Volume - Fondazione toscana sostenibile

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La produzione di rifiuti speciali presenta invece un andamento maggiormente critico: dal 2000 al 2020 la produzione regionale risulta aumentata in termini reali del 37%, mentre i rifiuti non pericolosi (che costituiscono comunque la quota più consistente dei rifiuti prodotti dalle imprese) aumentano del 53% (quelli pericolosi crescono solo del 12%). Questi risultati non consentono tuttavia di trarre direttamente indicazioni in merito alla sostenibilità del sistema regionale. Per fare ciò dovremmo in concreto confrontare le dinamiche stimate con parametri specifici o con obiettivi precedentemente fissati. Al fine di avvicinarsi a una tale valutazione si propone una maggiore specificazione degli scenari, considerando ognuna delle componenti ambientali e articolando gli effetti in base agli andamenti settoriali dell’economia. Lo scenario economico di riferimento è orientato a una bassa crescita, con tassi medi annui inferiori al 2%, all’interno del quale sono tuttavia consistenti le differenze settoriali. I consumi energetici seguono sostanzialmente l’andamento della produzione di beni e servizi, con una riduzione relativa dell’utilizzo di energia elettrica da parte dell’industria, sostituita con altre forme di energia (Graf. 5.15). 160 140 120 100 80 60 40 20 0 Consumi energetici 1995 2000 2010 2020 Grafico 5.15 CONSUMI ENERGETICI NEL 2020. TOSCANA Numeri indice (1995=100) Fonte: elaborazioni IRPET su dati Bilancio Energetico Regionale (Enea) Residenziale Terziario Trasporti Trasf. in energia elettrica Industria Consumi elettrici D’altra parte, la terziarizzazione e la progressiva smaterializzazione dell’economia, le tendenze virtuose mostrate da alcuni comparti manifatturieri, che si muovono su sentieri maggiormente ecoefficienti anche grazie ai miglioramenti tecnologici e al minor fabbisogno di energia elettrica, sono tutti elementi che portano ad intensità di emissioni di anidride carbonica (rapporto fra emissioni di CO 2 e valore della produzione) decrescenti. Gli obiettivi previsti all’interno del protocollo di Kyoto in materia di emissioni di gas serra prevedevano per il periodo 2008-2012 una riduzione del 6,5% delle emissioni rispetto ai livelli registrati nel 1990. Nel 2000, a circa metà del percorso previsto, le emissioni di gas serra, anziché essere diminuite, erano aumentate. Le stime circa la componente principale dell’aggregato delle emissioni ad effetto serra, la CO2, indicano che un ulteriore aumento di oltre 6 punti percentuali dovrebbe verificarsi anche nel decennio 2000-2010, mettendo in risalto la sostanziale impossibilità di centrare l’obiettivo. Nonostante questo, un segnale da dover interpretare come positivo è il ridimensionamento del trend crescente delle emissioni di anidride carbonica a partire dal decennio successivo, che sembra tendere a una sorta di livello soglia nel medio-lungo periodo (Graf. 5.16). 140 120 100 80 60 40 20 0 1995 2000 2010 2020 Carta Chimica Commercio Tessile abb. Metalli Residenti 103
120 110 100 90 80 104 Grafico 5.16 EMISSIONI DI GAS SERRA AL 2020 E OBIETTIVI DI KYOTO Numeri indice (1990=100) Fonte: elaborazioni IRPET su dati IRSE Trend effettivo Effettivo Obiettivo Kyoto Le pressioni esercitate attraverso il carico organico delle attività produttive cresceranno a un ritmo inferiore rispetto alla produzione, anche se con una accelerazione crescente, soprattutto per effetto della crescita nel livello di attività di comparti particolarmente rilevanti per le pressioni esercitate, come l’industria della carta, l’industria alimentare e la chimica (Graf. 5.17). 120 90 60 30 0 120 90 60 30 0 Grafico 5.17 PRINCIPALI PRESSIONI AMBIENTALI IN TOSCANA AL 2020 Numeri indice (1995 o 2000=100) Fonte: elaborazioni IRPET su dati IRSE Obiettivo Kyoto 1990 2000 2010 2020 EMISSIONI DI CO 2 IN ATMOSFERA 1995 2000 2010 2020 RIFIUTI PERICOLOSI 2000 2010 2020 Smaltimento Terziario Residenziale Mobilità Manifatturiero Energia Altre manifatturiere Commercio e riparazioni Metallo e oggetti in metallo Smaltimento Chimica 160 120 80 40 0 160 120 80 40 0 CARICO ORGANICO IN ABITANTI EQUIVALENTI 1995 2000 2010 2020 RIFIUTI NON PERICOLOSI 2000 2010 2020 Chimica e farmaceutica Concia, pelle e calzature Tessile e abbigliamento Alimentare e tabacco Agricoltura Carta e editoria Carta Costruzioni Altre manifatturiere Chimica Minerali non met. Smaltimento
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