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Fahrradverkehr - Fonds für Verkehrssicherheit FVS

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maggiormente interessata dagli incidenti ciclistici<br />

gravi; questo risulta principalmente dal loro elevato<br />

numero di chilometri percorsi. A causa dell'elevata<br />

forbice d'età compresa tra i 20 e i 60 anni, in modo<br />

assoluto però il 60% dei ciclisti feriti gravemente o<br />

morti rientra in questo gruppo. 3 su 4 ciclisti coinvolti<br />

in un incidente mortale sono uomini (e due terzi dei<br />

feriti gravi e dei morti complessivamente). Questa<br />

sproporzione a sfavore degli uomini emerge in tutte<br />

le fasce d'età.<br />

Benché negli ultimi anni sia stato possibile aumenta-<br />

re, visto in modo assoluto, la sicurezza dei ciclisti,<br />

negli altri gruppi di utenti della strada (p. es. pedoni,<br />

occupanti di automobili) sono stati raggiunti successi<br />

maggiori. Dal confronto europeo emerge che la<br />

sicurezza stradale in Svizzera è generalmente molto<br />

elevata, ma la sicurezza dei ciclisti soltanto media.<br />

Quasi il 30% dei ciclisti feriti gravemente o morti<br />

era coinvolto in un incidente a veicolo isolato e due<br />

terzi in una collisione con altri utenti della strada.<br />

L'86% degli utenti antagonisti erano veicoli a motore,<br />

mentre nei verbali della polizia alla metà dei<br />

ciclisti coinvolti in una collisione e a un terzo dei conducenti<br />

di un veicolo non viene attribuito nessun<br />

torto (nel senso di un difetto evidente). Con la<br />

maggiore età aumenta il tasso dei ciclisti a cui non<br />

si attribuisce nessun torto in una collisione. Le collisioni<br />

con un veicolo a motore si verificano prevalentemente<br />

durante una manovra per svoltare e<br />

attraversare. Tre quarti degli incidenti ciclistici succedono<br />

nell'abitato.<br />

Secondo le indicazioni della polizia sia gli incidenti<br />

a veicolo isolato sia le collisioni sono dominati dalle<br />

cause di natura comportamentale, le cause di natura<br />

strutturale sono piuttosto rare. Oltre alla «disattenzione<br />

e distrazione» gli incidenti a veicolo isola-<br />

to sono correlati specialmente alla «velocità» e<br />

all'«alcol», le collisioni all'«inosservanza del diritto<br />

di precedenza». Gli elementi infrastrutturali mancanti<br />

o difettosi vengono raramente rilevati come<br />

possibile causa d'incidente. In base ai verbali della<br />

polizia non è possibile risalire ai rischi che provengono<br />

da un'infrastruttura difettosa.<br />

Nella statistica LAINF si contano ogni anno 17 000<br />

ciclisti feriti in un incidente stradale. A differenza<br />

degli incidenti rilevati dalla polizia, il tasso delle<br />

collisioni con un altro utente della strada è notevolmente<br />

inferiore; questo si spiega con il numero<br />

oscuro nella statistica ufficiale.<br />

I ciclisti coinvolti in un incidente riportano prevalentemente<br />

delle contusioni, seguite dalle fratture,<br />

dalle distorsioni e dalle lesioni aperte. In caso di<br />

caduta o urto sono interessate piuttosto le estremità<br />

superiori, in caso di collisione il tronco e la colonna<br />

vertebrale. Il 20% delle lesioni si rilevano<br />

nella zona della testa e del collo. Nel 18% circa di<br />

questi casi si tratta di traumi cranici/cerebrali, prevalentemente<br />

commozioni cerebrali.<br />

Restrittivamente va detto che la statistica LAINF del<br />

servizio centrale delle statistiche dell’assicurazione<br />

contro gli infortuni SSAINF non comprende le lesioni<br />

dei bambini e degli anziani. Le analisi disponibili<br />

dunque non presentano un quadro completo<br />

dello spettro di lesioni dei ciclisti.<br />

Dall'analisi degli incidenti e della statistica LAINF<br />

emerge chiaramente che per i ciclisti svizzeri esiste<br />

(tuttora) la necessità di misure di prevenzione.<br />

bfu-Sicherheitsdossier Nr. 08 Kurzfassung / Version abrégée / Riassunto 45

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