Volume - Fondazione toscana sostenibile

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200% 150% 100% 50% Tutti Minori di 14 anni Ultra 65_enni 0% 1981 1982 1983 1984 1986 1987 1989 1991 1993 1995 1998 2000 2002 30% 20% 10% Grafico 14.10 PROFILI DI POVERTÀ RELATIVA: LO SQUILIBRIO FRA LAVORO DIPENDENTE, AUTONOMO EE PENSIONATI % di persone povere per caratteristica del capofamiglia Fonte: elaborazioni su dati BdI Pensionati Lav. autonomi Grafico 14.9 INDICI DI POVERTÀ RELATIVA: LO SQUILIBRIO FRA I GIOVANI E GLI ANZIANI 1981 = 100 Fonte: elaborazioni su dati BdI Impiegati Operai Dirigenti 0% 1981 1982 1983 1984 1986 1987 1989 1991 1993 1995 1998 2000 2002 mento della disuguaglianza- non hanno modificato gli indici complessivi di povertà perché hanno finito per compensarsi, ma questo non toglie che alcune categorie sociali oggi stiano decisamente peggio che nel passato: su tutti operai e impiegati; da ricordare infine una maggiore presenza di minori poveri rispetto al passato. 14.5 La disuguaglianza attesa: alcuni elementi causali Da questo quadro attuale e retrospettivo, cosa attenderci per il futuro? Per tentare di rispondere ad una domanda così complessa presentiamo -senza alcuna pretesa di completezza- alcuni fatti stilizzati, fra quelli ovviamente misurabili, che influenzano significativamente la distribuzione del tenore di vita. 235
Nell’analizzarli abbiamo utilizzato una pluralità di dati e di fonti statistiche. In alcuni casi è stata adottata una ottica retrospettiva, in altri invece prospettica; dove possibile l’analisi è stata contestualizzata alla Toscana, quando questo non è stato possibile abbiamo allargato il campo visivo a territori più vasti fino a focalizzare l’attenzione sull’Italia, considerata nel suo insieme. Il tutto si ricompone in un quadro che -crediamo- fornisce alcuni utili spunti interpretativi per immaginare in quale direzione procederà negli anni a venire il tenore di vita dei toscani. Ciascuno può farlo, purché si doti di una lente di ingrandimento per osservare meglio le dinamiche già oggi presenti -ma ancora solo parzialmente visibili ad occhio nudo- che operano nella nostra società. Dinamiche spesso lente, graduali, talvolta anche capaci di procedere con brusche frenate a cui seguono rapide accelerazioni, ma comunque tali da interagire -in alcuni casi modificandoli, in altri esasperandoli- con i tratti tipici del nostro modello economico e sociale. a) Il ruolo delle donne nel mercato del lavoro Nel corso di questi ultimi decenni in tutti i paesi europei i tassi di occupazione e di partecipazione delle donne sono cresciuti in modo considerevole, mentre quelli degli uomini sono in molti casi diminuiti. Naturalmente questi cambiamenti hanno modificato il contributo delle donne al reddito familiare; per misurarne l’impatto sulla struttura distributiva confrontiamo la disuguaglianza attuale con quella che si avrebbe se annullassimo il reddito delle mogli. È un esercizio che naturalmente non tiene conto del fatto che i mariti potrebbero essere indotti a lavorare di più; tuttavia ci fornisce una indicazione per comprendere il ruolo che la crescente occupazione femminile ha svolto nelle tendenze distributive di questi ultimi anni. Il Grafico 14.11 mostra come la disuguaglianza -misurata sui redditi familiari equivalenti- aumenterebbe in Toscana e nel Centro Nord se le donne non lavorassero, mentre diminuirebbe al Sud. L’effetto è quindi diverso da circoscrizione a circoscrizione: le donne occupate sono più spesso sposate ad uomini con più elevati livelli di reddito ed istruzione, ma nel Mezzogiorno molto più di quanto non accada nel Nord Italia ed in Toscana. 0,03 0,02 0,01 0,00 -0,01 -0,02 236 Grafico 14.11 VARIAZIONE DELLA DISUGUAGLIANZA SE LE MOGLI NON LAVORASSERO. 2002 Analisi controfattuale. Variazioni assolute dell’indice di Gini Fonte: elaborazioni su pooling data BdI Sud Centro TOSCANA Nord ITALIA
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Toscana 2020 una regione verso il f
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Il settore della cultura può rives
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3. Le prospettive di policy Due que
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1. SCENARI INTERNAZIONALI Il ritmo
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2.1 Il dato strutturale Il PIL pro
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4. RAPPORTO TRA IMPRESE E BANCHE La
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Produzione rifiuti speciali non per
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