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Volume - Fondazione toscana sostenibile

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2,5<br />

2,0<br />

1,5<br />

1,0<br />

0,5<br />

0,0<br />

attrazione; l’evoluzione della domanda di mobilità è quindi il risultato dell’effetto composito<br />

della crescita di popolazione e di variabili economiche, diversamente combinate nell’ambito<br />

delle merci o dei passeggeri. La sostanziale stabilità della popolazione proposta dallo<br />

scenario demografico e tassi di crescita economica modesti comportano previsioni di crescita<br />

dei flussi pari allo 1% annuo per la mobilità individuale su strada (misurata in termini<br />

di spostamenti) e 1,2% per la mobilità merci su strada (in termini di tonnellate) Tali stime<br />

possono apparire modeste, ma ad una attenta lettura appaiono sostanzialmente in linea<br />

con le previsioni oggi disponibili, alla luce delle aspettative di crescita.<br />

206<br />

Grafico 12.10<br />

TASSI DI CRESCITA STIMATI PER LA TOSCANA. VEICOLI PASSEGGERI E MERCI<br />

Valori medi annui<br />

Fonte: stime IRPET<br />

2000-05 2005-10 2010-15 2015-20<br />

Produzione Popolazione Addetti Domanda di mobilità<br />

merci<br />

Domanda di mobilità<br />

passeggeri<br />

12.7<br />

La criticità sul territorio nella prospettiva degli interventi programmati<br />

Anche se le previsioni di modifica della mobilità forniscono un quadro di crescita a tassi<br />

inferiori rispetto al passato, non si può evitare di guardare con preoccupazione a questa<br />

prospettiva.<br />

La Toscana presenta infatti una dotazione di infrastrutture di trasporto stradale complessivamente<br />

inferiore alla media del paese e soprattutto rispetto ad altre realtà ad essa<br />

assimilabili per fase e modalità di sviluppo. Questo è tanto più vero se, oltre che della mera<br />

dotazione fisica, si tiene conto della elevata domanda di mobilità espressa dal territorio e<br />

della particolare collocazione geografica che ne fa percorso di attraversamento.<br />

I nodi critici della rete emergono dal confronto tra la capacità fisica della rete stessa e la<br />

domanda espressa dai flussi di transito. Oggi il 10% della rete di rilevanza regionale (si<br />

tratta di quasi 500km sui 5000km tra autostrade, strade statali regionali e le più significative<br />

provinciali considerate nel lavoro) presenta livelli di occupazione medi superiori al 60%<br />

(situazione critica) ma di questa parte più di un terzo presenta livelli di occupazione superiori<br />

all’80% (situazione molto critica o di saturazione). Le tratte attualmente più difficili<br />

della rete riguardano i percorsi di grande attraversamento Nord Sud, soprattutto interno,<br />

ma anche costiero, e molti punti della rete di servizio all’area industriale della regione.<br />

Certamente l’area metropolitana presenta già oggi livelli di forte congestione se non di<br />

saturazione, dal momento che i valori di criticità segnalano flussi medi anche superiori alla

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