazione toscana sostenibile

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Se questa prospettiva è aperta sul versante del trasporto passeggeri, più difficile è la situazione sul fronte delle merci. Da un lato la realtà produttiva locale è tradizionalmente poco rivolta al vettore ferroviario, dall’altro le politiche dell’offerta sono mirate alla concentrazione dei flussi e alla riduzione degli scali; entrambi questi fattori contribuiscono ad uno scarso ricorso all’alternativa ferroviaria per il trasporto delle merci (soltanto il 4% delle tonnellate di merci sono trasportate per questa via, con una netta prevalenza della provincia di Livorno). Più nel dettaglio, il 21% dei traffici ha bacino regionale, il 60% nazionale e il 19% internazionale; il futuro del trasporto merci ferroviario in generale, e in particolare quello originato dalla nostra regione, sembra segnato dalle difficoltà di una efficiente ed economica intermodalità. La stessa dinamica recente mostra i segni di una ulteriore flessione (Graf. 12.5). 110 105 100 95 90 85 Grafico 12.5 MERCE TRASPORTATA PER FERROVIA IN TOSCANA NEL PERIODO 1998-2001 1998 = 100 Fonte: ATI, ECOTER, IRIS, IT - INGEGNERIA DEI TRASPORTI, 2004 Somma di carri Somma di tonnellate Somma di Tonn-Km 80 1998 1999 2000 2001 Il trasporto via mare rappresenta una alternativa modale di crescente interesse per le merci da e per la Toscana (Graf. 12.6), coprendo una quota significativa dei flussi di scambio che interessano la Regione (circa il 25% dei flussi). Nell’ultimo periodo il traffico è aumentato, tanto in termini di tonnellate che di numero di containers che transitano sia per il porto di Livorno (+….% dal 2000 al 2003) che per quello di Piombino, mentre i flussi 60.000 40.000 20.000 0 Genova La Spezia Livorno Totale tonnellate (.000) - 2000 Grafico 12.6 TRAFFICI NEI PRINCIPALI PORTI ITALIANI. 2002-2003 Fonte dati 2003 e 2003: Autorità portuali, Capitanerie di Porto, Az. Speciali, www.assoporti.it Fonte dati 2000: ISTAT e Siti autorità portuali (traffico containers) Containers (n° 00) - 2000 Totale tonnellate (.000) - 2002 Containers (n° 00) - 2000 Totale tonnellate (.000) - 2003 Containers (n° 00) - 2000 199
ilevati nel porto di Marina di Carrara risentono delle difficoltà delle attività economiche dell’entroterra. In particolare, il porto di Livorno rimane una realtà importante per il trasporto delle merci via mare del Centro Italia, anche se il porto di La Spezia continua ad essere competitivo soprattutto rispetto al traffico container. Il trasporto marittimo delle merci è oggi al centro di politiche di intervento rivolte a coinvolgere il nostro paese e la nostra regione nei flussi di spostamento originati dai nuovi mercati dell’Est e in questa vicenda si gioca parte del futuro del trasporto marittimo del nostro Paese. Per un pieno sviluppo delle potenzialità del trasporto marittimo in Toscana sono tuttavia da affrontare una fase di rilevanti investimenti nel settore tecnologico e per ridurre i vincoli di accesso (sia attraverso il miglioramento dei fondali che dell’accessibilità da terra). Il trasporto aereo soddisfa oggi, dopo una lunga fase di crisi, una quota progressivamente crescente della domanda passeggeri di media e lunga percorrenza e in questa evoluzione si inseriscono anche gli scali toscani che nel periodo più recente hanno presentato trend complessivamente in aumento (Graf. 12.7). In particolare lo scalo pisano sta acquistando mercato sui collegamenti internazionali, anche grazie al segmento “low cost”, mentre lo scalo fiorentino ha ripreso un trend di crescita dopo le difficoltà del “dopo 11 settembre” e della difficile transizione agli aerei di nuova generazione. I collegamenti oggi serviti dagli scali toscani sono 34, di cui 9 nazionali e 25 internazionali e molti di questi sono serviti da entrambi gli scali: il 50% delle destinazioni europee sono raggiungibili tanto da Firenze che da Pisa con linee dirette. 2.500 2.000 1.500 1.000 500 200 Firenze Pisa Grafico 12.7 TRAFFICO PASSEGGERI NEGLI SCALI DI FIRENZE E PISA Fonte: ASSO AEROPORTI 0 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 In quest’ultimo scalo sono state recentemente avviate politiche di incentivo al trasporto delle merci che stanno progressivamente dimostrando efficaci. Proprio nell’area della Toscana centrale si sta infatti affermando una domanda crescente di rapido trasporto di piccoli lotti (campionari o piccole spedizioni) su lunghe distanze. Il traffico cargo servito dall’aeroporto fiorentino è oggi pari a un terzo di quello dello scalo pisano, sebbene ancora in crescita (2,1 migliaia di tonnellate trasportate nel 2003 e 3,3 nel 2004 nello scalo di Firenze; 11,5 e 12,1 nello scalo pisano).
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