29.05.2013 Views

Volume - Fondazione toscana sostenibile

Volume - Fondazione toscana sostenibile

Volume - Fondazione toscana sostenibile

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

Nell’analizzarli abbiamo utilizzato una pluralità di dati e di fonti statistiche. In alcuni casi<br />

è stata adottata una ottica retrospettiva, in altri invece prospettica; dove possibile l’analisi<br />

è stata contestualizzata alla Toscana, quando questo non è stato possibile abbiamo allargato<br />

il campo visivo a territori più vasti fino a focalizzare l’attenzione sull’Italia, considerata<br />

nel suo insieme. Il tutto si ricompone in un quadro che -crediamo- fornisce alcuni utili<br />

spunti interpretativi per immaginare in quale direzione procederà negli anni a venire il<br />

tenore di vita dei toscani. Ciascuno può farlo, purché si doti di una lente di ingrandimento<br />

per osservare meglio le dinamiche già oggi presenti -ma ancora solo parzialmente visibili<br />

ad occhio nudo- che operano nella nostra società. Dinamiche spesso lente, graduali, talvolta<br />

anche capaci di procedere con brusche frenate a cui seguono rapide accelerazioni,<br />

ma comunque tali da interagire -in alcuni casi modificandoli, in altri esasperandoli- con i<br />

tratti tipici del nostro modello economico e sociale.<br />

a) Il ruolo delle donne nel mercato del lavoro<br />

Nel corso di questi ultimi decenni in tutti i paesi europei i tassi di occupazione e di<br />

partecipazione delle donne sono cresciuti in modo considerevole, mentre quelli degli uomini<br />

sono in molti casi diminuiti. Naturalmente questi cambiamenti hanno modificato il<br />

contributo delle donne al reddito familiare; per misurarne l’impatto sulla struttura distributiva<br />

confrontiamo la disuguaglianza attuale con quella che si avrebbe se annullassimo il<br />

reddito delle mogli. È un esercizio che naturalmente non tiene conto del fatto che i mariti<br />

potrebbero essere indotti a lavorare di più; tuttavia ci fornisce una indicazione per comprendere<br />

il ruolo che la crescente occupazione femminile ha svolto nelle tendenze distributive<br />

di questi ultimi anni. Il Grafico 14.11 mostra come la disuguaglianza -misurata sui<br />

redditi familiari equivalenti- aumenterebbe in Toscana e nel Centro Nord se le donne non<br />

lavorassero, mentre diminuirebbe al Sud. L’effetto è quindi diverso da circoscrizione a<br />

circoscrizione: le donne occupate sono più spesso sposate ad uomini con più elevati livelli<br />

di reddito ed istruzione, ma nel Mezzogiorno molto più di quanto non accada nel Nord Italia<br />

ed in Toscana.<br />

0,03<br />

0,02<br />

0,01<br />

0,00<br />

-0,01<br />

-0,02<br />

236<br />

Grafico 14.11<br />

VARIAZIONE DELLA DISUGUAGLIANZA SE LE MOGLI NON LAVORASSERO. 2002<br />

Analisi controfattuale. Variazioni assolute dell’indice di Gini<br />

Fonte: elaborazioni su pooling data BdI<br />

Sud Centro TOSCANA Nord ITALIA

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!