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Lezioni di geometria analitica e proiettiva - Autistici

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— 718 —<br />

che come sezioni <strong>di</strong> coni roton<strong>di</strong>, non introduceva in realtà<br />

alcuna restrizione.<br />

Sebbene gli ellissoi<strong>di</strong> confocali si presentino in una ricerca <strong>di</strong> mec-<br />

canica celeste fatta da Laplace (1799), si può affermare che la teoria delle<br />

quadriche confocali fu fissata nelle sue linee principali da Dupin (1813),<br />

il quale scoprì le coniche focali, e <strong>di</strong>mostrò (contemporaneamente a Binet)<br />

che le dette qiiadriche formano un sistema triplo ortogonale. Però l'osservazione<br />

(presa qui come definizione), che quelle quadriche costituiscono una<br />

particolare schiera, è dovuta a Chasles (1837).<br />

Che le coniche focali siano luoghi <strong>di</strong> vertici <strong>di</strong> coni roton<strong>di</strong>, circoscritti<br />

alle quadriche confocali, fu <strong>di</strong>mostrato da Steiner (1826), mentre il caso<br />

particolare, relativo ai coni lotou<strong>di</strong> passanti per una data conica, era già<br />

noto a Dupin (1813).<br />

Esercizi. I — 1) Un cono quadrico <strong>di</strong> vertice 0, ed il cono assoluto<br />

avente lo stesso vertice determinano un fascio <strong>di</strong> coni conciclici ed una<br />

schiera <strong>di</strong> coni confocali, fascio, o schiera, ottenuti proiettando da il fascio<br />

o, rispettivamente, la schiera <strong>di</strong> coniche determinati, sul piano all' infinito,<br />

dalle coniche all' infinito dei due coni. I coni del fascio, o della schiera,<br />

hanno i piani principali e gli assi in comune (piani principali ed assi del<br />

fascio o della schiera). La polarità ortogonale nella stella muta i coni<br />

conciclici in coni confocali, e viceversa.<br />

2) Nel fascio <strong>di</strong> coni conciclici vi sono tre coni, che degenerano in<br />

coppie <strong>di</strong> piani ciclici, secantisi lungo i tre assi del fascio ; <strong>di</strong> queste coppie<br />

una sola si compone <strong>di</strong> piani reali. Ogni piano parallelo ad uno dei piani<br />

ciclici sega ciascun cono del fascio bingo un cerchio. Due piani paralleli<br />

a due piani ciclici costituenti una delle dette coppie si chiamano antipa-<br />

ralleli', essi segano ciascun cono lungo due cerchi, che appartengono ad<br />

una sfera. Una sfera condotta per 0, in guisa da toccare ivi uno dei piani<br />

ciclici, sega tutti i coni del fascio lungo cerchi, i cui piani sono paralleli<br />

tra loro ed antiparalleli a quel piano ciclico.<br />

3) Un piano generico condotto per tocca due coni del fascio lungo<br />

due generatrici, che risultano perpen<strong>di</strong>colari tra loro.<br />

4) Se "<br />

h ^^ + ^- = 0) con a > ^ > y, e l'equazione cartesiana<br />

ortogonale <strong>di</strong> un cono, e quin<strong>di</strong> au'^ -{- jìv^ -{- yw^ = è l'equazione<br />

pliickeriana del cono (o meglio della sua conica all' infinito), i coni confo-<br />

cali con esso sono rappresentati dall' una o dall' altra delle due equazioni :<br />

(a -f ;i)m2 + (/? -f À)v^- + iy -\- /i)w2 = 0,<br />

a-f/l '<br />

-\- À '<br />

^ y + vl<br />

dove /i è un parametro. Si esamini la posizione e la natura dei coni, che<br />

corrispondono ai valori <strong>di</strong> À compresi negli intervalli aventi per estremi<br />

(— =0, — a, — ^, — y, + co).<br />

5) Alla schiera dei coni confocali appartengono tre coni, <strong>di</strong> cui cia-<br />

scuno degenera in due fasci <strong>di</strong> piani ; gli assi <strong>di</strong> tali fasci escono da 0, e

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