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Volume - Fondazione toscana sostenibile

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le variabili demografiche esercitano un impatto sulla sanità molto “speciale”:<br />

• perché il profilo del consumo sanitario dipende indiscutibilmente dall’età;<br />

• perché l’azione che l’evoluzione demografica esercita sul consumo è automatica e<br />

relativamente certa, mentre per quasi tutti gli altri fattori questa sistematicità non esiste;<br />

• infine, perché anche le implicazioni di “policy” che ne derivano sono diverse rispetto<br />

agli altri fattori: ad esempio, una politica di contenimento della spesa, destinata ad<br />

aumentare a causa dell’invecchiamento demografico, potrà provocare un peggioramento<br />

nel livello individuale di assistenza, a parità di condizioni sia di bisogno che<br />

d’offerta.<br />

10.4<br />

Le proiezioni della domanda e della spesa sanitaria pubblica in Toscana<br />

Assumiamo due ipotesi:<br />

1. di seguire un approccio da domanda: la popolazione residente esprime determinati<br />

fabbisogni di assistenza sanitaria, a cui corrispondono specifici tassi di utilizzo delle<br />

prestazioni sanitarie, i quali a loro volta individuano la domanda di servizi sanitari. Sotto<br />

questa logica la domanda dipende soltanto dai bisogni espressi e non anche dall’offerta,<br />

come invece avviene nella realtà, dove il mercato sanitario è “razionato” dal lato<br />

dell’offerta;<br />

2. di assumere l’invarianza sia dei tassi di utilizzo (cioè della struttura dei consumi sanitari)<br />

sia dei costi unitari rispetto all’anno base in cui sono rilevati (il 2002): ciò significa<br />

ipotizzare che la spesa sanitaria si modificherà soltanto per determinismo demografico,<br />

cioè per effetto dell’aumento della popolazione e della sua diversa distribuzione per<br />

classe d’età e genere.<br />

Le simulazioni che qui vengono presentate sono quindi irrealistiche per definizione,<br />

ma costituiscono un utile termine di riferimento da utilizzare come “benchmark” rispetto a<br />

scenari alternativi, nei quali ogni parametro di domanda e/o di offerta sanitaria (tassi d’utilizzo,<br />

mix fra tipologie di assistenza, costi unitari e composizione fra spesa pubblica e<br />

privata) potrà essere modificato.<br />

Sulla base dell’evoluzione demografica prevista dallo scenario “centrale”, la spesa sanitaria<br />

pubblica <strong>toscana</strong> potrebbe passare in valori assoluti dagli attuali 5,2 a quasi 5,7<br />

milioni di euro nell’arco dei prossimi 20 anni (5,5 al 2013), con un aumento a prezzi costanti<br />

pari a circa l’8% (Tab. 10.6). Nello stesso intervallo di tempo la popolazione residente in<br />

Toscana dovrebbe crescere complessivamente del 3,5%: lo scarto fra questi due sentieri<br />

di crescita esprime, quindi, il “costo aggiuntivo” che il servizio sanitario regionale dovrà<br />

sostenere per sopportare l’invecchiamento demografico della popolazione, fermi restando<br />

tutti gli altri fattori potenzialmente influenti (Graf. 10.7).<br />

Naturalmente le varie forme di assistenza sanitaria delineano differenti profili di crescita:<br />

più sostenuti per farmaci e ricoveri, meno inclinati per gli accertamenti e le visite specialistiche<br />

(la crescita della spesa per l’assistenza di base presenta, come è ovvio, la stessa<br />

pendenza della crescita della popolazione).<br />

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