Volume - Fondazione toscana sostenibile

4.3
Il rapporto con il sistema bancario
Il consistente ricorso all’indebitamento bancario è l’altro elemento distintivo delle imprese
italiane; anche in questo caso, pur in presenza di qualche differenziale, le regioni mostrano
comportamenti analoghi. In Italia, la quota del capitale di terzi riconducibile al sistema bancario
è mediamente del 23% (23,5% in Lombardia, 28,2% in Toscana, 32% in Veneto, 37,4% nelle
Marche). In questo contesto, i tassi di mercato e le politiche degli intermediari finanziari assumono
una discreta influenza sulle strategie aziendali. Tali fattori incidono infatti sulla capacità
delle imprese di beneficiare della leva finanziaria (vantaggio derivante dal differenziale tra rendimento
operativo e costo del denaro quando l’indebitamento finanziario supera il patrimonio
netto) o, al contrario, sul deterioramento delle condizioni di redditività e di equilibrio finanziario e
sul rischio di insolvenza delle imprese.
Ad esempio (Tab. 4.8), mettendo a confronto la situazione della Toscana con quella
del Veneto, emerge che, rispetto a una maggiore esposizione delle imprese venete verso
il capitale bancario (sia a breve che a lungo periodo), i corrispondenti oneri finanziari
risultano più contenuti. Le imprese venete sono maggiormente indebitate verso le banche
ma il costo del denaro risulta inferiore. Questa è una condizione adeguata per sfruttare, in
fasi di buona redditività operativa, la leva finanziaria.
Tabella 4.8
LIVELLO DI INDEBITAMENTO E ONERI FINANZIARI
Valori %
Fonte: elaborazioni IRPET su dati CEBI
Leverage Debiti bancari Debiti bancari Oneri finanziari Oneri finanziari su
(capitale di terzi totali su capitale a lungo su debiti su passivo capitale di terzi
su cap. proprio) di terzi consolidati patrimoniale
Piemonte 2,82 25,0 48,9 2,1 2,8
Lombardia 2,50 23,5 50,4 1,7 2,4
Veneto 2,83 32,0 67,6 1,9 2,5
Emilia 3,15 24,9 29,7 1,6 2,2
TOSCANA 2,82 28,2 57,9 2,1 2,8
Marche 2,84 37,4 72,3 2,2 2,9
ITALIA 2,50 23,0 49,5 1,6 2,3
Non sembra essere questo il caso della Toscana che, negli anni, ha sempre registrato
oneri finanziari mediamente più elevati rispetto alla media italiana e a quelli di gran parte
delle regioni del Centro Nord (Graf. 4.9).
Questa situazione di relativo svantaggio per la regione, che non sembra coerente con
il fatto che l’incidenza delle sofferenze per le banche toscane sia risultato sistematicamente
inferiore rispetto a quello medio italiano, si è venuta modificando negli anni più
recenti per effetto di una diminuzione dei tassi d’interessi bancari che è stata in Toscana
più accentuata che altrove (Tab. 4.10).
Tuttavia, il persistere di tale svantaggio non ha certo giocato a favore delle scelte di
investimento delle imprese, soprattutto di quelle più piccole che, pur registrando rendimenti
operativi ed economici non indifferenti, hanno dovuto confrontarsi con costi del denaro
sempre relativamente elevati.
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