Volume - Fondazione toscana sostenibile

to, la specializzazione produttiva nei settori tradizionali è una delle sue caratteristiche
principali, ma assieme ad essa vi è anche l’elevata capacità imprenditoriale, che si è
manifestata negli anni, di adattare i processi produttivi alle mutevoli esigenze del mercato.
Non è pertanto escluso che anche in una fase di pesante trasformazione, come quella qui
prospettata, siano proprio le aree di distretto, accanto a quelle urbane, quelle più in grado di
cogliere le nuove opportunità; questo potrebbe avvenire anche in settori diversi da quelli di loro
prevalente specializzazione. Inoltre, nuovi e originali percorsi di sviluppo potrebbero interessare
le aree minori dell’interno a prevalente caratterizzazione rurale-turistica.
In sintesi l’evoluzione “neutrale” degli scenari macroeconomici previsti sembra favorire le
aree urbane di maggiori dimensioni, le attività che intorno ad esse si svolgono, con particolare
riferimento a quelle di livello metropolitano, polarizzando intorno ad esse una crescente mobilità
indotta dalla differenziazione funzionale determinata dalla rendita. Appaiono possibili modelli
di sviluppo alternativi nelle aree più periferiche ad elevata qualità ambientale, mentre la
crescita turistica nelle aree a maggiore pressione di tipo balneare potrebbe essere arrivata alla
sua fase di maturità. Una fase legata probabilmente anche a fenomeni di congestione e saturazione
che cominciano probabilmente ad avere effetti evidenti anche in termini di prezzo. Le
recenti significative diminuzioni del turismo verso la Toscana (superiori a quelle registrate nel
resto del paese) vanno forse interpretate anche in questa ottica.
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Figura 2.9
LA CRESCITA NEI SISTEMI ECONOMICI LOCALI DELLA TOSCANA
Variazione del PIL tra il 1995 e il 2020
(valore aggiunto 2020 su valore aggiunto 1995)
Fonte: stime IRPET
Bassa
Medio-bassa
Media
Medio-alta
Alta