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Volume - Fondazione toscana sostenibile

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più dei due terzi dell’economia <strong>toscana</strong> è rappresentata da attività terziarie. È quindi evidente<br />

che la competitività del sistema produttivo non può prescindere da quanto accade<br />

all’interno di questo eterogeneo settore, fatto di servizi pubblici e di servizi privati, di servizi<br />

alle persone e di servizi alle imprese, di servizi tradizionali e di servizi moderni.<br />

2.5<br />

La terziarizzazione dell’economia<br />

Il processo di terziarizzazione continua oramai da molti anni e si manifesta attraverso<br />

la continua crescita di importanza del settore dei servizi sia in termini di produzione che di<br />

addetti. Le ragioni di tale espansione sono molteplici, alcune reali, altre nominali. Tra le<br />

prime, la crescente domanda di servizi espressa dal sistema economico, sia dal lato delle<br />

famiglie che dal lato delle imprese; tra le seconde, la dinamica dei prezzi che, da sempre e<br />

con poche eccezioni, è stata favorevole a questo settore.<br />

Il peso del terziario ha oramai superato, a prezzi correnti, il 70%; ma, se si prova a<br />

separare l’evoluzione delle quantità vendute da quella dei prezzi si può sostenere che<br />

l’aumentato peso del settore -di circa 20 punti percentuali in 3 decenni- è solo per la metà<br />

attribuibile ad un aumento delle quantità vendute.<br />

A sua volta l’andamento dei prezzi relativi è la conseguenza di una crescita della produttività<br />

del lavoro che è stata, nel terziario, assai più lenta di quella media dell’economia;<br />

anzi, l’evoluzione della produttività del lavoro avrebbe giustificato un incremento dei prezzi<br />

anche maggiore, visto che il numero di unità di lavoro per unità di produzione è aumentato<br />

nel terziario, più di quanto siano aumentati i prezzi del resto dell’economia (Tab. 2.4).<br />

Tabella 2.4<br />

ALCUNI INDICI CARATTERISTICI DEL TERZIARIO NEL CORSO DEGLI ANNI<br />

Numeri indici<br />

Fonte: ISTAT<br />

Prezzi Unità di lavoro su produzione<br />

Industria Terziario TOTALE Industria Terziario TOTALE<br />

1970-1980 103,8 96,9 100,0 93,1 109,1 100,0<br />

1980-1990 88,3 116,9 100,0 84,0 114,2 100,0<br />

1990-2000 93,6 105,9 100,0 91,5 104,3 100,0<br />

2000-2003 98,0 101,3 100,0 101,4 98,2 100,0<br />

1970-2003 84,2 121,5 100,0 72,5 127,5 100,0<br />

Posta in questi termini si potrebbe pensare che la crescita del terziario sia spiegabile<br />

con la presenza di posizioni di rendita (o comunque con l’assenza di forti elementi di competizione),<br />

la quale ha operato, non tanto nel senso di garantire redditi maggiori ai partecipanti<br />

al processo produttivo, quanto consentendo a molti soggetti di partecipare al processo<br />

produttivo. Per alcuni versi si potrebbe anche pensare alla presenza di forme di disoccupazione<br />

nascosta o comunque di sottoccupazione (si apre un negozio in cui si impiega<br />

tutta la famiglia per la mancanza di soluzioni alternative).<br />

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