Volume - Fondazione toscana sostenibile

• l’assoluta preferenza per l’oggi da parte degli italiani (e anche del privato rispetto al
pubblico) rispetto alla maggior parte dei paesi del Nord Europa;
• l’indipendenza di tali comportamenti dalla crescita dell’economia.
Se ciò si è verificato fino a oggi, si potrebbe sostenere che, qualora in Italia si seguisse
un sentiero di crescita meno consumistico e più attento alle esigenze del futuro, con maggiori
investimenti privati e pubblici, la crescita potrebbe risultare meno lenta di quanto
finora pronosticato, come, ad esempio, in anni recenti è accaduto a molti paesi del Nord
Europa.
In realtà ciò che interessa sottolineare è che l’obiettivo primo dell’attività economica è
quello di produrre e riprodurre nel tempo il livello di benessere desiderato e che questo
obiettivo può essere raggiunto anche con ritmi diversi di crescita del PIL. Lo slow growth
potrebbe dunque anche essere la risultante di un diverso modello di sviluppo. Se però
l’attuale sistema dei bisogni non subisce significative modifiche e la crescita si mantiene
lenta allora lo slow growth potrebbe essere portatore di gravi difficoltà per il mantenimento
dell’attuale elevato livello di benessere.
61