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Volume - Fondazione toscana sostenibile

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iposizionamento internazionale delle principali filiere industriali (ma anche di servizio) della<br />

Toscana andranno a modificare l’organizzazione territoriale della produzione intervenendo sui<br />

flussi di scambio e sulle modalità di trasporto. Inoltre, il trasporto e la distribuzione delle merci,<br />

in particolare nei prodotti legati alla moda e in genere in quelli di qualità, hanno da sempre una<br />

rilevanza cruciale; oggi, anziché perdere di importanza, questo elemento sta diventando un<br />

fattore di competitività sempre più diffuso nelle economie moderne. E accanto al trasporto delle<br />

merci è la mobilità delle persone a condizionare l’economia d’impresa, non solo quella legata ai<br />

motivi di lavoro (solo il 35% della mobilità oggi) ma, in una accezione estesa, l’accessibilità<br />

come condizione per un adeguato godimento del tempo libero sembra rappresentare una<br />

potenzialità importante nella competitività dei territori.<br />

Tutti questi elementi vanno nella direzione di una crescita della mobilità. L’unico elemento<br />

che ci si sarebbe potuto attendere operasse nel lungo periodo per ridurre la mobilità<br />

è lo sviluppo della telematica che però, fino ad oggi, non ha ancora provocato tutti gli effetti<br />

attesi. Si pensi al possibile impatto dell’innovazione tecnologica, sulle modalità di lavoro e<br />

consumo (dal telelavoro all’e-commerce), ma anche sull’evoluzione degli scambi (trasferimento<br />

dell’informazione e smaterializzazione dei prodotti) tali da incidere sulla natura stessa<br />

degli spostamenti delle merci.<br />

202<br />

12.5<br />

L’innovazione tecnologica e organizzativa nell’offerta di trasporto<br />

Sinteticamente si può dire che le innovazioni dal lato dell’offerta (integrazione e rafforzamento<br />

dell’Alta Velocità in Europa, liberalizzazione del trasporto aereo, intermodalità,<br />

autostrade del mare, Information Technology…..) contribuiscono in vario modo ma<br />

univocamente all’abbassamento del così detto Costo Generalizzato del Trasporto<br />

(tariffa+tempo), tendendo a rendere più convenienti gli spostamenti e sviluppando quindi<br />

la mobilità.<br />

Nello specifico, sono molteplici gli ambiti di applicazione dell’innovazione oggi aperti,<br />

tanto nel trasporto delle merci che delle persone: da quella tecnologica, a quella<br />

organizzativa a quella infrastrutturale. Se nell’innovazione tecnologica sono riposte le<br />

maggiori attese, soprattutto rispetto alle questioni di sostenibilità ambientale, anche rispetto<br />

all’integrazione modale del trasporto merci, i tempi lunghi e le molteplici incertezze<br />

portano all’attenzione le possibilità offerte dalla efficiente organizzazione dei servizi.<br />

Riguardo all’innovazione organizzativa nel trasporto di persone, il processo di<br />

liberalizzazione e di apertura alla concorrenza ha portato ad un aumento dell’offerta di<br />

servizi, per maggiori collegamenti e a prezzi più contenuti nell’ambito del trasporto aereo,<br />

mentre sta per ora manifestando effetti contradditori, a causa di un percorso ancora profondamente<br />

incompleto, in ambito ferroviario e del trasporto pubblico locale. Su questo<br />

fronte il decentramento di competenze di governo a scala locale porta l’attenzione sulle<br />

politiche regionali e sui contratti di servizio come strumenti di regolamentazione dell’offerta<br />

di trasporto pubblico. In particolare, obiettivi di risanamento finanziario da parte dei<br />

grandi gestori dell’offerta ferroviaria e una liberalizzazione sostanzialmente inapplicata<br />

hanno di fatto fino ad ora portato ad una scarsa attenzione alle fasce di domanda debole,

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