6.3 La popolazione in Toscana fra venti anni Utilizzando un modello di proiezione demografica per componenti, appositamente costruito per la Toscana, si sono prodotte proiezioni della popolazione residente, che in questa sede verranno presentate su base provinciale al 2023. In questo modello la dinamica della popolazione, articolata per genere età e comune di residenza, è stimata sulla base di tassi di mortalità, fecondità e migrazione, fondati sulle ipotesi di seguito esposte. Per la popolazione <strong>toscana</strong>, in particolare, sulla base dei segnali che si sono già manifestati in questo ambito, si è immaginato che in tutte le province si assista ad una crescita del tasso di fecondità, tanto che il valore medio regionale si riporti al valore di 1,2. La tendenza alla crescita della speranza di vita è stata poi confermata, ma come riferimento per il futuro si è assunta la tendenza che si è riscontrata nel passato decennio, tendenza che è meno pronunciata di quanto è avvenuto negli anni ‘80. Per la popolazione straniera, invece, si è ipotizzato un saldo migratorio costante e pari alla media del periodo 1996-2002, con l’eccezione del primo quinquennio di proiezione in cui il saldo si è immaginato essere più alto per l’effetto delle regolarizzazioni in corso, mentre il tasso di fecondità delle donne straniere è stato mantenuto costante rispetto ad oggi. I risultati ottenuti sulla base di queste ipotesi sono esposti nel Grafico 6.6. Si può intanto notare che, secondo il modello utilizzato, la popolazione al 2023 cresce rispetto ad oggi di oltre 120mila unità, raggiungendo quasi i 3,7milioni di abitanti, un livello mai raggiunto dalla regione nella sua storia. 3.700.000 3.600.000 3.500.000 3.514.000 Grafico 6.6 POPOLAZIONE RESIDENTE PREVISTA IN TOSCANA AL 2023 Valori assoluti in unità Fonte: stime IRPET 3.564.000 3.528.000 3.566.000 3.613.000 3.689.000 3.400.000 1973 1978 1983 1988 1993 1998 2003 2008 2013 2018 2023 In termini territoriali l’aumento della popolazione si manifesta in modo differenziato; si assiste ad una ulteriore crescita dell’asse centrale della regione, da Pisa a Firenze ed Arezzo, lungo il corso dell’Arno, area nella quale si distribuisce la maggior parte degli oltre 100mila nuovi toscani che al 2023 popoleranno la regione (Tab. 6.7). Nelle altre aree si assiste invece ad una stagnazione o ad una lieve flessione (nell’area costiera, a Sud e a Nord). La ancora debole fecondità, l’immigrazione di persone in età centrale e l’ulteriore, anche se più attenuato, aumento della speranza di vita contribuiscono ad accentuare lo sbi- 113
350.000 300.000 250.000 200.000 150.000 100.000 114 50.000 +7.160 Tabella 6.7 POPOLAZIONE RESIDENTE PER PROVINCIA: PROIEZIONE AL 2023 Valori in migliaia di unità Fonte: stime IRPET MS LU PT FI LI PI AR SI GR PO TOSCANA Valori assoluti 2003 198,6 377,0 274,2 957,9 329,0 391,1 330,1 258,8 215,8 233,4 3.566,1 2008 195,8 376,3 278,6 961,9 326,5 394,9 336,1 261,9 215,2 239,2 3.586,4 2013 193,5 376,0 283,4 970,1 324,0 399,8 341,9 265,2 214,6 244,9 3.613,3 2018 190,9 376,3 288,8 981,3 321,6 405,7 348,1 269,0 214,2 250,9 3.646,9 2023 188,8 377,4 294,7 995,9 319,7 412,7 355,1 273,6 214,2 257,3 3.689,3 Variazioni assolute rispetto al 2003 2008 -2,9 -0,7 4,5 4,0 -2,5 3,7 6,0 3,1 -0,6 5,8 20,3 2013 -5,2 -1,0 9,3 12,1 -5,0 8,6 11,8 6,4 -1,2 11,5 47,2 2018 -7,7 -0,8 14,6 23,4 -7,3 14,6 18,0 10,2 -1,6 17,5 80,9 2023 -9,9 0,4 20,5 38,0 -9,2 21,5 25,0 14,8 -1,6 23,9 123,3 lanciamento della struttura demografica verso le classi di età più anziane: la popolazione al di sotto dei 40 anni diminuisce di circa 150mila unità, mentre quella al di sopra di questo livello aumenta di oltre 270mila, anche se, rispetto al recente passato, è la classe adulta (cinquantenni e sessantenni) a crescere più degli anziani (Graf. 6.8). Grafico 6.8 POPOLAZIONE RESIDENTE IN TOSCANA: CLASSI DI ETÀ AL 2023 Valori assoluti in unità Fonte: stime IRPET -152.130 +155.699 +112.536 0 0-4 10-14 20-24 30-34 40-44 50-54 60-64 70-74 80-84 90+ 2003 2023 Come conseguenza, si assiste ad un’ulteriore accentuazione dei fenomeni di dipendenza e di riduzione del ricambio lavorativo teorico, che da tempo caratterizzano la Toscana. L’età media cresce di altri due anni, passando da 44 a 46 anni (nel ventennio precedente era cresciuta di ben quattro anni), l’indice di vecchiaia supera la soglia di due (ci sono più di due ultrasessantacinquenni per ogni giovane al di sotto dei 15 anni), l’indice di dipendenza sale ancora, sia pure lievemente, mentre il ricambio lavorativo si abbassa ulteriormente perché la classe dei trentenni cresce molto più debolmente di quella dei sessantenni, che sono in uscita dal mercato del lavoro (Tab. 6.9).
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