29.05.2013 Views

Volume - Fondazione toscana sostenibile

Volume - Fondazione toscana sostenibile

Volume - Fondazione toscana sostenibile

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

Come primo passo si può stimare l’incidenza futura della spesa sanitaria sul PIL toscano,<br />

secondo le proiezioni commentate nel paragrafo precedente (Graf. 10.12). Neutralizzando l’effetto<br />

prezzo e, quindi, confrontando tassi di crescita a valori costanti, si può rilevare come la<br />

crescita economica attesa per la regione sarà in grado di sostenere l’aumento di spesa sanitaria<br />

dovuto esclusivamente ai fattori demografici: nel 2008, a fronte di un aumento della spesa<br />

sanitaria pubblica del 2,3% rispetto al 2003 (sulla base dello scenario demografico centrale), il<br />

PIL risulterà più che sufficiente a coprire tale incremento perché registrerà una crescita del<br />

9,6% nell’arco dello stesso quinquennio.<br />

Spesa sanitaria su PIL<br />

8<br />

6<br />

4<br />

2<br />

0<br />

7,5<br />

Grafico 10.12<br />

INCIDENZA DELLA SPESA SANITARIA SUL PIL (ESPRESSI IN VALORI COSTANTI). 2003-2023<br />

Proiezione della spesa sanitaria su base demografica. Valori %<br />

Fonte: stime IRPET<br />

7,0<br />

6,2 5,7<br />

1,4 1,3<br />

1,2<br />

2003 2008 2013<br />

Spesa totale Spesa pubblica Spesa privata<br />

Quindi, se non variassero tutte le altre condizioni (che invece sicuramente si modificheranno),<br />

la quota di PIL regionale destinata alla sanità pubblica, pari al 6,2% nel 2003, risulterebbe<br />

declinante nel tempo: nel 2008 potrebbe scendere al 5,7% e nel 2013 addirittura al 5,3%. Se<br />

poi ipotizzassimo un rapporto costante fra spesa sanitaria privata e pubblica pari a quello osservato<br />

nel 2003 (circa il 23%), l’incidenza totale della spesa sanitaria <strong>toscana</strong> (pubblica e<br />

privata) nel 2013 potrebbe attestarsi all’incirca sul 6,5% del PIL: un punto percentuale in meno<br />

rispetto ad oggi.<br />

Naturalmente questa evidenza, utile come “benchmark”, non è in sé credibile; introducendo<br />

ad esempio l’ipotesi di un’evoluzione più rapida dei costi sanitari (sempre a valori costanti), si<br />

delinea un quadro tendenzialmente più critico ma più verosimile, come mostra il Grafico 10.13.<br />

In questo ipotetico scenario, costruito imponendo alla spesa sanitaria lo stesso ritmo di crescita<br />

sperimentato nell’ultimo quinquennio disponibile (1998-2002), risulta che al 2013 la spesa pubblica<br />

potrebbe rappresentare il 7,6% del PIL toscano e quella complessiva (sempre ipotizzando<br />

un rapporto costante fra pubblica e privata) addirittura il 9,3%. Tra l’altro, è importante ricordare<br />

che questi dati potrebbero anche essere sottostimati, se la pressione al rialzo sulla spesa<br />

sanitaria da parte dei fattori richiamati prima (demografici in primo luogo, ma anche sociali,<br />

etico-culturali, epidemiologici e tecnologici) si rivelerà più forte di quella che ha caratterizzato il<br />

quinquennio scorso.<br />

Si può quindi affermare che, a fronte di una crescita del PIL piuttosto moderata (in<br />

Toscana come in Italia), l’incidenza della spesa sanitaria tendenzialmente aumenterà e<br />

6,5<br />

5,3<br />

175

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!