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Lezioni di geometria analitica e proiettiva - Autistici

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— 94 —<br />

corrispondono or<strong>di</strong>natamente gli elementi A', B', C D' E' . . .<br />

della seconda, scriveremo<br />

(1) ABCDE ... -K A'B'C'D'E' .<br />

La (1) (nella quale si può anche supporre che a sinistra, e<br />

quin<strong>di</strong> a destra, sia scritto un numero finito n ^ 4 <strong>di</strong> elementi<br />

corrispondenti delle due forme) riassume le uguaglianze che si<br />

ottengono, scegliendo in tutti i mo<strong>di</strong> quattro elementi della prima<br />

forma, e paragonandone il doppio rapporto a quello degli elementi<br />

corrispondenti della seconda forma. Sappiamo però (n.'* 57, e))<br />

che le dette uguaglianze non sono tutte in<strong>di</strong>pendenti, ma sono<br />

conseguenze <strong>di</strong> quelle che si ricavano dalla<br />

(2) {ABCX) = (A'B'C'X'\<br />

col sostituire al posto <strong>di</strong> Xe X', una volta D, D', una seconda<br />

volta E^ E', ecc.<br />

Qui si osservi che se l' elemento X descrive la prima forma<br />

partendo da ^ e muovendosi nel verso ABC, il primo mem-<br />

bro, e quin<strong>di</strong> il secondo membro, della (2) varia crescendo da<br />

— Go a + Go (n.° 41), donde segue che l'elemento X' parte<br />

da A' e descrive la seconda forma nel verso A' B' C . La<br />

proiettività è adunque una corrispondenza or<strong>di</strong>nata, per la quale<br />

ad elementi che si susseguono in un verso, ad es. ABC,<br />

sull'una forma corrispondono elementi che si susseguono in un<br />

verso, ad es. A'B'C, sull'altra forma.<br />

11 concetto <strong>di</strong> corrispondenza <strong>proiettiva</strong> (sotto il nome <strong>di</strong> collineare)<br />

è dovuto a M obius ( 1827 ) ; <strong>di</strong> essa si occuparono successivamente Steiner<br />

(1832), che adottò la denominazione da noi accolta, Chasles (1831;, che<br />

<strong>di</strong>sse omografica la corrispondenza, Stauut (1847) . . .<br />

59. Gli esempi <strong>di</strong> corrispondenze proiettive portati nel n° 57<br />

danno luogo ai seguenti teoremi:<br />

a) Due forme <strong>di</strong> prima specie che si ottengano V una dal-<br />

l' altra me<strong>di</strong>ante una o piìi operazioni <strong>di</strong> proiezione e sezione, sono<br />

riferite <strong>proiettiva</strong>mente; e vedremo tra poco che sussiste pure<br />

il teorema inverso.<br />

b) L' uguaglianza tra due forme <strong>di</strong> prima specie è una par-<br />

ticolare <strong>proiettiva</strong> à ; in altre parole: se una forma <strong>di</strong> prima specie<br />

si assoggetta ad un movimento (che non alteri entro ad essa<br />

la mutua posizione degli elementi), tra la posizione iniziale e<br />

la posizione finale della forma passa una proiettività, per cui si<br />

. .

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