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Volume - Fondazione toscana sostenibile

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musei di cui è nota la data di apertura) sono stati fondati nella prima metà del Novecento e, con<br />

una progressione crescente, altri 40 (il 14,3%) tra il 1950 e il 1974, 53 (il 18,9%) nel decennio<br />

1975-1985 e ancora di più, altri 74 musei, nel decennio 1986-1996. Infine, gli ultimi 5 anni, con<br />

ben 52 altri musei aperti al pubblico. Questa dinamica storica può sembrare, per certi aspetti,<br />

sorprendente: sicuramente smentisce un’immagine del patrimonio museale toscano interamente<br />

proiettata all’indietro, mera eredità del passato. Ma sarebbe altrettanto sbagliato pensare<br />

ad un’immagine opposta: in effetti, questa progressiva accelerazione nella capacità che la<br />

Toscana mostra nel saper allargare la propria offerta museale, nasce proprio dalla sintesi tra<br />

un’eredità storica, spesso ricercata e recuperata, e la scelta di valorizzarne e organizzarne la<br />

fruizione e la conoscenza nel mondo di oggi. Una scelta che, in tantissimi casi, vede protagoniste<br />

le comunità locali, le istituzioni locali e, a partire dagli anni ‘70, la Regione.<br />

Il Ministero per i Beni e le Attività Culturali indica 57 musei, monumenti e aree archeologiche<br />

in Toscana su un totale di 402, mentre la consistenza complessiva è censita in 450 musei,<br />

monumenti e aree archelogiche di diversa proprietà, sui 4120 totali. La Toscana si presenta,<br />

quindi, come la regione più ricca tenendo conto anche del patrimonio locale (ISTAT in Ministero<br />

per i Beni e le Attività Culturali, Touring Club Italia, 2003).<br />

Per quanto riguarda la diffusione delle istituzioni museali nelle province toscane, abbiamo<br />

la conferma del peso di Firenze (27,5%) e Siena (16,3%), che insieme “coprono”<br />

oltre il 44% dei musei toscani. Intorno al 10% si collocano Pisa e Arezzo, poco sotto<br />

Grosseto, Pistoia e Livorno (Graf. 11.4). In realtà, la distribuzione territoriale delle istituzioni<br />

censite è molto meno disomogenea se considerata in rapporto alla popolazione:<br />

intorno alla media regionale di 2,6 musei si collocano infatti quasi tutte le province toscane,<br />

con l’eccezione di Prato e Massa Carrara e, in parte, di Livorno, mentre decisamente più<br />

alto è solo il dato di Siena, che con quasi 6 musei ogni 20.000 abitanti è la provincia<br />

<strong>toscana</strong> con la maggiore densità di unità censite (Graf. 11.5).<br />

Abbiamo fin qui evidenziato l’importanza delle istituzioni culturali, grandi e piccole, che<br />

costituiscono l’offerta museale della regione. Ma l’offerta culturale non è fatta solo di questo.<br />

Rappresenta ormai un dato di senso comune (ed anzi una grande carta competitiva,<br />

nell’immagine stessa che la Toscana proietta di sé all’esterno) l’intreccio tra risorse naturali<br />

30<br />

25<br />

20<br />

15<br />

10<br />

5<br />

0<br />

186<br />

Grafico 11.4<br />

MUSEI IN TOSCANA. 2002<br />

Distribuzione % nelle province<br />

Fonte: Archivio Regione Toscana<br />

Arezzo Firenze Grosseto Livorno Lucca Massa C. Pisa Pistoia Prato Siena

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