Emilia, sono il 23% delle imprese e impiegano il 64% degli addetti e in Lombardia le percentuali sono rispettivamente del 28% e del 75% (Tab. 3.6). Tabella 3.6 FORMA GIURIDICA DELLE IMPRESE ATTIVE MANIFATTURIERE. 2003 Incidenze percentuali Fonte: Unioncamere Toscana, Ufficio Studi Società di Società di Imprese Altre TOTALE capitale persone individuali forme Piemonte 16,9 28,9 53,4 0,8 100,0 Lombardia 27,5 29,5 42,4 0,7 100,0 Veneto 22,6 29,8 46,8 0,7 100,0 Emilia Romagna 22,8 30,5 45,3 1,4 100,0 TOSCANA 19,3 28,2 51,8 0,7 100,0 Marche 19,4 29,6 50,2 0,8 100,0 ITALIA 19,7 25,5 53,6 1,2 100,0 Il permanere di una forte incidenza delle forme societarie meno strutturate (sia in Italia che in Toscana le società di persona e le ditte individuali costituiscono l’80% del totale delle imprese) costituisce un freno alla contendibilità della proprietà delle imprese; questo a sua volta può determinare due effetti, da un lato inibire la capacità delle imprese di rinnovare anche il proprio assetto manageriale, dall’altro scoraggiare gli investimenti di capitale dall’esterno, costituendo di fatto una barriera all’accesso nel sistema regionale. 3.2 I distretti industriali La perdita di competitività del Paese e le difficoltà attraversate da molti distretti industriali in anni recenti hanno portato a rimettere in discussione l’attualità del modello organizzativo distrettuale. Numerosi studi mostrano però che i distretti industriali, sia in un’ottica di medio che di lungo periodo, hanno assunto un peso crescente nell’economia nazionale, confermandosi come uno degli assi portanti dell’economia del Paese: nel 1951 essi rappresentavano il 33,7% del totale dell’occupazione manifatturiera e tale quota è andata continuamente crescendo fino a raggiungere nel 2001 il 42,6%. Nonostante l’avversa dinamica settoriale i distretti italiani hanno in genere evidenziato, rispetto ai sistemi non distrettuali, una maggiore tenuta manifatturiera, una crescita più consistente del terziario e quindi una crescita degli addetti totali superiore anche a quella media (italiana) (Tab. 3.7). In questo quadro evolutivo di lungo periodo, anche le aree di distretto della Toscana hanno registrato variazioni occupazionali puntualmente migliori delle aree non distrettuali della regione, sia nella componente terziaria che in quella manifatturiera; e questo ha determinato un ulteriore aumento della loro incidenza relativa in termini occupazionali (Tab. 3.8). 69
70 Tabella 3.7 ADDETTI NEI SLL (SISTEMI LOCALI DEL LAVORO) ITALIANI, DISTINTI PER CARATTERISTICA DISTRETTUALE E PER SPECIALIZZAZIONE Variazioni % 2001/1991 Fonte: elaborazioni IRPET su dati ISTAT Non distretti Distretti Specializzazioni Addetti Addetti TOTALE Addetti Addetti TOTALE manifattura terziario ADDETTI manifattura terziario ADDETTI Sistemi senza specializzazione -2,0 8,2 6,6 12,8 16,0 14,0 Sistemi urbani -20,3 15,0 7,0 -4,3 23,9 14,6 Sistemi del “made in Italy” 5,0 10,9 8,3 -1,3 20,1 10,3 Sistemi del tessile -8,6 14,5 2,0 -2,0 18,2 7,8 Sistemi del cuoio e della pelletteria -1,8 16,3 11,2 -0,7 13,2 6,6 Sistemi dell’occhialeria 40,1 10,4 15,7 4,7 -2,3 -1,2 Sistemi dei materiali da costruzione -7,0 12,2 5,2 2,4 17,8 11,9 Sistemi dei mezzi di trasporto -17,6 16,9 3,6 0,7 24,1 11,3 TOTALE -10,1 12,8 7,0 -0,7 19,2 10,3 Tabella 3.8 PESO OCCUPAZIONALE DEI DISTRETTI IN TOSCANA Valori % Fonte: elaborazioni IRPET su dati ISTAT 1971 1981 1991 2001 Manifattura 46,7 51,4 53,8 56,8 Terziario 25,1 27,5 30,4 32,1 TOTALE 35,9 39,5 40,0 41,4 Nell’ultimo decennio i distretti toscani hanno generalmente registrato risultati migliori rispetto al complesso del sistema regionale (minore caduta degli addetti nella manifattura, maggiore crescita nel terziario e quindi nel totale dei due comparti) (Tab. 3.9); unica eccezione i distretti calzaturieri e dell’abbigliamento, investiti da una forte crisi di settore già negli anni considerati. Tabella 3.9 ADDETTI NEI SETTORI DI SPECIALIZZAZIONE DISTRETTUALI ED ADDETTI MANIFATTURIERI TOTALI NEI DISTRETTI TOSCANI E IN TOSCANA Tassi di variazione 1991-2001 Fonte: elaborazioni IRPET su dati ISTAT Addetti nel settore Addetti di specializzazione manifatturieri Distretti TOSCANA Distretti del tessile -7,8 -17,3 0,3 Distretti della pelletteria 92,4 22,2 0,6 Distretti dell’oreficeria 23,7 16,4 -2,6 Distretti del mobilio -28,9 -19,7 -0,2 Distretti del cuoio 3,7 0,9 -0,7 Distretti della carta 24,7 33,8 4,7 Distretti delle calzature -14,3 -13,4 -11,2 Distretti dell’abbigliamento -33,4 -29,1 -12,4 TOTALE SETTORI DI SPEC. DISTRETTUALE -4,4 - -2,3 TOTALE TOSCANA - -12,3 -7,3
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