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Volume - Fondazione toscana sostenibile

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Per quanto riguarda l’istruzione universitaria si pone un duplice obiettivo: sempre entro<br />

il 2010, gli Stati membri dovranno ridurre sensibilmente il livello della disparità fra i sessi tra<br />

i laureati in matematica, scienze e tecnologia, garantendo allo stesso tempo un incremento<br />

del 15% del numero totale di laureati rispetto al 2000. Attualmente in Toscana la quota di<br />

laureati in matematica, scienze e tecnologie su 1000 abitanti tra i 20 e i 29 anni è pari al<br />

15,4 per gli uomini e a 11,3 per le donne.<br />

È inoltre posto un obiettivo rivolto alle fasce di età adulte (fra i 25 e i 64 anni) in termini<br />

di formazione continua, il così detto lifelong learning: si richiede infatti, entro il 2010, di<br />

raggiungere un livello medio UE di partecipazione all’apprendimento lungo tutto l’arco della<br />

vita pari almeno al 12,5% della popolazione attiva adulta, in modo tale che in nessun<br />

paese la partecipazione sia inferiore al 10%. Ad oggi nella nostra regione la quota di adulti<br />

inseriti all’interno di percorsi di formazione continua è pari al 5,6%. Anche se tale obiettivo<br />

non ha influenza diretta sulle iscrizioni scolastiche la sua enunciazione appare importante<br />

in quanto esemplificativa della tendenza all’aumento della “propensione all’istruzione”.<br />

Attualmente la nostra regione, pur trovandosi in posizione migliore rispetto alla media nazionale<br />

per quasi tutti gli obiettivi europei, ha di fronte a sé una lunga strada da percorrere per<br />

raccogliere la sfida lanciata a Lisbona, soprattutto in termini di completamento della<br />

scolarizzazione superiore e di riduzione dell’abbandono.<br />

9.3<br />

Le previsioni della spesa per l’istruzione<br />

Partendo dai dati di spesa pro capite, riferiti ai singoli cicli scolastici e supposti costanti e<br />

a prezzi 2003, si ottengono le proiezioni di spesa come riflesso delle previsioni degli studenti<br />

iscritti dalla materna all’università. Con riferimento allo scenario centrale utilizzato in precedenza<br />

per le proiezioni della domanda di istruzione, la spesa per l’istruzione nel prossimo<br />

ventennio resterà pressoché inalterata (Graf. 9.8): si registra al 2023 un aumento pari appena<br />

all’1% rispetto ai valori del 2003, a seguito di una leggerissima flessione per gli anni<br />

intermedi 2008 (-2%) e 2013 (-1%).<br />

110<br />

105<br />

100<br />

95<br />

Grafico 9.8<br />

SPESA PER ISTRUZIONE. PROIEZIONI STATICHE SUI TRE SCENARI DEMOGRAFICI<br />

Numeri indice (2003 = 100)<br />

Fonte: stime IRPET<br />

Scenario centrale Scenario alto Scenario basso<br />

90<br />

2003 2008 2013 2018 2023<br />

157

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